PESCARA – “Tutto è possibile, in base a precise scelte politiche, ma il trasporto pubblico gratuito per tutti e in tutto l’Abruzzo avrebbe un forte impatto economico. Si possono pensare però di estendere tariffe più basse ed esenzioni per gli utenti a basso reddito”.
Interpellato da Abruzzoweb, il presidente della Tua, la società del trasporto pubblico locale abruzzese, Gabriele De Angelis, ex sindaco di Avezzano e segretario provinciale dell’Aquila di Forza Italia, boccia di fatto una delle proposte cavallo di battaglia del candidato presidente di regione a marzo 2023, il professor Luciano D’Amico, ex rettore dell’Università di Teramo ed ex presidente della stessa Tua.
La proposta, fatta propria dall’intera coalizione del Patto per l’Abruzzo, di centrosinistra e Movimento 5 stelle, prevede in sintesi la gratuità dei biglietti di autobus e treni della Tua, calcolando il costo dell’intera operazione per l’intera regione Abruzzo in circa 30 milioni di euro, pari all’incasso da bigliettazione di tutto il Tpl regionale, sia quello su gomma, sia quello su ferro, che rappresenta meno del 20% del totale costo del servizio, “già ampiamente finanziato sia con fondi nazionali che regionali – ha argomentato D’Amico -. Tale costo, può trovare copertura nella eliminazione dei costi connessi alla emissione dei biglietti e alla connessa verifica, in un progressivo recupero di efficienza da proporre a tutti gli operatori, in una accurata revisione della spesa e nella riduzione dei finanziamenti a pioggia”.
Il trasporto pubblico gratuito vige a Montpellier e ad Aubagne in Francia, per tutti i residenti, nel secondo caso già dal 2009, andando più che a raddoppiare l’utenza, e a Dunkerque dal 2018, e ancora a Tallin, capitale dell’Estonia dal 2013, a Samokov in Bulgaria, dal 2008, ad Avesta in Svezia, a Matiehamn in Finlandia, a Dewsbury in Regno Unito.
Cosa diversa però fare una cosa del genere “per una intera regione”, come l’Abruzzo, osserva però De Angelis, “l’incentivazione del trasporto pubblico attraverso la gratuità in molti casi non ha dato il risultato sperato, tenuto conto del costo dell’operazione, non ha portato l’utenza a scegliere in maniera più importante di viaggiare sui mezzi pubblici, che era l’obiettivo principale”.
D’altro canto però, “un servizio pubblico totalmente gratuito graverebbe non poco e ulteriormente sulle casse della Regione e della Tua, che ha quest’anno confermato un equilibrio ed anzi un piccolo attivo, grazie alla nostra importante opera di razionalizzazione dei costi. Nulla vieta comunque di tarare e pesare a livello tariffario il servizio, rispettando le fasce più deboli e alcune situazioni economicamente più svantaggiate”.
Anche perché spiega De Angelis, “c’è una parte importante di persone che può tranquillamente sobbarcarsi il costo di un biglietto, il cui costo in Abruzzo è tra i più bassi in Italia, pensate che solo nell’area metropolitana di Pescara abbiamo un biglietto che costa un euro e cinquanta per il giornaliero, molto al di sotto della media nazionale”.
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- TRASPORTO PUBBLICO GRATUITO: IL NO DI DE ANGELIS, “COSTI ECCESSIVI, ALTROVE NON HA FUNZIONATO”PESCARA - "Tutto è possibile, in base a precise scelte politiche, ma il trasporto pubblico gratuito per tutti e in tutto l'Abruzzo avrebbe un forte i...