TURISMO: BOOM PRESENZE AREE INTERNE. D’ALESSANDRO, “RINASCITA SOCIALE, TANTE NUOVE ATTIVITA'”

SINDACO DI BARISCIANO: "VIVIAMO MOMENTO MOLTO POSITIVO, IN POCO TEMPO HANNO APERTO NUMEROSE STRUTTURE RICETTIVE, SIAMO PASSATI DA 30 A 140 POSTI LETTO", "TANTI PROGETTI IN CANTIERE CON LA COLLABORAZIONE DI ENTI E ASSOCIAZIONI", "L'AQUILA CAPITALE DELLA CULTURA GRANDE OPPORTUNITA' PER L'INTERO TERRITORIO"

10 Ottobre 2025 09:09

L'Aquila - AbruzzoWeb Turismo, Cronaca, Cultura

BARISCIANO – “Stiamo vivendo un momento particolarmente positivo nel nostro comune e in tutto il territorio grazie ad una rinnovata vivacità turistica che ha portato ad un boom di presenze, basti pensare alle nuove attività che sono nate nei soli ultimi tre anni, come bed and breakfast, case vacanze, home restaurant, solo a Barisciano siamo passati da 30 a 140 posti letto in pochissimo tempo”.

Guarda con entusiasmo al futuro Fabrizio D’Alessandro, sindaco di Barisciano, comune che conta circa 1.600 abitanti alle porte dell’Aquila, uno dei comuni simbolo di quella definita “resilienza” delle aree interne, che può tracciare un ottimo bilancio della stagione estiva appena conclusa, guardando con fiducia, grazie ai numerosi “cantieri” della ricostruzione sociale e aun turismo sempre più destagionalizzato, ai prossimi importanti appuntamenti per il territorio, primo tra tutti quello di “L’Aquila Capitale della Cultura 2026”.





Un borgo, quello di Barisciano, animato da numerose iniziative culturali e di promozione turistica grazie alla collaborazione tra enti e al contributo delle associazioni, sotto la regia dell’Amministrazione comunale, di sindaco e assessore Roberta Pacifico, e noto per l’apprezzata e sempre partecipata sagra della patata che, grazie alla puntuale organizzazione della pro loco, richiama migliaia di persone ogni anno.

“Sempre più turisti scelgono Barisciano, porta del Parco nazionale del Gran Sasso, come punto di riferimento per visitare i luoghi più suggestivi del nostro meraviglioso territorio, consapevoli che in una manciata di minuti è possibile raggiungere mete come Santo Stefano di Sessanio, Calascio, le Grotte di Stiffe, la piccola Cappella Sistina di Bominaco, o fare un giro in canoa a Bussi. Con due o tre giorni si possono scoprire ed apprezzare le bellezze naturalistiche e il ricco patrimonio culturale delle aree interne, un viaggio che viene raccontato sempre con maggiore passione, diventando una pubblicità meravigliosa. Questo aspetto è molto importante, perché chi visita i nostri borghi viene accolto e si trova bene, quindi attiva un passaparola tra amici e conoscenti”.

Un quadro decisamente positivo, sottolinea il primo cittadino, che ha portato all’apertura di nuove attività ricettive: “Nel nostro comune la ricostruzione privata è a buon punto, ci troviamo all’80% e molte abitazioni, soprattutto le seconde abitazioni, sono state riconvertite dando vita a nuove attività, così siamo arrivati già a un numero considerevole di posti letto. Registriamo ancora qualche ritardo nella ricostruzione pubblica ma mentre quella materiale sta quasi terminando, è già partita a pieno ritmo quella sociale-culturale, con tanti progetti in campo”.

Da qui l’importanza del “gioco di squadra”: “Una collaborazione costante con il Gal Gran Sasso Velino e i 15 comuni della Piana di Navelli e l’Altopiano di Campo Imperatore. Poi con l’Usrc, l’ufficio speciale della ricostruzione, abbiamo avviato il progetto dei cammini, oltre al cammino del Gran Sasso”.





“Ed è bello constatare la grande partecipazione delle nostre comunità, perché i nostri continuano a lottare contro lo spopolamento, un fenomeno che dobbiamo arrestare, soprattutto garantendo servizi, anche attraverso nuove iniziative, spingendo a a portare persone nel nostro territorio che si impegnano con le associazioni e cercano di mantenere vivo i i nostri centri. Un’ulteriore offerta ai visitatori visto che il turismo si sta destagionalizzato e mentre in passato le presenze si concentravano tra luglio e agosto, adesso si spingono almeno da aprile ad ottobre”.

C’è poi l’importante appuntamento con “L’Aquila Capitale italiana della Cultura 2026”: “Una grande opportunità anche per tutto il territorio – osserva D’Alessandro – perché l’Aquila è una città territorio e le comunità intorno al nostro capoluogo possono contribuire insieme alle associazioni, all’Amministrazione e alla grande macchina organizzativa a un’offerta culturale completa”.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©
  1. TURISMO: BOOM PRESENZE AREE INTERNE. D’ALESSANDRO, “RINASCITA SOCIALE, TANTE NUOVE ATTIVITA'”
    BARISCIANO - "Stiamo vivendo un momento particolarmente positivo nel nostro comune e in tutto il territorio grazie ad una rinnovata vivacità turistic...


Ti potrebbe interessare:

ARTICOLI PIÙ VISTI: