UNIVAQ: PROF CUCCHIELLA “AVVICINATA” PER CANDIDATURA, INVITO DECLINATO. VOTO, CORSA A TRE

L’AQUILA – Ormai i giochi per le elezione del nuovo rettore dell’Università dell’Aquila sembrano fatti: sarà una corsa a tre, e saranno Fabio Graziosi, Marco Valenti e Luca Lozzi a giocarsi la successione di Edoardo Alesse, nei tre turni di votazioni dal 12 giugno al 23 giugno, con quorum decrescente ed eventuale ballottaggio.

C’è però un significativo retroscena emerso in una fase già di piena campagna elettorale: il tentativo teso a far scendere in campo un quarto candidato di peso, capace di giocarsi la vittoria e sparigliare le carte: si tratta di Federica Cucchiella, docente di Economia ed Organizzazione aziendale e di Gestione dei sistemi sanitari e Strumentazione di diagnostica medica. La stimata e nota prof è stata contattata da un gruppo di influenti docenti con l’offerta di competere come espressione del potente Dipartimento di Ingegneria industriale e dell’informazione e di economia (Diiie), con l’obiettivo di far convergere altri settori dell’ateneo.

Cucchiella, secondo quanto si è appreso, dopo aver fatto una breve riflessione ha declinato l’istanza ringraziando per la fiducia: molto probabilmente per il tempo troppo ristretto a disposizione per organizzare una operazione molto complessa che partirà ufficialmente tra pochi giorni, visto che per la formalizzazione delle candidature il termine è fissato al 29 aprile.

Ma la prof, appartenente tra l’altro ad una prestigiosa famiglia di costruttori dell’Aquila, secondo i bene informati in seno all’ateneo avrebbe costituito una candidatura importante che avrebbe potuto essere vincente.

Infatti, avrebbe fatto parte di un progetto volto a contrastare innanzitutto il favorito Graziosi, professore di Telecomunicazioni,  direttore del dipartimento di Ingegneria, Scienze dell’Informazione e matematica (Disim), sostenuto da Paola Inverardi, ex docente di informatica, ex rettore di Univaq e oggi potente guida del Gran Sasso Science Institute, ricca scuola di alta formazione del capoluogo, e sostenuto dello stesso rettore Alesse.

Stando a quanto si è appreso, la discesa in campo di Cucchiella sarebbe stata “vera” nel senso che non sarebbe stata una manovra di Palazzo per poi, come spesso avviene e come avrebbe tentato di fare Graziosi, in un eventuale ballottaggio, convergere con il vincitore ed ottenere un riconoscimento negli incarichi post elezioni.

Graziosi, fallito il tentativo di far scendere in campo un quarto candidato, dovrà comunque vedersela con l’epidemiologo ed esponente dell’area medica, Marco Valenti, esponente di spicco del Dipartimento Scienze cliniche applicate e biotecnologiche (Discab), direttore del Centro regionale autismo, componente del Comitato Etico Regionale per gli studi clinici, consigliere dell’Ordine dei Medici dell’Aquila. Valenti si gioca le sue carte come candidato di rottura, rispetto ad un blocco di potere che perdura dai tempi Ferdinando Di Iorio, rettore dal 2004 al 2013, che ha poi passato il testimone a Inverardi, con l’avvento infine di Alesse.

E infine con Luca Lozzi, direttore del dipartimento di Scienze fisiche e chimiche (Dsfc) nonché ex direttore del centro di microscopie di Univaq, e dal 2019 responsabile anche della manifestazione Street science nell’ambito della notte Europea dei ricercatori. Considerato un candidato per così dire di “continuità” rispetto all’attuale assetto, essendo molto vicino al rettore uscente, ma candidato che non farà accordi preventivi volendosi giocare la carta.