UNIVAQ, VIAGGIO NEL MEDIOEVO CON IL CONVEGNO INTERNAZIONALE “I RE POETI”

14 Marzo 2022 17:34

- Cultura

L’AQUILA – Ancora una volta L’Aquila diventa centro di incontri di rilevante interesse nazionale e internazionale sul tema Medioevo.

Riprendendo una consolidata tradizione, interrotta solo per la pandemia da Covid, si terrà dal 16 al 18 marzo, nell’Aula Magna “Alessandro Clementi” al Dipartimento di Scienze Umane,  il convegno internazionale “I Re Poeti”, ideato da Lucilla Spetia, associato di filologia e linguistica romanza dell’Università dell’Aquila con la collaborazione di Magdalena Leόn Gόmez, lettrice di spagnolo e docente di lingua e letteratura spagnola presso lo stesso Ateneo.

Il convegno aprirà i lavori in occasione dell’inaugurazione della mostra organizzata dall’istituto “Consello da Cultura Gallega” su Alfonso X e la Galizia, che si terrà dal 16 marzo sino all’8 aprile presso la sede prestigiosa del consiglio regionale d’Abruzzo. Per tale iniziativa hanno dato il loro sostegno e patrocinio la presidenza del consiglio regionale d’Abruzzo, il comune dell’Aquila, l’ateneo aquilano, il Dipartimento di Scienze Umane e l’Instituto Cervantes.





A sottolineare l’importanza dell’evento, saranno presenti all’inaugurazione sia l’ambasciatore di Spagna presso l’Italia, Sua Eccellenza Alfonso Dastis, sia la presidentessa del “Consello da Cultura Galega”, Rosario Álvarez, protagonista anche del convegno.

L’esposizione organizzata nel 2021 dal “Consello da Cultura Galega” in occasione dell’ottavo centenario della nascita del re castigliano, debutta così in Italia, con L’Aquila che si prepara ad accogliere per prima un’esposizione incentrata su diversi blocchi tematici. Aver scelto L’Aquila come location di una mostra allestita in Galizia appare poi particolarmente suggestiva in merito al fatto che Santiago de Compostela e L’Aquila hanno in comune l’essere due città poste alla fine di un cammino spirituale.

La mostra darà l’opportunità di conoscere una figura così rilevante come quella di Alfonso X, che come legislatore, erudito, promotore di scienze e arti, superò tutti gli altri governanti del suo tempo.

Durante le tre giornate del convegno saranno oggetto di riflessione l’attività di re-poeti più noti come Riccardo Cuor di Leone, Federico II e Alfonso”El Sabio”, cui si affiancano Enrico VI, Thibaut de Champagne, Carlo d’Angiò, Don Dinis. In particolare Alfonso e Federico II, pressoché contemporanei, furono grandi mecenati oltre che poeti, e a loro si deve l’accoglimento in Occidente di larga parte della cultura araba..





L’ultimo giorno poi sarà dedicato alla presentazione del volume edito dalla prestigiosa casa editrice «L’Erma» di Bretschneider, e curato da Paolo Canettieri, Lucilla Spetia e Samuele Maria Visalli “Thibaut de Champagne. Edizione, tradizione e fortuna”, incentrato sulla figura e la poetica del grande troviere Thibaut, conte di Champagne e re di Navarra, noto anche a Dante che lo menziona nel De Vulgari Eloquentia e che probabilmente a lui si riferisce anche in un passo dell’Inferno.

Infine, poiché la poesia nel Medioevo non poteva prescindere dalla musica una sessione del convegno sarà riservata proprio all’analisi della tradizione musicale, si terrà un recital in cui Antoni Rossell, filologo e musicologo medievale di fama internazionale, eseguirà testi lirici accompagnato da voci recitanti.

Presenti al convegno eminenti studiosi provenienti da università e istituzioni di Francia e Spagna, quali Martin Aurell, Carlos Alvar e Mercedes Brea, e d’Italia, tra cui Paolo Canettieri, Luciano Formisano e Giuseppina Brunetti. Per offrire una visione del rapporto poesia e potere anche fuori dell’area romanza interverrà Franco De Vivo che incentrerà il suo intervento sull’anglosassone Re Alfredo.

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