AVEZZANO – Un blackout che è costato alla LFoundry di Avezzano milioni di euro è avvenuto ieri mattina, alle 9.30 circa.
Si legge sul quotidiano Il Centro, l’energia elettrica è saltata in tutto lo stabilimento che opera nel settore della microelettronica (semiconduttori) e produce sensori d’immagine (Cis) a prevalente utilizzo nelle applicazioni automotive.
Al lavoro, tra addetti alla produzione, tecnici della sicurezza e amministrativi c’erano circa 750 persone (sui 1.300 totali). Tutte sono state fatte sgomberare a scopo precauzionale, così come da protocolli.
Non sembra che il blackout sia stato causato da un abbassamento di tensione.
L’energia è tornata soltanto dopo circa un’ora, ma ora ci vorranno giorni per il riavvio delle consuete modalità.
Si legge infatti ancora sul Centro che a a differenza del passato, quando le interruzioni hanno avuto durate limitate, stavolta lo stabilimento è stato paralizzato a lungo.
E’ stata intanto avviata un’indagine interna per far luce sull’accaduto, viste le gravi ripercussioni che il blackout potrebbe avere a livello economico e occupazionale.