VACCINI COVID: PALU’ (AIFA), “ASTRAZENECA ALL’INIZIO NON SI ERA PRESENTATA CON I MIGLIORI DATI”

11 Aprile 2021 17:33

Italia - Sanità

L’AQUILA – “Diciamo la verità: Astrazeneca non si era presentata con i migliori dati all’inizio, a causa degli studi che non avevano incluso la popolazione anziana, per questo si era raccomandato ai giovani. Ricordiamo che gli studi sono in continuo progresso, quando si vaccinano milioni di persone si ottengono nuovi dati. È giusto che la scienza che ha messo a disposizione in dieci mesi dei vaccini efficacissimi e molto sicuri sia in grado di rivedere le posizioni. L’approccio è cautelativo sulla base dei dati che via via si producono”.





Lo ha affermato oggi, nel corso della trasmissione Mezz’ora in più, Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). “Il vaccino Astrazeneca non è stato vietato, non è controindicato neanche per i più giovani. L’indicazione, il suggerimento è per gli over 60, né più né meno di quello che ha fatto la Germania e la Spagna, mentre in Francia hanno dato indicazioni per gli over 55”, ha affermato ancora Palù, secondo cui “Tutto questo riflette l’organizzazione che si è data la comunità europea. Da sempre sulla sanità dà dei principi ma ha lasciato ai singoli governi le singole decisioni, l’Ema non può che dare raccomandazioni”.





Quanto alla campagna di vaccinazione, c’è stato un “netto cambio di passo da parte del governo Draghi. È il combinato disposto tra un generale degli alpini, esperto di logistica, che ha preso in mano la crisi con decisione e un primo ministro esperto di economia, che sa fare i conti e ha subito colto quale era la priorità, ovvero coprire gli anziani”.

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