ROMA – “Il problema è stato aver sottovalutato la malattia, oggi siamo davanti a un’infezione che a me preoccupa molto: è un fenomeno globale e un virus che lascia strascichi invalidanti”.
Così all’AGI l’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, in relazione al vaiolo delle scimmie che negli ultimi due giorni ha portato alla morte di due persone in Europa. Un fenomeno che, per l’infettivologo, è molto più esteso di quanto si pensi.
“Staremo a 120 mila casi – dice – perché quelli diagnosticati sono la punta dell’iceberg. È una malattia invalidante: ci sono lesioni anali e restano per molto tempo, anche due mesi”.
“Un errore è stato parlare di vaiolo delle scimmie guardando l’indicatore dei morti: bisogna guardare ad altre cose e non credo si possa perdere altro tempo – spiega -. È necessario offrire subito a omosessuali e bisessuali maschi il vaccino. Si deve tornare a parlare di questi argomenti, è l’unico modo per prevenire problemi”.
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