VASTO, 80 ANNI DALLA LIBERAZIONE: VENERDI’ VISITA GUIDATA NEI LUOGHI DELLA PRESENZA ALLEATA

1 Novembre 2023 10:23

Chieti - Cultura





VASTO – “Pensavano di aver raggiunto Istonio ottant’anni fa, il 5 novembre del 1943. Ma giunti in città gli inglesi sentivano parlare di Vasto! Si chiedevano ‘Ma siamo a Vasto o a Istonio?’, ‘Se il nostro obiettivo era Istonio perché qui parlano di Vasto?’. Un bel problema per gli ufficiali britannici risolvere questo mistero. Che cosa dovevano comunicare al comando alleato supremo: il comando generale dell’VIII armata si era insediato a Istonio o a Vasto?  Sul piano ufficiale il nome restava Istonio, ma su quello ufficioso probabilmente non comprendevano il motivo dell’altro: Vasto. Come risolvere la questione? Utilizzando un terzo nome buono per la truppa: ‘Garrison town’, vale a dire ‘Città della guarnigione’, nel senso di ‘sede del comando militare’. Vale a dire, una denominazione coerente con la funzione che stavano svolgendo in questa strana città dai due nomi diversi”.

Lo racconta il professor Davide Aquilano, presidente della sezione di “Italia nostra” del vastese, in merito alla ricorrenza storica in occasione della quale il 3 novembre ci sarà una visita guidata pubblica con appuntamento all’ingresso sud, principale, dello stadio a Vasto (Chieti).





“Ad Istonio-Vasto – prosegue il professore – il comando dell’VIII Armata inglese, guidata al momento dell’ingresso nella città dal generale Bernard Law Montgomery, rimase fino a marzo del 1944. Abbiamo detto 5 novembre. Ma l’attenzione degli inglesi su Vasto inizia un mese prima: il 6 ottobre. Un bombardiere della Raf colpisce il quartiere Aragona causando la morte di due cittadini: Ettore Mariani (70 anni), Chiara Obino (23 anni). Nello stesso giorno, i tedeschi fanno saltare il Faro di Punta Penna. Il 16 ottobre un bombardiere inglese colpisce la navata di sinistra della chiesa di S. Pietro e la cappella del Monte dei Morti. Il 18 ottobre i tedeschi ordinano l’evacuazione della città. Il 3 novembre con un cannoneggiamento colpiscono l’angolo all’ingresso di via del Cimitero cagionando la morte di 4 civili della stessa famiglia. Ultimo atto, il 3 novembre fanno saltare tre palazzi nell’attuale corso Nuova Italia. Il 5 novembre gli inglesi entrano ad Istonio”.

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