VASTO: GATTO DI COLONIA BUTTATO, MORTO, IN UN CASSONETTO, “CHI SA PARLI”

16 Aprile 2024 19:02

Chieti - Cronaca





VASTO – “Pippo era un gatto dal passato difficile, ma molto buono e socievole che si lasciava avvicinare senza problemi da chiunque. Era considerato la mascotte del cimitero di Vasto, dove vive una colonia felina regolarmente registrata. Dopo che per un paio di giorni non si era fatto vedere, i volontari che si occupano della colonia si sono preoccupati e hanno iniziato a cercare Pippo ovunque. E purtroppo lo hanno trovato morto, buttato in un cassonetto dell’immondizia come un rifiuto.”

Questo è il riassunto della lettera inviata da uno dei volontari al sindaco di Vasto (Chieti), dopo aver trovato il corpicino senza vita di Pippo trattato come fosse spazzatura. Nella lettera, il volontario informa che faranno sottoporre il gatto a un esame autoptico per capire le cause della morte, ma soprattutto chiede al sindaco di prendere una posizione contro gesti di questo tipo e maggiori controlli, installando anche sistemi di videosorveglianza efficaci.





“Purtroppo conosco bene il senso di impotenza e di abbandono da parte delle istituzioni che stanno provando questi volontari di Vasto”, commenta in una nota Piera Rosati, presidente LNDC Animal Protection.

“È una cosa che capita a chiunque sia in prima linea sul territorio per assistere e tutelare gli animali, spesso sostituendosi alle istituzioni e provvedendo di tasca propria a sterilizzare, curare e sfamare i cani e i gatti che vivono in strada. In questi casi sporgere denuncia è molto spesso soltanto uno spreco di risorse e di tempo, perché senza alcuna prova o testimonianza diventa pressoché impossibile risalire al responsabile della morte dell’animale e tutto cade nel vuoto. Noi, comunque, siamo pronti a sporgere denuncia nel caso in cui ci pervenissero informazioni utili alle indagini e a dare un nome e un volto a chi ha fatto questo a Pippo. Servono testimonianze e dettagli, che possono essere inviati all’indirizzo avvocato@lndcanimalprotection.org.”, conclude.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: