VERSO IL VOTO: MARCOZZI, “MIA CANDIDATURA NON DECISA, PRIORITÀ ZERO IVA, TETTO GAS E SALARIO MINIMO”

11 Agosto 2022 12:26

Regione - Cronaca, Politiche 2022

CHIETI – “Non ho notizie di una mia eventuale candidatura al parlamento. Quello che conta per me è sostenere i temi portati avanti da Impegno civico, ovvero l’azzeramento dell’Iva sui beni di prima necessità, un tetto al prezzo del gas, risolvere l’emergenza rappresentata dalla dispersione delle risorse idriche, l’introduzione del salario minimo e le agevolazioni per i giovani che accendono mutui per comprare casa”.

Così nell’intervista streaming la consigliera regionale di Impegno civico, Sara Marcozzi, in vista del voto del 25 settembre.





Marcozzi sarà probabilmente candidata alle prossime politiche con il nuovo partito di Luigi Di Maio, Insieme per il futuro, nato dalla clamorosa scissione dal Movimento 5 stelle. Il ministro degli Esteri, insieme a Bruno Tabacci di Centro democratico, ha lanciato poi il nuovo soggetto politico, ‘Impegno Civico’, dato dai sondaggi  tra l’1,5% e il 2%, alleato del Partito democratico.

La chietina Marcozzi è stata fino ad un mese fa esponente di spicco del M5s abruzzese, due volte candidata presidente della Regione. Nel  2019 da lei capitanato M5s ha preso in Abruzzo 118.287 voti pari 19,73%. Hanno seguito in Abruzzo Di Maio il senatore Primo Di Nicola e i deputati Gianluca Vacca e Daniele Del Grosso.

A chi li fa osservare che si ritroverà al fianco del senatore Pd ed ex presidente della Regione Luciano D’Alfonso, dato come sicuro ricandidato,  e contro cui Marcozzi per cinque anni in consiglio ha battagliato senza esclusione di colpi, la consigliera regionale replica che “se per questo ero in un certo senso con D’Alfonso anche  al governo nazionale in virtù dell’alleanza tra Movimento 5 stelle è Partito democratico, nel secondo governo di Giuseppe Conte, ora poi è una nuova fase, ci sono delle grandi emergenze da affrontare, economiche e sanitarie, c’è una guerra alle porte dell’Europa e tutte le persone di buona volontà debbono mettersi intorno al tavolo, il passato va lasciato alle spalle”.





Per quanto riguarda poi l’accusa rivolta a Di Maio e ai dimaiani di aver abbandonato il MoVimento 5 stelle per schivare il limite del secondo mandato per candidarsi Marcozzi fa osservare che “sono sempre stata contro l’ipocrisia, per due mesi all’interno del MoVimento 5 stelle, dopo il nostro addio, c’è stato uno scontro durissimo per ottenere le varie deroghe. Il punto per me non è il secondo mandato, ma che i cittadini possano eleggere i loro rappresentanti, e andrebbe modificata la legge elettorale reintroducendo le preferenze, dicendo addio ai listino bloccati”.

LA DIRETTA

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