AVEZZANO – “La compagine che attualmente amministra la città è nata come civica, ma in aperto e dichiarato conflitto con i partiti. Ne è seguita una stagione di pendolarismo politico che ha visto formarsi in maggioranza estemporanei gruppi consiliari vicini a questo quel partito, ma senza alcun beneficio per la città. Faremo una battaglia per Avezzano, perché l’amore per Avezzano è un patrimonio comune e non l’esclusiva di qualcuno che si sente unto dal Signore. Lo faremo coerentemente con il nostro percorso degli ultimi anni, senza cercare compromessi al ribasso, senza percorrere facili scorciatoie dell’ultimo momento, senza imbastire tavoli e tavolini che facciano passare decisioni sopra le teste degli avezzanesi”.
Ufficializzato dal ministero degli Interni la data di ritorno alle urne per Avezzano, ovvero la primavera 2026, non ha perso tempo il capogruppo di Fdi in consiglio regionale Massimo Verrecchia a lanciare bordate contro il sindaco civico Gianni Di Pangrazio.
Verrecchia viene visto da molti come possibile candidato sindaco del centrodestra, in aperta contrapposizione contro il civismo partisan di Di Pangrazio, ma anche del suo vero grande rivale politico, l’assessore regionale al Bilancio di Fdi Mario Quaglieri, alleato di Di Pangrazio, almeno alle elezioni del 2020 e poi alle politiche di marzo, dove Quaglieri è risultato il più votato in assoluto con quasi 12mila preferenze.
Verrecchia ricorda innanzitutto che “il sindaco ha reso noto, giorni fa, di aver ricevuto un incarico nell’Anci in quota Udc, salvo poi smentire categoricamente di essersi iscritto a quel partito e soprattutto confermando nei fatti l’indisponibilità ad aprire un qualsiasi confronto costruttivo con tutte le forze di centrodestra, liquidate con la solita sufficienza”.
E prosegue: “tutti i partiti, sia di destra che di sinistra, hanno espresso a più riprese la volontà di tornare protagonisti della vita pubblica per offrire alla nostra amata città una prospettiva di crescita e sviluppo. Un pieno e trasparente coinvolgimento dei partiti nel governo della città, del resto, è indispensabile per far uscire l’amministrazione comunale dall’isolamento in cui si è trascinata. Un ritrovato ruolo dei partiti nell’amministrazione vuol dire anche nuova benzina nel motore, relazioni solide con la Regione e il Governo nazionale e tante opportunità da cogliere”
“Per farci trovare pronti ci metteremo da subito al lavoro per elaborare un programma di governo cittadino calibrato sulle concrete esigenze della nostra città in tutte le sue componenti. La compagine che attualmente amministra la città è nata come civica, ma in aperto e dichiarato conflitto con i partiti – prosegue Verrecchia -. Ne è seguita una stagione di pendolarismo politico che ha visto formarsi in maggioranza estemporanei gruppi consiliari vicini a questo quel partito, ma senza alcun beneficio per la città. È nostro dovere, tuttavia, dare rappresentanza alla voglia di cambiamento che arriva da una società avezzanese sempre più stanca e rassegnata che, in questo periodo di grande incertezza, chiede impegni seri e soluzioni concrete alle tante problematiche irrisolte che affliggono la città. Lo faremo senza alimentare battaglie contro alcuno, tantomeno contro un’amministrazione che sta arrivando a scadenza e che saranno i cittadini a giudicare. Faremo una battaglia per Avezzano, perché l’amore per Avezzano è un patrimonio comune e non l’esclusiva di qualcuno che si sente unto dal Signore”.
“Lo faremo coerentemente con il nostro percorso degli ultimi anni, senza cercare compromessi al ribasso, senza percorrere facili scorciatoie dell’ultimo momento, senza imbastire tavoli e tavolini che facciano passare decisioni sopra le teste degli avezzanesi. L’attuale Sindaco ha già avuto l’opportunità di svolgere due mandati, più altri anni passati in opposizione, un ricambio anche generazionale è d’obbligo per riportare entusiasmo, vivacità e idee nuove in Comune.
Al lavoro per Avezzano”, conclude Verrecchia.
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