VOTO L’AQUILA: IDEE CONCRETE PER CITTÀ CHE VERRÀ. “TUTTI CONTRO TUTTI”, ECCO I 4 CANDIDATI SINDACO

RUSH FINALE IN VISTA DEL 12 GIUGNO: INTERVISTE INCROCIATE A BIONDI, DI BENEDETTO, PEZZOPANE E VOLPE CHE MARCANO DISTANZE IMPORTANTI NEL DISEGNARE I PROSSIMI CINQUE ANNI DEL CAPOLUOGO ABRUZZESE SUL GIUDIZIO DELL’AMMINISTRAZIONE USCENTE, PROGETTI FUTURI, MISURE PER FAR FRONTE A CRISI ECONOMICA E SOCIALE, SUL POSIZIONAMENTO STRATEGICO E VOCAZIONE TERRITORIO

6 Giugno 2022 07:54

L'Aquila - Politica, Video

L’AQUILA – L’Aquila che verrà, dopo il voto del 12 giugno, o dopo l’eventuale ballottaggio del 26, nelle solenni promesse elettorali e nei punti programmatici che segneranno, o dovrebbero segnare, i prossimi cinque anni di Amministrazione comunale. I giudizi sugli avversari politici e i motivi per cui meritare il voto dei cittadini, lo scenario di crisi che inciderà anche a livello locale, la gestione della cosa pubblica, soprattutto sul fronte del sociale.

Questi i focus principali delle interviste incrociate video realizzate da Abruzzoweb ai quattro aspiranti sindaci del capoluogo abruzzese, all’inizio della settimana decisiva del lungo percorso che porta al primo turno (il ballottaggio il 26 giugno) di una consultazione molto sentita dai cittadini, segnata finora da una campagna elettorale sobria e un po’ sottotono, anche per il clima che si è venuto a creare per la tragedia scuola dell’infanzia di via Pile del 18 maggio con la morte del piccolo Tommaso investito da un’auto piombata nel giardino dell’asilo che ha ferito cinque bimbi.

Comunque, una campagna elettorale che ha potuto contare su una proposta amministrativa e politica di qualità, con un sindaco uscente che mira alla riconferma, di un consigliere regionale civico di centrosinistra, di una parlamentare del Pd e di una manager privata in uno scenario il cui il centrodestra si presenta unito, il centrosinistra spaccato in due e una lista civica dell’ultimo momento sorta durante il lockdown nell’ambito della rivendicazione della libertà dei cittadini difronte alla imposizione del vaccino e del green pass. Il pensiero dei candidati sindaco, due uomini e due donne, AbruzzoWeb li propone in ordine alfabetico. Pensieri che hanno evidenziato la distanza tra i quattro, anche senza polemiche dai toni accesi.

Per il sindaco uscente, il 47enne Pierluigi Biondi, di Fdi, ricandidato per il centrodestra, la priorità della prossimo governo comunale sarà quella di “mettere a terra” i 300 milioni per la ripavimentazione del centro storico, per i sottoservizi nelle frazioni, per realizzare il mercato coperto piazza d’Armi, per un grande progetto di riqualificazione del sito della ex casa dello studente, distrutta dal sisma del 2009.

Per il 53enne candidato civico Americo Di Benedetto, consigliere regionale della lista Legnini presidente, e comunale di Passo Possibile, la priorità va invece data ai parcheggi a servizio del centro storico, alle biblioteche, al decoro delle frazioni, dove la ricostruzione deve essere accelerata e finalmente conclusa, con norme ad hoc che bypassino le strozzature burocratiche.

Per la candidata del centrosinistra, la 62enne deputata del Partito democratico, Stefania Pezzopane, prioritaria sarà la realizzazione di un “Patto per L’Aquila”, da sancire con governo, Regione e parti sociali, incentrato su “infrastrutture, servizi, saperi e industria”, finalizzato a creare posti di lavoro, e ancora la difesa e il  potenziamento dell’ospedale.





Infine per la candidata della lista civica LiberAquila, la 53enne manager Simona Volpe, è urgente puntare sulla formazione e la valorizzazione delle competenze, non solo dei giovani, rimettendo al centro la meritocrazia, ed anche recuperare il mutuo soccorso tra produttori locali, creando filiere radicate sul territorio.

Sei le domande, a cui hanno risposto i quattro candidati, uguali per tutti e con lo stesso tempo a disposizione, una formula semplice che permette ai cittadini di farsi una idea sulle quattro proposte: “Qual è il suo giudizio sull’ amministrazione comunale a L’Aquila in questi ultimi cinque anni?”; “Perché una cittadina e un cittadino dovrebbero votarla, cosa sente di avere in più rispetto agli altri competitor?”; “Gli effetti negativi sull’economia dell’onda lunga della pandemia del covid, la crisi della guerra in Ucraina, il rincaro dei prezzi: in questo scenario non favorevole che all’Aquila arriva dopo il tragico terremoto, cosa dovrà fare una amministrazione comunale, quali misure dovrà adottare?”; “Quale ritiene che sia, o debba essere, la vocazione, il posizionamento strategico, della città?”; “Qual è il suo giudizio politico dei suoi competitor?” e infine, “In caso di elezione a sindaco quali saranno i due progetti forti e concreti che segneranno la sua consiliatura?”.

Inutile dire poi che il giudizio di Biondi su questi ultimi cinque anni è diametralmente opposto, rispetto a quelli dei suoi avversari: per il sindaco uscente, dal 2017 L’Aquila ha vissuto una svolta senza precedenti, rispetto “ad un destino di declino a cui il centrosinistra la stava condannando”, nei dieci anni del sindaco dem, Massimo Cialente.

Al contrario, per Stefania Pezzopane, “nulla del mirabolante programma di Biondi è stato realizzato, visto che il sindaco ha fatto più che altro il capo di Fratelli d’Italia, e le risorse del Pnrr e altri fondi per la città non li ha certo portati la sua leader Giorgia Meloni“.

Anche per Di Benedetto, “l’Amministrazione Biondi è a dir poco deficitaria, segnata da divisioni all’interno della maggioranza, motivate, cosa ancor più grave, dall’occupazione di spazi politici e dalle ambizioni personali”.

Per Volpe “Biondi è come gli altri due candidati miei avversari: ha perso il contatto con le persone e i loro bisogni, è una espressione della decadenza della politica”.





Biondi è appoggiato da Fdi, Lega, Fi, L’Aquila Futura, Civici Indipendenti per Biondi e L’Aquila al Centro. Pezzopane è sostenuta da Pd, L’Aquila Coraggiosa, L’Aquila Nuova, 99 L’Aquila, Demos e Movimento cinque stelle. Di Benedetto è appoggiato da Il Passo Possibile, L’Aquila Viva e L’Aquila e Frazioni. Simona Volpe ha dalla sua la lista civica LiberAquila.

Infine, una sintetica biografia e cursus honorum politico e professionale dei quattro candidati in lizza, aspetto anche questo di interesse per i cittadini elettori

Il 47enne sindaco uscente Pierluigi Biondi ha iniziato la sua attività politica da giovanissimo, nel Fronte della Gioventù. È stato successivamente esponente di Alleanza Nazionale fino al 2009 e poi del Popolo della Libertà. Nel 2004, all’età di 30 anni, è stato eletto sindaco di Villa Sant’Angelo, incarico che mantiene per due mandati consecutivi fino al 2015, segnalandosi come uno dei primi cittadini più attivi nel pieno della ricostruzione post terremoto. Nel 2014, ha ricevuto la notorietà a livello nazionale per uno sciopero della fame per chiedere lo sblocco dei fondi per la ricostruzione. Dal 2011 al 2016 è stato tesserato nella formazione di estrema destra CasaPound, entrando poi a far parte di Fratelli d’Italia. La svolta della sua carriera nelle elezioni comunali del 2017 dell’Aquila, da dieci anni amministrata dal centrosinistra di Massimo Cialente. Candidato del centrodestra, al primo turno ha ottenuto il 35,84% dei voti, riuscendo così ad accedere al ballottaggio, contro l’allora candidato del centrosinistra, Americo di Benedetto, che aveva sfiorato la vittoria al primo turno con il 47,07%.  E Biondi con un inaspettato sorpasso ha vinto alla fine con il 53,52% dei voti. Giornalista pubblicista dal 2005, ha iniziato la sua esperienza da giornalista in Regione Abruzzo nel 2002 nello staff del senatore Fabrizio Di Stefano. Poi proseguita anche nella file di Abruzzoweb prima di diventare dipendente pubblico. È sposato con Elisa Marulli, anche lei giornalista, e padre di due figli, Nina Isabella e Pietro.

Stefania Pezzopane, 62 anni, vanta una lunghissima carriera politica, iniziata ventenne, nell’organizzazione giovanile del Partito Comunista Italiano. Dal 1990 al 1995 è stata consigliera comunale all’Aquila, presiedendo lo stesso consiglio a partire dal 1994. Nel 1995 è stata eletta consigliere regionale con il Partito democratico della sinistra, e nominata assessore con deleghe all’Urbanistica, ai Beni ambientali, ai Parchi naturali e alla Cultura nella giunta presieduta da Antonio Falconio. Nel 2004 è stata eletta presidente della Provincia dell’Aquila con L’Ulivo, alla guida di una coalizione di centrosinistra. Alle successive elezioni provinciali, svoltesi nel 2010 per il rinvio causato dal terremoto dell’Aquila del 2009, è stata però sconfitta dal candidato del Popolo della Libertà Antonio Del Corvo. Il riscatto alle elezioni politiche del 2013 dove ha centrato l’elezione al Senato della Repubblica come capolista del Partito democratico. Il bis alle elezioni politiche del 2018, con l’elezione alla Camera dei deputati, sempre tra le lista del Pd, ed è stata poi nominata nell’ufficio di presidenza del gruppo Pd e membro dell’VIII Commissione permanente Ambiente, territorio e lavori pubblici, dal 2018. Sposatasi con il concittadino Fulvio Angelini, da cui ha poi divorziato, ha una figlia, Caterina. Nel 2014 ha iniziato una relazione, diventata poi convivenza, con il più giovane Simone Coccia Colaiuta, noto al grande pubblico per essere stato concorrente della 15esima edizione del Grande Fratello.

Americo Di Benedetto, 53 anni, di professione commercialista – svolgendo la funzione di revisore dei conti per numerosi enti locali -, ha iniziato la sua carriera politica nel 1999, con l’elezione a sindaco di Acciano, in provincia dell’Aquila, confermato poi per un secondo mandato, fino al 2010. Tra i vari ruoli ricoperti, quello di presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di L’Aquila e Sulmona, amministratore unico della Gsa vendita gas srl, componente del cda del Parco regionale Sirente-Velino, e soprattutto dal 2006 al 2017 è stato presidente della Gran Sasso Acqua, la società che gestisce il ciclo idrico in oltre trenta comuni dell’Aquilano, a cominciare dal capoluogo. Nel 2017, dopo aver vinto le primarie contro l’ora consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci, è stato candidato della coalizione del centrosinistra, battuto però al ballottaggio proprio da Biondi. Il riscatto a febbraio 2019, con l’elezione in Consiglio regionale nella lista civica del candidato presidente di Regione per il centrosinistra, l’ex parlamentare e sottosegretario, Giovanni Legnini, ex vicepresidente del Csm, ed ora commissario straordinario ricostruzione cratere sismico 2016. Battuto poi da Marco Marsilio, di Fdi. Di Benedetto è sposato con Annalisa Miconi ed è appena diventato padre del piccolo Mattia.

Infine Simona Volpe, 53 anni, madre di due figli, è responsabile risorse umane della multinazionale olandese Newcold che si occupa di logistica e trasporti. Abilitata alla professione di avvocato, ha conseguito la laurea in Consulenza del lavoro presso l’Università di Tor Vergata di Roma e la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia, dopo aver conseguito il diploma di maturità classica al liceo Cotugno dell’Aquila. Ha lavorato fino a gennaio per il Caf Italia, società che opera nel settore della manutenzione industriale su materiale rotabile. Dal 1999 al 2006 ha lavorato nel call center dell’Aquila Transcom, come assistente alla direzione risorse umane e coordinamento team. Tra le sue esperienze professionali, una consulenza alla Asm, la società comunale dei rifiuti dell’Aquila, tra il 2008 e il 2010, per la  pianificazione di un piano di ristrutturazione aziendale e la mappatura delle competenze. È alla sua prima esperienza politica.

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