VOTO L’AQUILA, BIONDI ‘VEDE’ VITTORIA AL PRIMO TURNO: PEZZOPANE 23-27, DI BENEDETTO 21-25, VOLPE 0-2

EXIT POLL OPINIO RAI STIMA PRIMO CITTADINO USCENTE TRA 49-53%, "DATI CONFERMANO NOSTRI SONDAGGI"; SORPRESA NEL CENTROSINISTRA; CANDIDATA PD: "PUNTIAMO AL BALLOTTAGGIO"; SFIDANTE CIVICO: "HO DATI ANCORA PIU' POSITIVI"

12 Giugno 2022 23:10

L'Aquila - Politica

L’AQUILA – Pierluigi Biondi, 47enne sindaco uscente di Fdi e ricandidato del centrodestra sceso in campo unito, è in testa negli exit poll al primo turno tenendo a distanza la deputata aquilana del Pd Stefania Pezzopane, (62) candidata sindaco di un centrosinistra sceso in campo diviso, non a caso Americo Di Benedetto, (54) consigliere regionale abruzzese della lista Legnini Presidente a capo di tre liste civiche di area centrosinistra è dato come terzo. Al quarto posto il manager di una multinazionale Simona Volpe (53) candidato della lista civica “LiberAquila”.

Questi i primi exit poll sui possibili esiti delle elezioni amministrative dell’Aquila secondo i dati forniti da Consorzio Opinio Italia per Rai, resi noti questa sera nel corso del programma Porta a Porta ad urne appena chiuse.

Si tratta, va sottolineato, della ripetizione del voto di alcuni elettori individuati nei seggi, quindi in sostanza di un sondaggio non necessariamente corrispondente ai dati ufficiali che si sapranno solo al termine degli scrutini che avranno inizio domani alle 14.

PIERLUIGI BIONDI (CENTRODESTRA): 49-53%

STEFANIA PEZZOPANE (CENTROSINISTRA): 23-27%

AMERICO DI BENEDETTO (CIVICO): 21-25%

SIMONA VOLPE (CIVICO): 0 -2%

Analizzando questi dati, da considerare mere indicazioni, c’è la conferma delle chances di vittoria al primo turno del sindaco, sostenuto da sei liste, come peraltro era emerso dal sondaggio di qualche settimana fa commissionato da Fdi ad Antonio Noto, proprio colui che a Porta a Porta ha svelato gli exit che avranno la validità di 15 ore visto che lo spoglio comincerà domani alle 14.

Ma la sorpresa, nonostante gli exit siano da prendere sempre con le molle, sta nel versante centrosinistra con la dem Pezzopane seconda ma al di sotto delle aspettative e molto vicina a Di Benedetto che se i dati fossero confermati, sarebbe andato al di là di ogni più rosea prospettiva. In tal senso un assaggio di questo ottimo risultato c’era stato nella chiusura della campagna elettorale venerdì sera in piazza Duomo alla quale sono intervenute diverse centinaia di persone.





Comunque, se Biondi non dovesse chiudere la partita al primo turno, l’exploit di Di Benedetto tornerebbe di forte attualità nel ballottaggio: il centrosinistra, infatti, potrebbe tornare in gioco in uno scenario che ricalcherebbe a parti invertite ciò che è successo cinque anni fa quando proprio Di Benedetto, a capo della coalizione di centrosinistra vittorioso al primo turno nettamente (47,7%) a fronte del 35,84% di Biondi, candidato sindaco di un centrodestra che ha trovato l’unità in extremis, trionfando al ballottaggio.

All’Aquila, 69mila abitanti, il più importante tra i 49 comuni al voto in Abruzzo, il primo cittadino uscente e ricandidato per il centrodestra, Pierluigi Biondi, è stato appoggiato da Fdi, Lega, Fi, L’Aquila Futura, Civici Indipendenti per Biondi e L’Aquila al Centro; la deputata del Pd Stefania Pezzopane, da Pd, L’Aquila Coraggiosa, L’Aquila Nuova, 99 L’Aquila, Demos e M5S; il consigliere regionale abruzzese della lista civica Legnini Presidente, Americo Di Benedetto, da “Il Passo Possibile”, L’Aquila Viva, formazione di riferimento ad Azione, e L’Aquila e Frazioni; e Simona Volpe, avvocato e manager privato in una multinazionale da Liber L’Aquila.

Di Benedetto nel 2017 è stato candidato sindaco in quota Pd alla guida della coalizione che ha perso le elezioni al ballottaggio proprio contro l’allora emergente Biondi, dopo aver vinto nettamente il primo turno con il 47,7 % a fronte del 35,8% del centrodestra. Risultato finale 53,5% dei consensi per Biondi, 46,5% per Di Bendetto.

In generale, il centrodestra parte da una posizione di vantaggio nella consultazione. Tra le 26 città più grandi sono infatti 18 quelle guidate da giunte sostenute dalla coalizione facente capo a Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Tre sono amministrate dal Pd, due da indipendenti di centrosinistra, infine tre da liste civiche.

Il voto aquilano è da settimane alla ribalta nazionale tanto che nel capoluogo regionale hanno sfilato praticamente tutti i blog delle politica nazionale.

L’importanza nazionale è legata anche alla vicinanza con Roma, circa 100 chilometri, ma soprattutto al “brand” visto che, purtroppo, L’Aquila è conosciuta in tutto il Paese e nel mondo per il devastante sisma che ha causato 309 morti, 1500 feriti seminando distruzione.

In questo scenario di grandi attenzioni nazionali si è giocata una partita decisiva per il futuro dell’Aquila alle prese nei prossimi cinque anni con il passaggio decisivo per la ricostruzione infrastrutturale ma soprattutto per quella sociale ed economica. Per centrare l’obiettivo il nuovo sindaco dell’Aquila avrà a disposizione fondi ingenti ed opportunità irripetibili: secondo una stima nei prossimi cinque anni la disponibilità sarà di circa circa 5 miliardi di euro, 700 milioni annui per complessivi 3,5 mld per il completamento della ricostruzione post terremoto privata ed un impulso forte in quella pubblica, circa 1,8 mld del fondo complementare del Pnrr riservato al cratere del sisma, poste alle quali manca la rilevante quota del Pnrr.

Le operazioni di voto per le amministrative nei 971 comuni italiani sono cominciate questa mattina alle 7 insieme a quelle per i 5 quesiti referendari sulla giustizia e si sono concluse alle 23.

Il primo turno delle amministrative ha riguardato 142 comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti e 829 inferiore.

In particolare, sono stati chiamati al voto 4 capoluoghi di Regione (Palermo, Genova, L’Aquila e Catanzaro) e 22 capoluoghi di provincia (Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Lodi, Monza, Belluno, Padova, Verona, Gorizia, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Rieti, Viterbo, Barletta, Taranto, Catanzaro, Messina, Oristano).





REAZIONI

BIONDI: “EXIT POLL CONFERMANO NOSTRI SONDAGGI”

Secondo il sindaco uscente dell’Aquila Pierluigi Biondi “dall’exit poll abbiamo un dato che ricalca perfettamente quello rilevato con l’ultimo sondaggio effettuato a maggio dall’istituto di ricerca Noto. Ragioniamo, comunque, su cifre che proiettano intenzioni di voto raccolte
con interviste e indagini tra gli elettori. Attendiamo lo spoglio di domani per poter commentare l’esito di queste elezioni con maggiori informazioni e, soprattutto, sulla base di numeri reali”.

“Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto da un centrodestra che si è presentato unito e compatto. Gli exit dicono che possiamo vincere al primo turno. Nel centrosinistra c’è stata una sorta di resa dei conti tra chi, tra dem ed ex dem, sopravviverà a questa stagione politica ma questi sono problemi dell’altra coalizione, rimane l’amarezza per la comprensione del voto che ha causato file ai seggi con anziani che sono dovuti tornare a casa e questo allontana ancora di più i cittadini dalla politica. Comunque, votare in un solo giorno per impallinare il referendum è stata scelta scellerata”.

PEZZOPANE: “PUNTIAMO AL BALLOTAGGIO”

“Ho fatto una bellissima campagna elettorale, in una città che sta affrontando da 13 anni la ricostruzione post sisma e che è una città molto complessa, con tanti problemi. Con grandi possibilità ancora inespresse. Il sindaco uscente Biondi, artefice di un rigido sistema di potere
stretto al presidente Marsilio, qualche mese fa era dato vincente al primo turno con percentuali bulgare. Ma noi non abbiamo rinunciato a fare una battaglia per vincere, puntavamo ad andare al ballottaggio, se così sarà, abbiamo raggiunto il risultato e ce la giochiamo fino in fondo”, il commento di Pezzopane.

DI BENEDETTO: “HO DATI ANCORA PIU’ POSITIVI”

“Gli exit poll dicono che Di Benedetto costituisce una certezza per l’Aquila. Ed ancora: le liste trainano Biondi e Pezzopane, Di Benedetto traina le liste e quindi esce vittorioso. Inoltre, dalle indicazioni in nostro possesso, abbiamo la garanzia che i risultati veri saranno ancora più positivi. In tal senso aspettiamo lo spoglio per fare valutazioni oggettive”, le parole di Di Benedetto.

VOLPE: “ASPETTIAMO DATI”

“Aspettiamo almeno le proiezioni perché gli exit poll molto spesso sono ingannevoli”, il breve commento della candidata Simona Volpe.

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