COME LA PANDEMIA HA COLPITO IL SETTORE DEI SERVIZI IN ITALIA

26 Giugno 2023 08:28

Italia - Cronaca

La pandemia da Covid-19 ha colpito l'economia, in profondità e a lungo. Come si può immaginare, alcuni ambiti hanno subito meno danni. Sono riusciti ad adattarsi meglio al nuovo contesto, alle chiusure e all'emergenza sanitaria. Altri settori più colpiti hanno invece iniziato una ripresa molto più lenta. Il terziario è l'esempio perfetto. La perdita di oltre un milione di posti di lavoro e il crollo nei consumi hanno segnato il settore. C'è chi invoca il PNRR come soluzione riparatrice. Di fatto, il PIL e l'occupazione risentono ancora del crollo dei servizi e della pandemia.

Il settore dei servizi in Italia: Stato pre-pandemico

In Italia, il settore terziario del mercato era uno dei punti di forza. Il PIL ne traeva un grande sostegno, e il settore aveva creato oltre 3 milioni di posti di lavoro. Questo ambito copre molte attività, dal commercio al turismo, dai trasporti alla ristorazione. Ognuno di questi ha subito una contrazione significativa.

Il turismo era prospero, sia per le città di mare sia per le mete d'arte. Questo successo, tipicamente italiano, trascinava in avanti anche alloggi e ristorazione. Il crollo del turismo ha compromesso questo sistema, a livello nazionale ed europeo.

Il settore della ristorazione è stato molto penalizzato dal lockdown e dall’emergenza coronavirus. Nonostante questo, la vendita al dettaglio di alimenti è riuscita a resistere. L'indice di fatturato Eurostat per la vendita di alimenti e bevande è sceso di un solo punto.

L'impatto della pandemia sul settore dei servizi in Italia

L'andamento del terziario era segnato da un trend molto positivo. Prima del 2019, i settori del commercio, del turismo e della ristorazione trainavano in avanti l'economia italiana. La crescita non accennava a fermarsi, fino al 2019. In quest'anno, con l'arrivo del Covid-19, si è registrata la prima contrazione. Gli indici hanno registrato - 9,6% per il terziario, nel passaggio al 2020. I tre settori di punta hanno totalizzato nel complesso -13,2%.

La tabella illustra la contrazione del settore economico terziario nei suoi rami principali.

Settore                                                 Contrazione percentuale

Turismo                                                            -40,1%

Arte e intrattenimento                                   -27%

Trasporti                                                           -17,1%

Noleggio e leasing                                           -15,2%

Ristorazione                                                     -13%

L'effetto dei lockdown ha portato gli italiani a spendere di meno e in maniera diversa. Il boom degli acquisti online è stato accompagnato da una riduzione della spesa complessiva. Nel complesso, la spesa si è ridotta di 130 miliardi di euro. Quasi 100 miliardi inoltre sono stati sottratti al settore alberghiero, culturale e ricreativo. Trasporti, abbigliamento e servizi pubblici hanno subito altre perdite. La conseguenza è stata l’annullamento di un milione e mezzo di posti di lavoro.

Come le aziende si sono adattate alle restrizioni

La combinazione di chiusure nazionali e restrizioni europee ha danneggiato molto il terziario. L'economia resiste ancora proprio perché è riuscita ad adattarsi a quegli anni di sfide. I settori più colpiti del terziario hanno fatto i conti con un panorama molto difficile. Alcune attività sono sopravvissute con pazienza, altre cogliendo invece le opportunità del digitale.

Le attività alberghiere

Il settore alberghiero è stato particolarmente penalizzato. Il lockdown in Italia e l'interruzione degli spostamenti tra nazioni hanno compromesso la sua vitalità. Non si assisteva a una crisi tanto generalizzata dal 2001, in conseguenza all'attentato alle Torri Gemelle. Nel settore alberghiero, più che altrove, si è registrata dunque una riduzione dei ricavi e del personale. La conseguenza è stata la chiusura e la necessaria sospensione di molte attività. Le norme sul distanziamento hanno imposto altre restrizioni. Ad esempio, i ristoranti interni agli alberghi hanno ridotto al 19% la loro portata e i ricavi connessi.

La riduzione del personale ha causato alcuni problemi in ripresa. Inoltre, ha spinto anche verso soluzioni smart per sostituire il contatto tra personale e clienti. Il check-in da mobile è solo un esempio. Per il resto, il supporto statale ha dato modo a diverse attività di resistere negli anni delle restrizioni più forti. Tuttavia, il settore ne è uscito compromesso.

L'industria del gioco d'azzardo

In una panoramica sui settori colpiti dalla pandemia, non manca quello del gambling. Il settore del gioco d'azzardo si è adattato a un contesto molto difficile. La chiusura dei locali in cui giocare ha portato molti utenti a preferire le soluzioni offerte dai casinò online. Gli esperti di AAMSGuida hanno riferito che la registrazione di nuovi giocatori sui casinò con licenza AAMS, ha bilanciato la contrazione iniziale del settore gambling. I lockdown si sono dimostrati infatti molto dannosi per casinò, bingo e sale slot. Soltanto la possibilità di intrattenersi con giochi da tavolo, poker e roulette su siti approvati dall'ADM ha mantenuto vivo il gambling italiano.

Servizi di ristorazione

I ristoratori italiani, per continuare a lavorare, hanno dovuto rivoluzionare i propri servizi e locali. In particolare, il food delivery è stato necessario per la sopravvivenza di molte attività. L'asporto di cibo è stato sfruttato al massimo dai ristoratori che già lo offrivano, ed è stato introdotto anche da altri. Solo così, diverse attività sono sopravvissute alla crisi pandemica. Non sono mancate altre soluzioni. Tra queste, spicca la riorganizzazione per il rispetto del distanziamento. Infine, anche l'utilizzo di gel disinfettante e tovagliato monouso è un valido esempio.

Escursioni e turismo

Il settore turistico ha ricevuto una severa battuta d'arresto. L'interruzione degli spostamenti internazionali  e la chiusura delle attività ricettive ha compromesso tutto. La paura del contagio ha fatto il resto, fermando le persone anche dopo il lockdown. Il numero di turisti è crollato al 60%, recuperato in parte durante i mesi estivi. Il ritorno dei mesi freddi ha però bloccato di nuovo i flussi turistici, segnando una nuova contrazione. Tuttavia, il settore ha saputo cogliere anche questa opportunità.

Lo sfruttamento di risorse digitali per mantenere in vita i musei, ad esempio, ha cercato di bilanciare la chiusura di teatri e cinema. Nel frattempo, il turismo italiano ha approfittato del momento per farsi più sostenibile. I limiti imposti dall'emergenza sanitaria sono diventati adesso uno stimolo per viaggiare di più. La paura ha portato prima al fenomeno del turismo di prossimità. Adesso sta lasciando spazio alla libertà di viaggi più grandi e ad alto budget. Unire insieme lavoro e turismo è possibile, grazie allo smart working. Infine, oggi si tende a prolungare online l'esperienza di viaggio prima e dopo le partenze.

La pandemia è finita: come cambierà il settore dei servizi?

Il settore dei servizi in Italia è sopravvissuto, ma non del tutto. Le forti contrazioni subite dal turismo e dalla ristorazione non possono essere dimenticate. Lo sfruttamento delle risorse digitali ha aiutato molte attività a convertirsi e mantenersi in vita. L'esempio dell'industria del gambling è lampante e può essere esteso anche ad altri ambiti. L'uso di tecnologie più moderne ha portato diverse attività a cambiare aspetto. I ristoratori oggi puntano molto di più sui servizi da asporto, anche se le riaperture sono reali da tempo. Il boom degli e-commerce e dei servizi online si spiega con la necessità di molte attività di operare anche durante il lockdown.

L'economia ha cambiato volto, e non mancano le cicatrici. Alcuni pensano che gli incentivi statali possano aiutare le aziende a superare la crisi. Altri invece guardano al PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza come unica soluzione per il terziario. Il tempo e gli investimenti nelle imprese cureranno tutte le ferite. Lo sviluppo di nuove risorse digitali farà il resto.

 

Ti potrebbe interessare:

ARTICOLI PIÙ VISTI: