CRISI INDUSTRIALE E CIG IN CRESCITA IN ABRUZZO: IL PD, “LA GIUNTA MARSILIO RESTA IMMOBILE”

13 Novembre 2025 13:44

Regione - Economia

PESCARA – “La fotografia che esce dall’analisi della UIL sulla crescita esponenziale della cassa integrazione in Abruzzo, con un aumento del 79% nei primi nove mesi del 2025 e dati record nelle province di Chieti e Pescara, conferma ciò che denunciamo da tempo: il sistema produttivo regionale è in grave difficoltà e la Regione non sta facendo nulla per invertire la rotta”, lo dichiarano in una nota congiunta Daniele Marinelli, segretario regionale del Partito Democratico, Silvio Paolucci, capogruppo PD in Consiglio regionale e i responsabili lavoro ed economia della segreteria regionale, Monia Pecorale e Graziano Di Costanzo.





“L’Abruzzo è oggi la quarta regione in Italia per ore di cassa integrazione autorizzate – ricordano gli esponenti PD – .Si tratta di numeri allarmanti, che colpiscono la filiera dell’automotive, l’elettronica e la componentistica, ma che si estendono a tutti i comparti produttivi, con ricadute su lavoratori e famiglie, denunciano i dati. Chieti registra oltre 10 milioni di ore di cassa, +104% rispetto al 2024, e Pescara un incremento  più drammatico, +169%. Di fronte a questo scenario, la Regione resta immobile, senza strategia né strumenti di intervento. Nessun piano di reindustrializzazione, nessuna politica  per la formazione e la ricollocazione, nessun utilizzo efficace dei fondi europei 2021-2027″.

” È l’ennesima dimostrazione di una Giunta Marsilio distratta e assente, mentre cresce la precarietà e si allarga il divario sociale. Il Partito Democratico annuncia la preparazione di un pacchetto di proposte concrete da condividere con sindacati, imprese e parti sociali, cosa che avverrà a breve e da portare in Consiglio regionale per: l’istituzione di un fondo regionale per la transizione industriale, destinato alle imprese dei settori in crisi e all’innovazione tecnologica; un programma straordinario di formazione e riqualificazione dei lavoratori coinvolti negli ammortizzatori sociali; il riutilizzo mirato dei fondi europei 2021-2027 per favorire filiere verdi, digitali e sostenibili; la creazione di un Osservatorio permanente su lavoro e occupazione, per monitorare i dati e coordinare politiche territoriali”.

“A queste si aggiungono proposte mirate per il rilancio del settore automotive, con particolare attenzione allo stabilimento Stellantis di Atessa e alla Val di Sangro: come PD chiederemo l’attivazione di un tavolo territoriale di crisi e sviluppo, il riconoscimento dell’area come zona di crisi complessa, e la convocazione di un tavolo nazionale con i vertici Stellantis per garantire investimenti e occupazione. Tra le priorità: rafforzare infrastrutture e servizi industriali, utilizzare in modo trasparente i 7 milioni ARAP già previsti, istituire un polo di ricerca e innovazione per la transizione verde e digitale, ridurre il costo dell’energia attraverso il disaccoppiamento dal gas e nuove royalties idroelettriche da destinare alle imprese della Val di Sangro”.





“Non possiamo permetterci di restare fermi – concludono Marinelli, Paolucci, Di Costanzo e Pecorale –. L’Abruzzo sta scivolando in una crisi profonda che coinvolge lavoro, imprese e comunità. Il PD farà la sua parte portando in Consiglio regionale un piano strutturato, costruito insieme ai territori e alle forze sociali, perché il lavoro torni al centro dell’agenda politica regionale: l’Abruzzo ha bisogno di politiche industriali vere, non di annunci”.

 

 

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