FARMACI ONCOLOGICI: LETTERA APERTA MANNETTI, “STOP SCONTRO POLITICO, PRIORITA’ TUTELA PAZIENTI”

11 Novembre 2025 13:15

Regione - Politica, Sanità

L’AQUILA – “Alla comunità abruzzese, alle istituzioni, agli operatori sanitari e alle forze politiche tutte, scrivo queste righe non solo come consigliere regionale, ma soprattutto come sorella di un paziente oncologico, che ho accompagnato in un percorso di cura difficile e che purtroppo ho perso lo scorso dicembre. In questi giorni il dibattito pubblico sulla presunta carenza di farmaci oncologici nella Asl di Chieti ha raggiunto toni molto duri, con accuse reciproche e un confronto che, dai giornali alle aule istituzionali, sembra allontanarsi sempre più dall’obiettivo centrale: tutelare i pazienti e sostenere chi li cura”.





È un passaggio della lettera aperta del consigliere regionale della Lega Carla Mannetti sulle roventi polemiche sulla carenza di farmaci nella Asl di Chieti  che hanno coinvolto la maggioranza in Regione, in particolare il presidente, Marco Marsilio, di FdI, e le opposizioni di centrosinistra che con il consigliere Antonio Di Marco, Pd, ha denunciato nei mesi scorsi la vicenda.

Mannetti lancia “un appello pubblico”: “smettiamo di trasformare la sanità in un terreno di scontro politico e sediamo tutti intorno ad un tavolo, maggioranza, opposizione, Asl, professionisti per dare le risposte che ci chiedono. Non possiamo permetterci che una carenza di farmaci diventi una battaglia mediatica. La malattia oncologica non chiede a quale partito apparteniamo. La malattia chiede risposte, organizzazione, continuità delle cure. La politica ha un dovere: trasformare il conflitto in soluzioni e così perfettamente che questa è la volontà di tutti noi a cominciare dal presidente Marsilio. Il dolore della mia famiglia e quello di tante altre non può diventare strumento di contrapposizione, ma deve diventare motore di cambiamento. Lo dobbiamo ai pazienti che lottano oggi ea quelli che purtroppo non sono più con noi”.





“Ho letto le dichiarazioni, ho ascoltato le posizioni delle parti coinvolte – scrive ancora l’esponente della Lega . C’è chi parla di campagna infamante, chi sostiene di non aver mai interrotto le terapie. Ma mentre ci si scambia responsabilità, mentre si parla di esposti e Procura, ci sono persone reali che affrontano ogni giorno un percorso oncologico; medici, infermieri, farmacisti dedizione, capacità tecniche, umanità. Ma ho visto anche difficoltà organizzative e mancanza di coordinamento”.

“Non lo dico per accusare qualcuno. Lo dico perché negare i problemi non li risolve. E non posso tacere ciò che ho visto con i miei occhi: in altre regioni – penso all’Emilia Romagna, dove mio fratello ha ricevuto parte della sua assistenza – ho potuto osservare un modello organizzativo diverso, più fluido, più integrato. Non professionalità migliori perché in Abruzzo ci sono molte eccellenze, manca però un’organizzazione solida e programmata, e manca un investimento coraggioso sulla formazione delle risorse umane”, conclude Mannetti.

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