CHIETI – “Mettere a disposizione dei Comuni 8 milioni 200mila euro per istanze fino a mezzo milione di euro ciascuna, adottando esclusivamente il criterio cronologico – in sostanza chi invia prima degli altri la domanda ottiene le risorse, a prescindere dai contenuti della richiesta – non è appropriato, né tantomeno equo e trasparente”.
Lo dichiara Angelo Radica, presidente di ALI Abruzzo, commentando i contenuti dell’avviso pubblico “finalizzato alla ricognizione di interventi finanziabili nell’ambito della legge 30 dicembre 2018, pubblicato due giorni fa.
“Contestiamo con forza l’assoluta iniquità e la mancanza di trasparenza dell’avviso pubblico, emanato dalla Regione Abruzzo, sulla base del quale si assegnano contributi ai comuni della nostra regione per interventi infrastrutturali e di messa in sicurezza del territorio”, protesta Radica.
“Privilegiare solo ‘chi viene a sapere’ prima di altri, non tutela il merito e la serietà del lavoro e della progettazione, al massimo l’abilità e la profondità delle relazioni. Si sarebbe dovuto prevedere un meccanismo di valutazione per premiare la qualità delle istanze secondo criteri stabiliti e motivati. Già in occasione del bando per i fondi sulla rigenerazione urbana sono stati previsti criteri eccessivamente discrezionali. L’esigenza di spesa non può bypassare una valutazione di qualità ed efficacia delle opere. Si rischiano di alimentare clientelismi e meccanismi opachi”.
Di seguito l’avviso pubblico
- COMUNI: RIVOLTA CONTRO BANDO DA 8,2 MLN, ALI, “CRITERIO CRONOLOGICO OPACO E INIQUO”CHIETI - "Mettere a disposizione dei Comuni 8 milioni 200mila euro per istanze fino a mezzo milione di euro ciascuna, adottando esclusivamente il crit...