UNIVERSITA’ D’ANNUNZIO: VIA AI CORSI DI URBANISTICA

PESCARA – L’Università si apre all’esterno e decide di insegnare partendo dai problemi reali: così oggi, alla facoltà di Architettura dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara cominciano i corsi in collaborazione con il Comune di Città Sant’Angelo (Pescara).

I corsi sono fondamenti di urbanistica, del secondo anno di studi, e urbanistica del terzo anno. La collaborazione tra la facoltà e l’assessorato all’urbanistica è nata dal rapporto tra l’amministrazione e i docenti Valter Fabietti, Ottavia Aristone, Raffaella Radoccia.

“L’idea – spiega l‘architetto Massimo Palladini, consulente del sindaco e della Giunta –  è di appoggiare i corsi al territorio di Città Sant’Angelo, sia come lettura del territorio e risposta urbanistica, sia come esercitazione progettuale su problemi specifici del comune”.

Il supporto del Comune non si limiterà alla fornitura di materiale e documenti sul territorio: l’amministrazione avrà anche il compito di confrontarsi con i ragazzi e metterà a disposizione le sue strutture per dei seminari a tema che si svolgeranno a Città Sant’Angelo, con esperti anche di altre facoltà.

I lavori verranno esposti ed è prevista l’assegnazione di un premio che sarà istituzionalizzato, come assicurato dal Comune che ha assicurato, tra pochi giorni, la delibera in giunta.

Tra i progetti dell’università, la realizzazione di una pubblicazione sui lavori.

GUARDIA DI FINANZA: CELEBRATA ALL’AQUILA MESSA PER PATRONO

L’AQUILA – Nella chiesa di San Bernardino è stata celebrata oggi la Santa Messa in onore di San Matteo patrono della Guardia di Finanza.

La celebrazione eucaristica è stata officiata dall’Arcivescovo di L’Aquila Monsignor Giuseppe Molinari ed ha visto la presenza di numerose autorità civili e militari nonchè di una folta rappresentanza di finanzieri di ogni ordine e grado composta da militari in servizio e in congedo.

Il notevole afflusso di partecipanti ha dimostrato la sentita devozione di tutti gli appartenenti al Corpo nei confronti del Santo, in cui i finanzieri vedono rispecchiati i principi e gli ideali che ispirano  la vita professionale delle Fiamme Gialle al servizio dei cittadini.

REGIONE, CONSIGLIO: STRISCIONE CONTRO CICCHETTI COMMISSARIO

L’AQUILA –  “Cicchetti e’ un condannato”: con questo striscione, grande quanto l’intero spazio riservato alla Giunta regionale, i consiglieri Maurizio Acerbo (Rifondazione) e Antonio Saia (Comunisti italiani) hanno interrotto la seduta del Consiglio regionale, appena aperta questa mattina, all’Aquila, dal Presidente, Nazario Pagano.

Pagano è stato costretto a chiamare i commessi dell’Aula, per rimuovere lo striscione dai banchi della Presidenza e dare finalmente inizio alla Seduta consiliare.

Lo striscione attaccato con un blitz dai consiglieri dell’opposizione è un probabile preludio di ciò che accadrà nel pomeriggio all’apertura dei lavori della seduta straordinaria sulla ricostruzione, per la quale sono previste manifestazioni di protesta da parte di alcuni Comitati cittadini contro la nomina di Antonio Cicchetti a Commissario per la ricostruzione post sisma

MOZIONE DI SFIDUCIA A CIALENTE D’ERAMO, ”MANCA STABILITA”’

L’AQUILA – Certificare se la maggioranza di centrosinistra in Comune all’Aquila ha ancora i numeri per governare e stanare i consiglieri di centrodestra che puntano a tirare a campare per collezionare gettoni di presenza o timore di non essere rieletti.

Questi i due scopi fondamentali della mozione di sfiducia al sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, annunciata dal capogruppo della Destra, Luigi D’Eramo (nella foto).

Il documento è in preparazione e dovrebbe essere consegnato nei prossimi giorni. Resterà in segreteria generale per quindici giorni, quindi sarà inserito all’ordine del giorno nel primo Consiglio comunale utile.

“Sto lavorando – spiega D’Eramo – perché sia una mozione che abbia senso, fatta con scienza e coscienza. Del resto, da un anno a questa parte la situazione politica è completamente cambiata. Sono andati via assessori, in palese contestazione, e nelle ultime settimane si è perfino accelerato, con consiglieri che si sono dimessi o sono passati all’opposizione, o al gruppo misto”.

Secondo D’Eramo, “l’amministrazione vaga nel buio e manca di stabilità politica. Non si può stare con il fiato sospeso in ogni Consiglio – accusa – aspettando il ventunesimo voto per far passare le deliberazioni”.

Da alcune parti è arrivata l’accusa di irresponsabilità per un progetto che cerca di far cadere il Consiglio mentre la macchina della ricostruzione va ancora a rilento e tante dinamiche sono in mutamento, come la questione del nuovo commissario, ma il consigliere di centrodestra la vede diversamente.

“Non è irresponsabilità – dice – semmai il contrario. È vero che, se il provvedimento passasse, il Comune sarebbe commissariato, ma è altrettanto vero che a marzo si voterebbe. E potrebbe pure rivincere il centrosinistra. Non è una questione di schieramento, ma di capacità amministrativa. Ci vuole una nuova classe politica per questa città e l’unico modo per ottenerla sono le elezioni”.

Ultimo, ma non meno importante scopo della mozione sarà fare un’altra conta, quella interna al centrodestra: tutta l’opposizione è convinta di voler far cadere la maggioranza? D’Eramo non ne sembra convinto.

“Il centrodestra – ammette – ha un atteggiamento molto ambiguo e deve ritrovare compattezza. Bisogna evitare a ogni costo personalismi di carattere economico, non pensare a stipendi e gettoni di presenza. Mentre di possibili affari tra maggioranza e minoranza non voglio parlare, perché mancano le prove su alcuni sospetti. In ogni caso, con la mozione si chiariranno molte cose anche per l’elettorato di centrodestra”.

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L’AQUILA: RICOSTRUZIONE, AL VIA PROGETTO CON GOOGLE

L’AQUILA – Progettare la ricostruzione, utilizzando il Web 2.0 e il software di Google Earth.

Per ben 7 week-end, dal 26 settembre, specialisti Google saranno all’Aquila per avviare laboratori specifici di ricostruzione con il coinvolgimento dei cittadini.

Il progetto si propone di realizzare un modello in 3D dell’intera città. Questo permetterà di avviare un masterplan.

Il progetto “L’Aquila 3D”, realizzato in collaborazione, tra gli altri, con l’Anfe L’Aquila, Google, con il Comune e l’ateneo del capoluogo, sarà comunque uno strumento di comunicazione del vero stato della città in tempo reale, che potrà essere usato per comunicare ovunque l’effettivo progresso della ricostruzione all’Aquila.

Durante questi week-end gli aquilani, a gruppi di 20, verranno accompagnati, da personale del Comune dell’Aquila, in specifiche zone del centro storico per raccogliere il materiale fotografico necessario a costruire il modello.

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L’AQUILA: SOLIDARIETA’ DA CERVETERI AI PANIFICATORI

L’AQUILA – Conclusa nel weekend appena trascorso, nella splendida cornice del Centro Storico di Cerveteri, la “due giorni” dedicata ai panificatori aquilani e agli espositori di prodotti tipici dei comuni del cratere, un’iniziativa incentrata sul pane aquilano promossa dall’Associazione Amici Per Cerveteri presieduta da Franco Bracciali.

I panificatori aquilani guidati dal Presidente Assipan Confcommercio Lucio Marinangeli dello storico “Forno Peppinella”, Marcello Sabini della “Pasticceria Tironi, Saverio Aconito del “Consorzio dei 99” e il Direttore Confcommercio Celso Cioni, unitamente ad alcuni artigiani ed espositori del nostro territorio, sono stati ospiti della iniziativa di gemellaggio alla quale hanno partecipato anche, come destinatarie della solidarietà, le animatrici dell’atelier “Le sartore”.

Alla simpatica iniziativa, cui hanno preso parte migliaia di cittadini cerveterani, ha contribuito per la parte musicale e di folklore la Corale Sirente di Castelvecchio Subequo che ha ottenuto uno straordinario consenso di pubblico.

I panificatori aquilani hanno preparato alcuni maxi filoni di pane tipico casereccio da oltre 10 Kg. l’uno che sono stati tagliati e distribuiti per la gioia della popolazione accorsa numerosissima per gustare le specialita’ abruzzesi graditissime a tutti i partecipanti.

Al termine della manifestazione il sindaco del Comune di Cerveteri Gino Ciogli e altri amministratori comunali hanno consegnato una targa a ricordo del gemellaggio ai dirigenti dell’Assipan Confcommercio della Provincia dell’Aquila, certi che i rapporti di amicizia e di solidarieta’ proseguiranno anche nei prossimi anni con ulteriori iniziative. I Panificatori Assipan e gli espositori aquilani ringraziano gli organizzatori dell’evento di fratellanza e di solidarieta’ degli amici Cerveterani “buoni come il nostro pane”.

CONFCOMMERCIO CHIETI: ”STOP ALLE FINTE SAGRE”

CHIETI – Un protocollo d’intesa Regione Abruzzo, Provincia di Chieti, Comuni e Confcommercio per regolamentare le sagre e le manifestazioni enogastronomiche, affinché diventino realmente occasioni di promozione per le eccellenze del territorio.

È la richiesta della Confcommercio della provincia di Chieti contenuta in una lettera inviata ai presidenti di Regione, Gianni Chiodi, Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, e a tutti i sindaci della provincia.

“Le sagre – sottolinea il presidente provinciale di Confcommercio, Angelo Allegrino – devono promuovere la tipicità di un determinato prodotto agricolo e valorizzare le tradizioni gastronomiche. Non devono invece speculare a danno dei ristoranti, offrendo veri e propri menù a prezzi insostenibili per qualsiasi serio imprenditore che paga le tasse e versa i contributi per i suoi dipendenti”.

Confcommercio chiede il raggiungimento di un’intesa basata su 3 punti fondamentali: coinvolgimento di bar e ristoranti nell’allestimento di iniziative che valorizzino realmente le tradizioni enogastronomiche nel rispetto della legge, modifica della legge regionale per ridurre da 7 a 3 giorni la durata massima di ogni singola manifestazione e la trasmissione alle associazioni di categoria, da parte dei Comuni, del calendario delle sagre e delle iniziative enogastronomiche programmate sul territorio all’inizio di ogni anno.

“La nostra – continua Allegrino – non vuole essere una guerra alle sagre. Pretendiamo però il rispetto dei requisiti in materiale amministrativa, fiscale e igienico-sanitaria di queste manifestazioni, che altrimenti fanno concorrenza sleale ai pubblici esercizi, senza considerare la scarsa tutela anche del consumatore finale”.

TERREMOTO: SONO 47.663 LE PERSONE ASSISTITE

L’AQUILA – Sono in tutto 47.863 le persone assistite al 21 settembre a causa del post terremoto.

In totale,  dice la Struttura per la gestione dell’emergenza (Sge), sono rilevate 25.692 persone beneficiarie del contributo di autonoma sistemazione, 18.845 persone alloggiate tra progetto ‘Case’, Map e affitto, 2.854 le persone in strutture ricettive e 472 nelle caserme all’Aquila.

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IRRUZIONE DEI COMITATI: CONSIGLIO REGIONALE SOSPESO

L’AQUILA – Clima da insurrezione di piazza a palazzo dell’Emiciclo all’Aquila. Un centinaio di esponenti dei comitati aquilani ha “invaso” la sede del Consiglio regionale ed è entrato nell’aula dov’era in corso la seduta ordinaria mentre alle 15 si sarebbe dovuta tenere la seduta straordinaria sulla ricostruzione post terremoto (nella foto la gente dentro l’Emiciclo).

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Dopo un paio d’ore di sospensione, i lavori del Consiglio regionale sono stati sospesi ed infine la riunione è stata sciolta. Domani mattina i lavori riprenderanno alle 11 con la seduta ordinaria, mentre alle 15, salvo ulteriori complicazioni, dovrebbe svolgersi la riunione straordinaria sui temi legati al post terremoto ed alla ricostruzione.

Dopo l’irruzione di esponenti dei comitati in aula si è svolta un’assemblea del presidio permanente dei cittadini cui sta partecipando una manciata di consiglieri regionali di opposizione, mentre l’unico esponente del centrodestra rimasto è l’assessore all’Agricoltura, Mauro Febbo mentre attorno alle 18 è tornato in aula il vice presidente del Consiglio regionale Giorgio  De Matteis che ha avuto un acceso confronto con i manifestanti

Alcuni consiglieri di opposizione avevano presentato un documento per far riprendere il Consiglio, ma molti consiglieri regionali dopo l’invasione sono andati via.

Già l’esordio di stamattina era stato subito scoppiettante, con uno striscione srotolato da Maurizio Acerbo (Rifondazione) e Antonio Saia (Comunisti italiani) con la scritta “Cicchetti è un condannato”: una fragorosa contestazione al vice commissario per la ricostruzione di fresca nomina, Antonio Cicchetti, che poi è lo stesso bersaglio dei comitati.

Al momento dell’ingresso dei comitati era ancora in corso la seduta ordinaria del Consiglio, mentre non era cominciata quella straordinaria sulla ricostruzione post-terremoto.

La riunione si è sciolta attorno alle 21. Nel corso della convulsa giornata è intervenuto anche il sindaco Massimo Cialente che ha minacciato le dimissioni da vice commissario.

LA CRONACA DELLA GIORNATA

CIALENTE: “SE COSE CONTINUERANNO COSI’ MI DIMETTO DA VICE COMMISSARIO”

L’AQUILA – Se le cose continueranno a essere così poco chiare, mi dimetterò da vice commissario alla ricostruzione”: lo ha detto il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, nel corso del suo intervento all’assemblea dei cittadini aquilani riuniti nella sala del Consiglio regionale d’Abruzzo. Le sue parole sono state accolte da un breve applauso dei presenti. Cialente è arrivato poco dopo le 20 e ha partecipato alla fase conclusiva della riunione. L’assemblea si è poi sciolta alle 21, dopo quasi sei ore.

BONANNI, PORTAVOCE COMITATI: ” PROTESTA CONTRO COMMISSARIAMENTI NON CONTRO CICCHETTI”

L’AQUILA – “Stiamo protestando per dire no ai commissariamenti e non a Cicchetti“, ha spiegato il portavoce dei comitati e dell’assemblea permanente a L’Aquila, Anna Lucia Bonanni.

“Commissariamenti e ordinanze – ha aggiunto – vanno bene nella fase dell’emergenza. Con la ricostruzione serve una legge organica, flussi economici certi e la partecipazione dal basso dei cittadini nei processi di ricostruzione. Invece, qui si va avanti a forza di ordinanze che istituiscono strutture dirigenziali su strutture dirigenziali, mentre queste cose non servono perche’ la ricostruzione deve essere demandata alle istituzioni”.

DOMANI NUOVA RIUNIONE DEL CONSIGLIO

Il Consiglio regionale d’Abruzzo, i cui lavori erano stati sospesi oggi pomeriggio, è stato riconvocato, come da regolamento, per domani alle ore 11 per il prosieguo della seduta ordinaria e alle ore 15 per quella straordinaria, con all’ordine del giorno “Ricostruzione post terremoto Abruzzo”.

I COMITATI TORNERANNO ALL’EMICICLO

L’AQUILA – Domani alle 15 saranno di nuovo all’Emiciclo gli esponenti dei comitati cittadini dell’Aquila che oggi si sono riuniti in assemblea nella sala del Consiglio regionale. Lo annunciano con una nota nella quale lamentano il fatto che, una volta riusciti a entrare, oggi, “la seduta di Consiglio è stata prima sospesa e poi interrotta. Non era certo questo che volevamo: eravamo arrivati per entrare e ascoltare. Al Consiglio regionale la ricostruzione è blindata” affermano.

“Siamo stati costretti a forzare i blocchi della Polizia. Un simile ordine del giorno – dicono – era tale da prevedere una grande partecipazione: come si può pensare di farlo a porte chiuse, o limitando a pochissime persone la libertà di partecipazione? Condanniamo il comportamento di quei consiglieri, e del presidente Chiodi, che hanno abbandonato l’assise”.

“Ribadiamo la nostra avversione alla logica del commissariamento: la ricostruzione non può essere gestita con le ordinanze e affidata a personaggi di dubbia competenza, che non godono di nessuna investitura democratica e hanno già dimostrato di non saper vigilare sulla correttezza della gestione dei fondi pubblici. Il futuro del nostro territorio deve essere affidato alla certezza della legge e dell’arrivo dei fondi. Continueremo a sostenere l’importanza della partecipazione dei cittadini al lungo processo di ricostruzione”.

I comitati chiedono “una chiara presa di posizione da parte di tutti i consiglieri regionali riguardo al commissariamento e alla figura di Antonio Cicchetti. Chiediamo – aggiungono – se intendono riappropriarsi della loro dignità di eletti perché solo a loro, per legge, spettano i compiti di vigilanza e indirizzo, poteri che non possono essere attribuiti dall’alto. Rifiutiamo con sdegno l’accusa di essere ‘un gruppo di violenti facinorosi’, formulata dal consigliere Pdl Chiavaroli. ‘Una legittima espressione del pensiero e del dissenso’, come afferma Chiavaroli, era esattamente quello che intendevamo fare, quando abbiamo trovato la Polizia a sbarrarci la porta di un’assise pubblica. La stessa Polizia che troviamo ogni volta. Riteniamo che la vera violenza sia quella di sottrarre ai cittadini il loro futuro, di esautorare le istituzioni democratiche per attribuire i loro poteri a chi non ha nessun titolo per riceverli e cercare di criminalizzare ogni forma di dissenso”.

GIULIANTE (PDL): ”NUOVO ATTACCO ALLE ISTITUZIONI”

L’AQUILA – “L’ennesimo attacco alle istituzioni, con un salto di qualità che ha visto coinvolti personalità di rilievo del panorama dei centri sociali e della sinistra antagonista italiana”.

Questo il duro commento del capogruppo del Popolo della libertà, Gianfranco Giuliante, dopo l’invasione di oggi da parte dei comitati cittadini aquilani. Ma secondo Giuliante, non c’erano solo cittadini tra gli insorti.

Caruso, già parlamentare ed extraparlamentare (Francesco Saverio, ex Rifondazione comunista n.d.r.) – ha infatti accusato Giuliante – si è presentato all’Aquila interrompendo i lavori dell’assemblea legislativa abruzzese, coadiuvato dai soliti noti dei centri sociali e dell’antagonismo militante”.

“Il gravissimo episodio – ha proseguito – ha ricevuto il plauso dei consiglieri regionali sinistramente co-protagonisti dell’accaduto. Dopo Bonanni a Torino e diversi episodi di intolleranza, anche L’Aquila, suo malgrado, diventa protagonista di uno spettacolo indecente”.

“Chiediamo con forza – ha concluso Giuliante – che vengano isolati quanti, pur di essere mediaticamente protagonisti, calpestano le più elementari regole di democrazie e di libertà, impedendo di affrontare problemi importanti per il lavoro come Abruzzo Engineering e per la vita della città”.

ASSEMBLEA DENTRO L’AULA DELL’EMICICLO

L’AQUILA – I comitati cittadini e l’assemblea permanente di Piazza Duomo, che hanno occupato all’Aquila l’aula dell’Emiciclo e interrotto la seduta del Consiglio regionale d’Abruzzo, dopo aver forzato i cancelli di entrata al palazzo, hanno deciso di svolgere un’assemblea cittadina nell’aula consiliare.

All’assemblea partecipano, oltre al capogruppo di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo, il capogruppo dell’Idv, Carlo Costantini, il capogruppo del Pd, Camillo D’Alessandro, i consiglieri regionali Lucrezio Paolini (Idv), Luciano Terra (Udc), Franco Caramanico (Pd), il vice presidente del Consiglio regionale Giovanni D’Amico (Pd).

Tra i banchi in questo momento c’è il solo consigliere Pd Claudio Ruffini e, per la maggioranza, l’unico in aula è l’assessore all’Agricoltura, Mauro Febbo.

“Stiamo protestando per dire no ai commissariamenti e non a Cicchetti – ha spiegato il portavoce dei comitati e dell’assemblea permanente, Anna Lucia Bonanni – Commissariamenti e ordinanze vanno bene nella fase dell’emergenza. Con la ricostruzione serve una legge organica, flussi economici certi e la partecipazione dal basso dei cittadini nei processi di ricostruzione”.

“Invece – ha concluso – qui si va avanti a forza di ordinanze che istituiscono strutture dirigenziali su strutture dirigenziali, mentre queste cose non servono perché la ricostruzione deve essere demandata alle istituzioni democraticamente elette. Pensavamo di venire qui ad ascoltare, invece i consiglieri sono scappati via perché hanno paura della gente”.

IL DOCUMENTO DELL’OPPOSIZIONE: ”FUGA MAGGIORANZA INCOMPRENSIBILE”

“L’immediata convocazione di un Consiglio regionale affinché oggi stesso riprendano i lavori del Consiglio regionale”.

È quanto chiesto dalle forze di opposizione all’Emiciclo alla maggioranza di centrodestra, intesa come il presidente della Giunta, Gianni Chiodi, il presidente del Consiglio, Nazario Pagano, il capogruppo del Pdl, Gianfranco Giuliante, e i capigruppo Giorgio De Matteis (Mpa), Daniela Stati (gruppo misto) e Giuseppe Tagliente (Rialzati Abruzzo).

Nel documento, le forze di opposizione dicono di ritenere incomprensibile la decisione della maggioranza di “fuggire dall’aula” di fronte a una legittima manifestazione di protesta da parte dei cittadini aquilani ed esprimono la loro condivisione su quanto sostenuto dagli aquilani circa l’inopportunità della nomina di un nuovo subcommissario.

D’AMICO SCRIVE A BERSANI, ”DOPO OGGI, INCONTRO DEL PD ALL’AQUILA”

L’AQUILA – “Dopo la manifestazione odierna dei movimenti cittadini dell’Aquila in Consiglio regionale, ritengo che non si possa più eludere un incontro all’Aquila del Partito democratico che fissi un adeguato coinvolgimento di tutti i gruppi dirigenti e le rappresentanze istituzionali locali, regionali e nazionali, per definire una linea di indirizzo chiara, evidente nella direzione di restituire alle assemblee elettive il reale controllo delle politiche di ricostruzione”.

Lo afferma il vice presidente del Consiglio regionale, Giovanni D’Amico, in una lettera a Pierluigi Bersani, segretario nazionale del Pd, Silvio Paolucci, segretario regionale, e Michele Fina, segretario di federazione dell’Aquila.

CONSIGLIERI PDL: ”VERGOGNOSA LA CONTESTAZIONE”

“È stata una contestazione vergognosa. In questo modo si indeboliscono le ragioni della città dell’Aquila”.

Lo ha detto il consigliere regionale del Popolo della libertà, Luca Ricciuti, durante l’occupazione dell’aula di palazzo dell’Emiciclo da parte dei comitati aquilani.

“Ho sempre difeso il diritto di parola dei comitati – ha ricordato – ma oggi è stato superato il limite  Il primo errore è stato interrompere i lavori in quel modo, il secondo è stato di non far parlare coloro che volevano confrontarsi”.

Duro anche un altro consigliere del Pdl, Ricardo Chiavaroli. “Quanto avvenuto – ha dichiarato – non ha nulla a che fare con la legittima espressione del pensiero e del dissenso”.

“Il fatto che un gruppo violento di facinorosi possa irrompere in un’aula istituzionale e interromperne i lavori, infatti – ha dichiarato – non è un buon servizio né alla democrazia né tantomeno alla città dell’Aquila”.

“Preoccupa – ha aggiunto Chiavaroli – il fatto che persino alcuni consiglieri delle opposizioni abbiano ritenuto giustificabile il comportamento dei manifestanti”.

“Rivolgo sin d’ora un pubblico appello a Prefetto e forze dell’ordine – ha concluso – affinché nel rispetto assoluto delle leggi non sia mai più impedito a un organo legislativo quale il Consiglio Regionale di esercitare le proprie funzioni a causa di azioni di forza esterne”.

OCCUPATA L’AULA: ”DIMISSIONI CICCHETTI O NON CE NE ANDIAMO”

L’AQUILA – “Non usciremo da questa sede fino a quando non ci sarà la revoca della nomina di Cicchetti e fino a quando non sarà fatto un regolare consiglio regionale sulla ricostruzione”.

È l’annuncio fatto da uno dei manifestanti all’interno della sala consiliare del Consiglio regionale all’Aquila.

A questo punto la protesta si trasforma in una vera e propria occupazione dell’aula, nella quale sono presenti molti consiglieri di minoranza di centrosinistra, molti meno della maggioranza di centrodestra.

All’interno dell’aula si sta svolgendo un’assemblea con interventi intervallati da applausi e slogan al grido di “Dimissioni dimissioni” in relazione alla nomina del nuovo vice commissario per la ricostruzione, Antonio Cicchetti. 

SI CERCA UNA DIFFICILE MEDIAZIONE

L’AQUILA – Dopo l’occupazione dell’aula consiliare e l’interruzione della seduta del Consiglio regionale da parte dei rappresentanti dell’Assemblea cittadina dell’Aquila e dei comitati spontanei che protestano contro la nomina di Antonio Cicchetti come vice commissario per la ricostruzione, è in atto un tentativo di mediazione da parte di alcuni consiglieri di minoranza e di maggioranza.

Al tentativo di chiarimento stanno assistendo molti esponenti delle forze dell’ordine, ma la mediazione risulta molto difficile perché gli animi sono surriscaldati.

In particolare, ci sono stati battibecchi tra il consigliere regionale del gruppo misto Daniela Stati, coinvolta nell’inchiesta sugli appalti per la ricostruzione e costretta a dimettersi dalla carica di assessore regionale, che è stata oggetto di cori e slogan, e con il consigliere regionale del Pdl, Emilio Nasuti, presidente della commissione Bilancio.

ACERBO E D’ALESSANDRO: ”BISOGNA CONTINUARE”

“Cicchetti è in conflitto di interessi. Si vuole gestire la ricostruzione con poteri commissariali, ma è tutto da discutere”.

Lo ha detto il consigliere di Rifondazione, Maurizio Acerbo, subito dopo la sospensione dei lavori del Consiglio regionale per l’invasione dei comitati di cittadini aquilani.

“L’Abruzzo – ha aggiunto – è stato scelto come laboratorio. In tempi normali si poteva ammettere la sospensione dei lavori del Consiglio dopo un’invasione del genere, ma questi non sono tempi normali”.

Secondo l’esponente Prc, insomma, bisognerebbe andare avanti, anche se l’orientamento sembra quello opposto.

Un giudizio condiviso anche dal capogruppo del Partito democratico, Camillo D’Alessandro. “Non è incivile che siano entrati i comitati – ha detto – ma che sia stato sospeso il Consiglio”.

“Oggi si doveva parlare di tematiche legate alla ricostruzione e di Abruzzo Engineering: avevamo chiesto di aprire i microfoni e di parlare con le persone, ma tutto ciò non è stato possibile”.

LA STATI: NON CONOSCO DIPENDENTI DI ABRUZZO ENGINEERING

Sommersa dai “buu” degli esponenti dei comitati che hanno invaso il Consiglio regionale, l’ex assessore alla Protezione civile, Daniela Stati, ha parlanto con il megafono nel tentativo di spiegare le sue ragioni.

“Non esistono delibere dove ho affidato un euro di lavori in cambio di qualcosa. Non conosco dipendenti di Abruzzo Engineering né ne ho mai assunto qualcuno”.

IL PD: ”NOMINA CICCHETTI E’ ESPROPRIO FUNZIONI ENTI LOCALI”

PESCARA – “La nomina di Cicchetti è un ulteriore esproprio delle funzioni degli enti locali e del diritto degli aquilani a partecipare alla ricostruzione della loro città”.

Lo denuncia Silvio Paolucci, segretario regionale del Pd, intervenendo sulla nomina del nuovo vicecommissario.

“Anziché sbloccare i fondi per l’assistenza delle decine di migliaia di cittadini ancora fuori casa – dice Paolucci – il governo Berlusconi produce una nuova e inutile sovrastruttura, senza invece dotare la Sge degli strumenti, degli operatori e dei finanziamenti indispensabili per farla funzionare. Così come è oggi, la Sge rischia di diventare uno strumento che produce incarichi, poltrone e confusione, senza dare risposte ai cittadini del cratere. Si arrivi subito all’approvazione di una legge speciale per la ricostruzione che attendiamo da sempre”.

UN SIT-IN ANNUNCIATO, MA DEGENERATO IN FRETTA

Si erano radunati in circa un centinaio davanti alla l’ingresso del palazzo dell’Emiciclo, dove si stava svolgendo una seduta del Consiglio regionale, e chiedevano di entrare a gran voce nella seduta straordinaria dedicata alla ricostruzione, per dire no alla nomina dell’imprenditore Antonio Cicchetti come vice commissario per la ricostruzione.

Un sit-in di protesta annunciato da giorni, quello dei comitati aquilani, che poi è degenerato rapidamente in un’invasione dentro palazzo dell’Emiciclo.

La manifestazione era stata organizzata contro una nomina ritenuta “inutile e che comunque non rispetta la scelta democratica”.

Di qui la scelta di protestare con gli striscioni “Fuori i potenti dall’Aquila”, “Basta commissari e cricche d’affari” e “Chiodi non pazzia’”, oltre a un volantinaggio che ribadisce le perplessità della nomina.

Poco prima che fosse sfondato il cancello, dal megafono che coordina la manifestazione si sentiva urlare: “Vogliamo entrare dentro. Aprite aprite, è illegale tenerci fuori”.

LO STRISCIONE CONTRO CICCHETTI

“Cicchetti è un condannato”: con questo striscione, grande quanto l’intero spazio riservato alla Giunta regionale, i consiglieri Maurizio Acerbo (Rifondazione) e Antonio Saia (Comunisti italiani) hanno interrotto la seduta del Consiglio regionale, appena aperta questa mattina, all’Aquila, dal Presidente, Nazario Pagano.

Pagano è stato costretto a chiamare i commessi dell’aula per rimuovere lo striscione dai banchi della presidenza e dare finalmente inizio alla Seduta consiliare.

“Il presidente Pagano – ha dichiarato Acerbo –  ha avuto una reazione molto nervosa e ha ordinato ai commessi di toglierci lo striscione quindi c’é stato un certo parapiglia, segno che un atto così grave come la nomina di un condannato alla carica di vicecommissario per la ricostruzione è una cosa che vogliono far passare sotto silenzio”.

 “Ma è proprio per rompere questo clima di omertà – ha aggiunto – che noi abbiamo deciso di fare un gesto di questo tipo per invocare dentro la principale istituzione dell’Abruzzo, cioé il Consiglio regionale, quei principi di legalità e correttezza che purtroppo in Abruzzo stentano ad affermarsi”.

“In nessun Paese europeo o negli Stati Uniti – ha concluso il consigliere Prc – sarebbe possibile che un condannato venga nominato a una carica così importante come quella di vicecommissario alla ricostruzione”.

DANIELA STATI UFFICIALMENTE NEL GRUPPO MISTO

L’AQUILA – Il consigliere regionale Daniela Stati, ex Pdl, è confluita ufficialmente al gruppo misto.

La Stati era assessore regionale alla Protezione civile, all’Ambiente e ai Rifiuti, ed è stata costretta a dimettersi dopo essere stata coinvolta nell’inchiesta della procura della Repubblica dell’Aquila sugli appalti per il G8 dell’Aquila e per la ricostruzione post-terremoto.

Nei giorni scorsi ha lasciato il Pdl per protesta, per non essere stata difesa e accusando il partito di non averle mostrato solidarietà.

La Stati è, insieme ai consiglieri di opposizione, una delle firmatarie della richiesta di convocazione del Consiglio regionale straordinario sulla ricostruzione post-terremoto che è in programma oggi.

UN CONSIGLIO ROVENTE

Una seduta del Consiglio sulla ricostruzione è stata richiesta dalle opposizioni già il 3 agosto scorso, all’indomani della bufera giudiziaria che portò alle dimissioni da assessore alla Protezione civile, Daniela Stati (poi transitata nel Gruppo misto), all’arresto del padre ex tesoriere della Dc Ezio, del compagno Marco Buzzelli, all’ex parlamentare di An Vincenzo Angeloni e all’amministratore di Selex Sabatino Stornelli.

Un Consiglio contrassegnato dalle proteste. Questa mattina di una rappresentanza dei docenti precari delle scuole coordinati dalla Cgil-scuola, alle prese con i tagli della riforma Gelmini.

Nel pomeriggio, invece, il sit-in dei comitati aquilani per protestare contro la nomina del nuovo vice commissario Cicchetti.

“La logica del commissariamento – si legge in una nota – ha escluso i cittadini dalla ricostruzione e ha già mostrato tutta la sua inefficienza. La nomina di Antonio Cicchetti come nuovo vice commissario svela senza più alibi e coperture gli interessi di potere in gioco nella grande partita economica della ricostruzione dell’Aquila e del territorio del ‘cratere'”.

Anche il movimento Mia casa che fa capo a Pio Rapagnà ha dichiarato nei giorni scorsi di voler partecipare ai lavori del Consiglio, anche se come ha dichiarato l’ex parlamentare “non è chiaro se, a 17 mesi dal terremoto, si parlerà di ‘ricostruzione’ oppure di Abruzzo Engeneering”.

DENUNCIATA SPACCIATRICE: DIEDE DOSE LETALE A UN UOMO

TERAMO – È una donna di 40 anni, originaria di Teramo ma residente a Porto Recanati, la spacciatrice della dose di droga che il 19 aprile del 2008 ha ucciso Giordano Capriotti, trentaduenne di Osimo (Ancona) trovato morto poche ore prima di sposarsi.

Il fatto, accaduto a Porto Recanati, scosse profondamente la cittadina. Dopo una lunga indagine, la donna, che sembra fosse spacciatrice abituale della vittima, è stata individuata e denunciata a piede libero dai carabinieri di Civitanova Marche (Macerata).

La scoperta grazie ad un’intuizione degli investigatori, che avevano passato al setaccio i tabulati del telefonino di Capriotti.

Fra le varie persone in contatto con lui c’era una misteriosa donna rumena, mai segnalata in Italia e mai rintracciata. In realtà una ‘testa di legno’ cui era intestata una scheda sim utilizzata come muletto da vari spacciatori, per concordare modalità e luoghi di consegna delle dosi.

Uno di loro era proprio la quarantenne abruzzese, già nota come pusher.

X FACTOR: RUGGERO ”FA L’AMERICANO” E CANTA CAROSONE

PESCARA – Torna a esibirsi stasera a “X-Factor” Ruggero Pasquarelli, il  16 enne di Città Sant’Angelo che partecipa al talent show di Raidue.

Davanti alla giuria, composta da Elio di “Elio e le storie tese”, Enrico Ruggeri, Anna Tatangelo e la sua insegnante nel reality Mara Maionchi, Ruggero proporrà un successo di Renato Carosone, “Tu vuò fa l’americano”.

Anche questa sera, dunque, il giovanissimo cantante abruzzese darà dimostrazione del suo talento vocale, molto apprezzato sia dalla giuria che dal pubblico, che nelle scorse puntate lo ha promosso a pieni “televoti”.

Voce matura e energia da vendere, Ruggero nelle scorse serate ha padroneggiato il palco con la stessa sicurezza di una star già affermata, senza però abbandonare quell’umiltà tipica di un giovane che ha davanti ancora tanta strada da fare per “sfondare” nel mondo della musica.

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IL GIOVANE RUGGERO STUPISCE E VA AVANTI

VASTO: SU IL SIPARIO SULLA STAGIONE CONCERTISTICA

VASTO – Su il sipario sulla stagione concertistica 2010/2011 al teatro Rossetti di Vasto (Chieti).

L’esordio ci sarà domenica 14 Novembre alle 17.30 partirà ufficialmente la nuova stagione concertistica con I musici, una delle formazioni cameristiche più importanti e longeve al mondo che presenteranno le celeberrime “Quattro stagioni” di Vivaldi.

Subito dopo uno dei più grandi pianisti italiani, Davide Cabassi, percorrerà un entusiasmante “Viaggio del mondo in… 80 minuti”.

Via via seguiranno appuntamenti con musicisti di fama internazionale che, come al solito, navigheranno tra i diversi linguaggi tracciando un caleidoscopio di emozioni dentro sette secoli di storia.

Infatti si affonderanno le radici addirittura nella musica del ‘300 con i Micrologus che presenteranno un affascinante spaccato della musica prerinascimentale.

Ci sarà anche un’incursione nel “Teatro canzone” riallacciando i fili con l’eredità di Giorgio Gaber per poi passare al repertorio popolare e colto della musica tzigana con la famosa compagine di Budapest guidata dal violinista Antal Szalai.

Anche quest’anno dentro l’asse portante della musica “d’arte” ci saranno le tradizionali aperture alla musica Jazz con alcuni straordinari appuntamenti che arricchiranno il prestigioso cartellone.

La stagione ufficiale si chiuderà domenica 17 aprile con Gilad Hekselman, uno dei più importanti chitarristi jazz della nuova generazione con il suo fantastico quartetto americano.

Il direttore artistico, il maestro Raffaele Bellafronte, dopo aver sottolineato il concreto e fondamentale impegno dell’amministrazione comunale e della Fondazione Carichieti a sostegno dell’importantissimo percorso del Rossetti, ha illustrato anche le strategie di comunicazione al di fuori delle mura del nostro splendido teatro ricordando che i video prodotti nella passata stagione concertistica, solo negli ultimi mesi, hanno avuto svariate decine di migliaia di visite in tutto il mondo.

Inoltre è stato molto apprezzato dagli utenti sparsi nei diversi continenti la possibilità di poter vedere in “streaming” tutti i concerti in diretta collegandosi semplicemente al sito del teatro: www.teatrorossetti.it.

È stata lanciata la campagna abbonamenti e da domani ci sarà la possibilità di acquistare l’abbonamento (100 euro per tredici produzioni concertistiche) e prenotare un posto per la nuova stagione rivolgendosi all’ufficio Economato del Comune tutti i giorni in orario d’ufficio.

LAVORO: CNA CHIETI A PROVINCIA, ”RISOLLECITIAMO TAVOLO ANTI-CRISI”

CHIETI – “Che fine ha fatto il tavolo di confronto sulle piccole imprese, la cui istituzione era stata annunciata nel febbraio scorso dal presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio?”.

Se lo chiede il direttore della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa di Chieti, Letizia Scastiglia, secondo la quale “il proposito allora indicato di coinvolgere le diverse rappresentanze sociali e d’impresa presenti sul territorio, per dar vita a un patto di solidarietà tra grandi imprese e Pmi, e una gestione condivisa delle principali emergenze, è rimasto sin qui lettera morta. Nonostante l’impegno – ha affermato – che riconosciamo a Di Giuseppantonio verso i problemi della realtà locale”.

Secondo la confederazione artigiana, insomma, sono per ora rimasti nel cassetto i propositi, ribaditi successivamente anche lo scorso giugno, di dar vita a un tavolo istituzionale che, secondo il presidente, “formuli proposte concrete di sostegno alla piccola e media impresa, che costituisce il tessuto produttivo del nostro territorio”.

Eppure, dice ancora Scastiglia, “tutti i diversi indicatori concordano nel confermare come proprio la nostra provincia sia colpita, più di altre, da una congiuntura negativa che non risparmia alcun settore”.

“Sul piano occupazionale per esempio – ha spiegato – si registra una caduta impressionante propria nell’area della micro-imprese, comprese tra uno e nove dipendenti, che per anni hanno rappresentato l’unica valvola di sfogo di fronte alla flessione dei grandi gruppi industriali: come ha documentato il nostro centro studi regionale, che ha analizzato il ‘Rapporto Excelsior 2010’ realizzato sulla base di previsioni formulate dagli stessi imprenditori, a fine anno nella nostra provincia mancheranno all’appello oltre 300 posti di lavoro. Cosa mai accaduta negli ultimi dieci anni”.

E se l’occupazione piange non va certo meglio nel settore creditizio: il Chietino è infatti accreditato della peggiore performance negativa regionale tra le province abruzzesi, visto che il 2009 si è chiuso con una flessione di ben 82 milioni di finanziamenti concessi alle imprese, rispetto all’anno precedente.

A detta della Cna, dunque, ce n’è a sufficienza perchè la Provincia “superi la logica sterile degli annunci, e dia invece seguito alle iniziative annunciata a favore delle categorie produttive, che aspettano mai come ora segnali di attenzione da parte delle istituzioni locali”.

RUGBY: SAMBUCETO, FULL IMMERSION DI PALLAOVALE

CHIETI – La società sportiva Sambuceto Rugby è reduce da un intenso sabato di amichevoli.

Un pomeriggio interamente ovale quello trascorso alla “Città dello Sport” di Sambuceto (Chieti), che ha visto tre intensi momenti di rugby.

Ad aprire il pomeriggio di sport è stato il rugby rosa con l’under 14 e l’under 16 della squadra teatina assieme alle ragazze della scuola Tinozzi Pascoli. Le giovani rugbiste hanno dato vita ad un torneo di rugby Seven.

È toccato poi agli atleti under 14 del club teatino, che si sono affrontati in due squadre equilibrate: “probabili” contro “possibili”. Come ogni incontro che si rispetti è arrivato poi il “terzo tempo”.

Dopo il rugby giovanile il terzo momento è stato dedicato ad una palla ovale più matura.

Ospiti della società teatina i giovani dell’under 20 dell’Aquila Rugby e la squadra seniores del Gran Sasso Rugby, che quest’anno militerà nel Campionato Nazionale di Serie B.

TRAFFICO DI DROGA, OTTO ARRESTI A LANCIANO

LANCIANO – Gli agenti del commissariato di polizia di Lanciano (Chieti) hanno eseguito all’alba di ieri 8 arresti per un presunto traffico di sostanze stupefacenti.

In manette sono finiti Ferdinando De Rosa, 27 anni di Vasto (Chieti), Mario Di Fonso, 35 anni di Lanciano (Chieti), Enzo Gargivolo, 29 anni di Pescara, Luciano Naccarella, 56 anni di Lanciano, Michele D’Orfeo, 22 anni di Lanciano, Alessandro Tucci, 28 anni di Lanciano, Nicola Melchiorre, 23 anni di Gessopalena (Chieti), Achille Di Rocco, 28 anni di Giulianova (Teramo).

Le ordinanze di custodia cautelare sono state firmate dal gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, su richiesta del Pm Rosaria Vecchi.

Condotta dal personale del commissariato di Lanciano in collaborazione con la squadra mobile di Chieti, gli agenti del commissariato di Vasto (Chieti), gli uomini del reparto volo di Pescara e del nucleo cinofili di Ancona, l’operazione è stata denominata “Prima Pagina”.

L’inchiesta è scattata dopo l’arresto di Emiliano Cianfrone, fermato lo scorso maggio all’uscita di Lanciano della A14 e trovato in possesso di un ingente quantitativo di eroina.

Di qui l’avvio di accertamenti sui suoi conoscenti e in particolare su Tucci, che hanno portato alla ricostruzione dei flussi di droga che arrivavano nel capoluogo frentano.

Lo stupefacente proveniva da Pescara (dove il fornitore era Gargivolo), da Giulianova (da Di Rocco) e da Vasto (da De Rosa).

Gli altri si occupavano dell’attività di spaccio e della cutodia della droga. Secondo la polizia, ogni settimana in città arrivavano circa 2 chilogrammi di eroina, per un valore di 100 mila euro, che venivano poi spacciati anche in Val di Sangro e nella zona dell’Aventino.

Durante la notte sono state eseguite 11 perquisizioni, che hanno portato alla denuncia di altre 3 persone per gli stessi reati.

A Tucci, Melchiorre, Di Rocco sono stati concessi gli arresti domiciliari. Gli altri sono stati rinchiusi nel carcere di Villa Stanazzo.

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L’ARRESTO CHE HA DATO IL VIA ALL’INCHIESTA

UNIVERSITA’ L’AQUILA, SLITTANO LE LEZIONI A INGEGNERIA

L’AQUILA – Slitta l’inizio della ripresa dell’attività didattica della facoltà di Ingegneria dell’Università dell’Aquila. Studenti in aula il 4 ottobre anzichè il 27 settembre dopo la decisione adottata dal consiglio di facoltà in segno di protesta contro i tagli operati dal Ministro Gelmini.

“Abbiamo aderito – spiega il preside di Ingegneria Pier Ugo Foscolo, (nella foto) – alla mobilitazione in atto che sta coinvolgendo anche altri atenei italiani contro i tagli del Ministro ed una riforma che non dà sbocchi ai ricercatori. Le lezioni sono posticipate al 4 ottobre mentre il 30 settembre si svolgerà un’assemblea nell’aula magna situata nei locali dell’ex Optimes”.

AZIONE UNIVERSITARIA CONTRARIA

“Durante il consiglio di facoltà di ingegneria che si è svolto ieri, 20 settembre, i rappresentanti degli studenti di Azione Universitaria L’Aquila si sono opposti alla scellerata scelta di posticipare l’inizio dell’attività didattica del nuovo anno accademico, portata avanti dai ricercatori di ingegneria”.

A scrivere sono i rappresentanti degli studenti presso la facoltà di Monteluco di Roio di Azione universitaria, Luca Rocci e Marco Carletti che aggiungono:

“Nonostante la nostra opposizione lo slittamento delle lezioni è stata votata pressochè da tutto il corpo docente. Riteniamo grave questa forma di protesta che lede fortemente il sacrosanto diritto di ogni studente a frequentare le lezioni e ad avere uno studio di qualità”.

“Non accettiamo e non accetteremo proteste politiche e politicizzate che non si basano su dati concreti, ma soltanto sulla distorsione della realtà. La difesa dei privilegi, di cui è piena la nostra Italia, non può essere una motivazione plausibile”.

CALCIO: L’AQUILA, SETTE NUOVI INGRESSI PER 150 MILA EURO

L’AQUILA – Cinque nuovi soci e due sponsor entrano a rinforzare L’Aquila Calcio, che in coincidenza del ritorno nel calcio professionistico quest’anno si è trasformata da associazione sportiva dilettantistica (Asd) a società a responsabilità limitata (Srl). L’ufficializzazione è arrivata davanti al notaio Federico Magnante Trecco.

Tra apporti societari e sponsorizzazioni, l’ingresso di denaro affresco ammonterà a 150 mila euro. A entrare nella società sono Maurizio Colantoni, imprenditore aquilano del settore edile; Fabio Baldassarra, imprenditore nato a Sora, ma con base nella Marsica, impegnato nella lavorazione del ferro, e unico entrato con due quote e altrettante società, la Otm e la Sten; c’è poi l’aquilano Elio Centi Pizzutilli, che guida la Tmc impianti; Goffredo De Santis, pittore edile, aquilano; infine Antonio Caprara, imprenditore di Montesilvano che si occupa di demolizioni edili.

Non figura tra i soci Adriano Mattucci, titolare di una ditta di impianti di Giulianova, che ha già quote del San Marino Calcio, che si trova nella stessa categoria, e quindi non può figurare in altri sodalizi: contribuirà lo stesso, come sponsor. Anche Gianfranco Battistelli ha scelto di non entrare direttamente in società, ma di essere solo sponsor: suo figlio Luca figura infatti nella rosa aquilana e in famiglia non si vogliono alimentare sovrapposizioni e chiacchiere.

Saldamente al comando, con una quota che dovrebbe oscillare tra l’80 e il 90 per cento, restano i tre soci originari, Elio Gizzi (nella foto), Massimiliano Nurzia e Giuseppe Taffo, che hanno raccolto il sodalizio rossoblù in Eccellenza e, grazie anche a un’ammissione d’ufficio dopo il terremoto e un ripescaggio, lo hanno riportato tra i professionisti, dove mancava dal 2004.

Nessuno dei tre soci “fondatori” della società, neanche Gizzi che è presidente, ha da solo il 51 per cento: una sorta di patto tacito per restare uniti alla guida dell’Aquila nella buona (si spera) e nella cattiva sorte.

“Sono molto soddisfatto – dichiara il presidente Gizzi – Noi cercavamo qualcuno che entrasse, loro volevano entrare, perciò ci siamo incontrati. Il patto è di rivederci tra un anno e fare il punto. Non è detto che qualcuno dei nuovi ingressi non voglia comprare altre quote, anche tra le nostre”.

“Noi soci fondatori – assicura il primo tifoso – comunque restiamo insieme: tra noi c’è un patto para-sociale, e nessuno ha preso il 51 per cento proprio perché gli altri non potessero accusarlo di comandare da solo”.

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ANCHE LA SQUADRA E’ DIVENTATA PIU’ FORTE

CHIODI SENTITO IN PROCURA ALL’AQUILA:’MAI RAPPORTI CON FUSI O INPUT DI VERDINI’

L’AQUILA – “Sono stato sentito dai magistrati come testimone. Ho ribadito di non aver avuto alcun contatto con l’imprenditore Riccardo Fusi al di là della telefonata che mi è stata passata da Denis Verdini. Ho ribadito anche di non aver mai ricevuto da quest’ultimo sollecitazioni in nessun senso”. 

È quanto dichiarato dal presidente della Giunta regionale e commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, al termine del colloquio con i magistrati della procura distrettuale antimafia dell’Aquila che indagano sugli appalti per il G8 dell’Aquila e sulla ricostruzione post-terremoto.

Un appuntamento a sorpresa, avvenuto in tarda serata, dopo che nel pomeriggio Chiodi durante un’intervista aveva usato una formula dubitativa sulla data dell’incontro con i magistrati, già annunciato: “Non sono stato convocato dal procuratore Rossini, ma dalla dottoressa Capasso. Pero’ dobbiamo concordare quando”.

Nella stessa intervista, Chiodi si è anche sfogato lungamente sul difficile clima che grava attualmente sulla politica abruzzese. Un clima che il governatore ha definito “da inquisizione” e “da caccia alle streghe”, anche se ha ribadito, combattivo: “Non mi arrenderò: sono come un cinghiale”.

INCONTRO IN SERATA IN PROCURA ALL’AQUILA

Chiodi è stato sentito in serata come persona informata sui fatti dal procuratore antimafia, Alfredo Rossini, e dal sostituto Olga Capasso, distaccata all’Aquila dalla procura nazionale antimafia per rafforzare l’azione di contrasto alle infiltrazione mafiose nella ricostruzione post terremoto.

Il presidente, in circa un’ora di colloquio, ha chiarito la sua posizione in relazione a quanto emerso dalle intercettazioni telefoniche inviate all’Aquila dalla procura di Firenze relative all’inchiesta sui Grandi eventi e sul G8 della Maddalena, che ha portato tra gli altri all’arresto del presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, Angelo Balducci, e dell’imprenditore Diego Anenome e al coinvolgimento del capo dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso.

In particolare, Chiodi è stato intercettato mentre parla con l’imprenditore Riccardo Fusi, presidente dimissionario della Btp, azienda di costruzioni di rilievo nazionale, dal telefono del coordinatore nazionale Verdini.

Il colloquio termina con una promessa di incontro che, secondo Chiodi, non è mai avvenuto. Fusi e Verdini sono indagati dalla procura distrettuale antimafia dell’Aquila, insieme all’imprenditore aquilano Ettore Barattelli, presidente del consorzio Federico II, del quale fanno parte la stessa Btp e le altre due imprese aquilane Vittorini Emidio e Marinelli-Equizi.

Proprio intorno al Federico II, peraltro in corso di scioglimento, nato dopo il terremoto per aggiudicarsi appalti nella ricostruzione, ruota l’inchiesta: i magistrati sospettano che gli imprenditori abbiano preso o cercato di prendere appalti attraverso l’intercessione di amicizie politiche importanti.

Rossini e Capasso, i quali, raggiunti in serata al telefono mentre tornavano a Roma, non hanno voluto né confermare né smentire il colloquio con Chiodi, hanno convocato come persone informate sui fatti anche il capo della Protezione civile Bertolaso e il presidente della Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila, Rinaldo Tordera.

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“Non sono stato convocato dal procuratore antimafia Alfredo Rossini, ma dalla dottoressa  Olga Capasso, sostituto procuratore. Però dobbiamo concordare quando”. 

Lo ha detto il presidente della Regione e commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, a proposito della sua posizione nell’ambito dell’inchiesta della procura distrettuale antimafia dell’Aquila sugli appalti per il G8 dell’Aquila e per la ricostruzione post-terremoto.

Chiodi, insieme al Capo della Protezione civile, Guido Bertolaso e del presidente della Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila, Rinaldo Tordera, è stato convocato in Procura quale persona informata dei fatti.

Nell’inchiesta, che si basa sull’ipotesi di reato di corruzione, è indagato uno dei coordinatori nazionali del Pdl, Denis Verdini, l’imprenditore Riccardo Fusi, presidente dimissionario della Btp, azienda di costruzioni di rilievo nazionale, e l’imprenditore aquilano Ettore Barattelli, presidente del consorzio Federico II.

Il Consorzio, nel quale sono presenti altri due aziende di costruzioni aquilane, Vittorini Emidio e Marinelli-Equizi, è finito nel mirino della procura perché secondo l’accusa Fusi e Barattelli avrebbero cercato di aggiudicarsi appalti attraverso l’intercessione di amicizie politiche.

“La vicenda di Verdini è chiarissima – ha concluso Chiodi – mi si dice al telefono di prendere un caffè. Poi questo caffè non è mai stato preso”.

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BASKET: TERAMO, DA DOMANI PREPARAZIONE INTENSA

TERAMO – Giornata di riposo per i biancorossi della Tercas Teramo Basket, reduci dal torneo di Scafati dello scorso week-end.

Nonostante la vittoria nella finale per il terzo posto contro la compagine campana di Lega A2, c’è ancora tanta strada da percorrere per il Teramo.

Domani i ragazzi di coach Andrea Capobianco inizieranno un’intensa settimana di preparazione, caratterizzata da doppie sedute di allenamento.

Saltato lo scrimmage di mercoledì contro il Montegranaro, il Teramo partirà venerdì per Lecce.

Sabato 25 e domenica 26 i biancorossi saranno impegnati in puglia per la “Jam Cup” con Avellino, Brindisi e Olimpia Lubiana. Non parteciperà all’amichevole, in programma al “PalaScapriano” il prossimo 30 settembre, il Panellinios.

La formazione greca, forse per problemi economici, ha annullato tutte le amichevoli in Italia.

La Tercas Teramo dopo il forfait greco si sta attivando per confrontarsi con un’altra valida avversaria. (a.l.)