SINDACO E GIORNALISTI IN ZONA ROSSAPER RIACCENDERE I RIFLETTORI

L’AQUILA – Aveva assicurato che non avrebbe parlato, il sindaco Massimo Cialente, limitandosi a mostrare a giornalisti e direttori di testate nazionali invitati all’Aquila le condizioni in cui è ridotto il centro storico dopo il terremoto del 6 aprile 2009. Alla fine ha parlato quasi solo lui, stimolato dalle domande dei cronisti nazionali e locali, e facendo da “cicerone” tra le rovine nel cuore della città.

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Bianca Berlinguer (nella foto, con Cialente) del Tg3 e Corradino Mineo di Rai News 24 sono stati gli unici direttori di testata nazionale presenti. C’erano direttori di testate regionali, altri media hanno mandato i vice direttori, qualcun altro infine un inviato. Le assenze di spicco notate sono state due: quella del Tg1, che si è appoggiato alla Rai regionale, e quella del Tg5. “Clemente Mimun mi ha chiamato per dirmi che non sarebbe potuto venire, visto che è in Sudafrica, ma una troupe poteva mandarla, mi dispiace”, ha svelato Cialente.

L’esordio non è stato soft. Giunti in pullman davanti alla Basilica di San Bernardino, i giornalisti hanno raggiunto i Quattro Cantoni, dove sono stati subito raggiunti dagli strali di un gruppetto di aquilani, che ce l’hanno in particolare con il Tg1, che accusano di aver oscurato mediaticamente il corteo di protesta delle tasse di mercoledì 16. Tra gli amministratori era presente anche il vice sindaco, Giampaolo Arduini, e l’assessore alle Pari opportunità, Pierluigi Pezzopane, anche loro intenti a illustrare agli ospiti i danni provocati dal sisma e le esigenze del territorio.

Le tappe del giro in centro sono state piazza San Pietro, via Paganica, piazza Santa Maria Paganica, dove c’è la chiesa semidistrutta dal sisma. Poi via Sallustio, la Cattedrale di San Massimo e per finire piazza della Prefettura, dove c’è il palazzo del Governo il cui crollo è stato mediaticamente uno dei simboli della tragedia. Gli ospiti sono rimasti impressionati dal degrado e dall’abbandono, specialmente quelli che venivano per la prima volta nel capoluogo.

Saltata all’ultimo momento la visita al Comune di Villa Sant’Angelo, uno dei tanti messi in ginocchio dalla scossa delle 3.32, la comitiva di giornalisti ha fatto visita in conclusione a uno degli insediamenti di alloggi antisismici del Progetto C.a.s.e., in località Sant’Antonio, nella zona Ovest della città, prima di tornare al punto di partenza, la sede degli uffici comunali a Villa Gioia.

BERLINGUER (TG3): ”C’E’ PAURA CHE L’AQUILA NON RINASCA”

L’AQUILA – “Ero già venuta a un anno dal terremoto, e quindi già sapevo che L’Aquila era in queste condizioni”. Lo ha detto il direttore del Tg3, Bianca Berlinguer, che ha accettato l’invito del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, di visitare la “zona rossa” del capoluogo, devastata dal terremoto del 6 aprile 2009.

“Abbiamo sempre seguito la situazione dell’Aquila – ha aggiunto – sappiamo che c’è ancora tutto da fare. Ricostruire il centro dell’Aquila è un’opera lunga e difficoltosa, ma se non si comincia non si ricostruirà mai. Quello che colpisce è che a più di un anno dal terremoto in certe zone hai la sensazione di essere come il giorno dopo, non è stato spostato neanche un sasso. Credo che più vengono lasciati in abbandono, questi bellissimi palazzi antichi, e più si deteriorano. Nessuno pensa che si possa fare in tempi brevi, tutti, a cominciare dagli aquilani, sanno benissimo che i tempi saranno lunghi, ma qui il problema è cominciare. La vera paura è che L’Aquila non rinasca”.

Sul problema della copertura mediatica, “parlo solo dell’informazione del Tg3, che ha seguìto continuamente questa situazione, come avevamo promesso il giorno dopo il terremoto. L’abbiamo seguita sempre – ha ribadito la Berlinguer – sia quando c’era direttore Antonio Di Bella che quando sono diventata direttore io. Credo sia importante non spegnerli, i riflettori su questa città. Sarebbe meglio se fossero un po’ più accesi, qualche lampadina in più non farebbe male! Noi oggi ci siamo, chi non viene, chiedetelo a loro”.

MINEO (RAI NEWS 24): ”RIACCENDIAMO I RIFLETTORI”

L’AQUILA – “Accendiamoli, i riflettori sull’Aquila!”. È propositivo il commento di Corradino Mineo, direttore di Rai News 24, che ha partecipato oggi all’incontro organizzato dal sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, con gli organi d’informazione.

“È chiaro – ha aggiunto – che i riflettori un po’ si spengono sempre dopo la prima fase, la sensazione di sentirsi tutti vicini all’Aquila, poi si dimentica e si passa ad altro. Questo è sbagliato, ora più che mai la città ha bisogno di attenzione, per quel che possiamo a Rai News ne continueremo a parlare sempre. L’importante è che lo facciano anche gli altri”.

“Non ho fatto un monitoraggio di come i telegiornali hanno trattato l’argomento – ha commentato sul rapporto tra media e terremoto – mi pare in generale che ci sia una rimozione. Ci siamo tutti vantati di esser stati vicini all’Aquila nei primi mesi, e poi ce ne siamo tutti un po’ dimenticati. Se è stato fatto bene quanto fatto nell’imminenza del terremoto, si vede chiaramente in questo giro che è ancora più difficile quello che c’è da fare ora”.

BOTTA (LA REPUBBLICA): ”SERVE UNO SFORZO NAZIONALE”

L’AQUILA – “Un dramma enorme, che ha una dimensione tale per cui c’è bisogno veramente di uno sforzo nazionale affinché questa città possa tornare a vivere”. Così il vice direttore della RepubblicaGregorio Botta, ha commentato oggi durante la visita al centro storico dell’Aquila.

“Dispiace – ha aggiunto – che mi sembra che non ci sia adesso nella coscienza del Paese la dimensione del problema. Alcuni riflettori sono spenti, non tutti quanti, d’altronde se si è arrivati a fare la protesta delle carriole, la protesta in autostrada per il fisco e questa protesta qui, vuol dire evidentemente che un problema c’è: rispetto agli sforzi iniziali che ci sono stati l’onda si è spenta, il governo sembra dimenticarsene”

Sul fatto che all’incontro con i media organizzato dal primo cittadino Cialente dovessero essere tutti presenti, Botta ha commentato “mi pare evidente: il fatto che manchino i telegiornali Mediaset la dice lunga su com’è la situazione qui”.

VICINANZA (IL CENTRO): ”E’ DIVENTATO UN PROBLEMA SOLO REGIONALE”

L’AQUILA – “Temo che nel momento in cui la Protezione civile ha passato i poteri al commissariato regionale, cioè a Chiodi e a Cialente, il 30 gennaio scorso, da allora è come se il problema fosse diventato non più un grande problema nazionale ma solo un problema degli aquilani e degli abruzzesi e degli aquilani in particolare”.

Così ha commentato il direttore del Centro, Luigi Vicinanza, la situazione attuale del capoluogo durante l’incontro in “zona rossa” organizzato dal sindaco Massimo Cialente.

“Basti pensare – sottolinea Vicinanza – che l’ultima volta che Berlusconi è venuto all’Aquila è stata il 29 gennaio, all’atto della consegna dei poteri. Da allora non è più venuto”.

Alle osservazioni sul fatto che all’incontro sarebbe stato giusto partecipassero tutte le testate nazionali, Vicinanza ha risposto “credo di sì, in particolare per quanto riguarda il servizio pubblico. Al di là della rappresentanza ufficiale, che lascia il tempo che trova – aggiunge – , sarebbe opportuno che il servizio pubblico, e penso al principale telegiornale di questo Paese, penso al Tg1, raccontasse la drammaticità della situazione aquilana. Non si tratta di fare propaganda, non si tratta di stare pro o contro Berlusconi, pro o contro Bertolaso, pro o contro Cialente: si tratta di stare dalla parte degli aquilani e fare il nostro mestiere, quello di testimoniare”.

BARBANO (IL MESSAGGERO): ”LA PREOCCUPAZIONE DEL SINDACO E’ LEGITTIMA”

L’AQUILA – “L’impressione è di una città da ricostruire, ma non c’è la percezione di un abbandono”. Lo ha detto Alessandro Barbano, vice direttore del Messaggero, all’Aquila per partecipare all’incontro con i media organizzato dal sindaco, Massimo Cialente.

“Ovviamente – ha aggiunto – c’è la percezione di una distruzione visibile. Se da questo momento in poi la macchina della ricostruzione fosse veloce com’è giusto che sia, si potrebbe anche dire che finora non si è perso tempo. La preoccupazione del sindaco però è legittima, perché mentre l’operazione di soccorso è stata efficiente e rapida, al momento non si vedono i presupposti per una ricostruzione altrettanto rapida”.

Secondo Barbano, “i riflettori non sono spenti, tant’è vero che siamo qui. Non si può dire che l’Aquila sia stata dimenticata dal resto del Paese, sarebbe obiettivamente ingeneroso, anche a guardare la memoria di altre circostanze simili”.

“Il problema – ha concluso – è avere adesso una visione non a sei mesi, ma a cinque anni e dieci anni. Quella ancora non c’è e presuppone un grande impegno della politica e un grande rapporto fra la politica centrale e quella locale, prescindendo dalle appartenenze. La ricostruzione non può essere né totalmente gestita dal centro, nè totalmente delegata alle periferie”.

BELLU (L’UNITA’): ”ASSENZA TG1 E TG5 VERGOGNA ITALIANA”

L’AQUILA – “La prima volta ho avuto l’impressione sconvolgente di vedere questa rovina, oggi invece il tema è che il sindaco a un anno dalla catastrofe è costretto a improvvisarsi cicerone tra le macerie”. Lo ha detto Giovanni Maria Bellu, condirettore dell’Unità, all’Aquila per partecipare all’incontro con i media organizzato dal sindaco, Massimo Cialente.

“Mi dicono – ha attaccato – che neanche con quest’invito sono venuti qua Tg1 e Tg5, che sono i maggiori organi d’informazione italiani, uno tra l’altro anche pubblico, e questa è una cosa che deve far vergognare tutto il sistema dell’informazione italiana”.

CORALLO (ANSA): ”C’E’ IL RISCHIO DI UNA NUOVA PAESTUM”

L’AQUILA – “Mi sembra che abbia ragione il sindaco, il rischio più grosso è che L’Aquila diventi una grande Paestum, una città fantasma: quell’erbetta nelle stradine mi fa una brutta impressione, quella di una città morta”. È l’amara considerazione di Paolo Corallo, vice direttore dell’Ansa, che ha seguito passo passo il sindaco Massimo Cialente nel tour per i giornalisti in “zona rossa”.

Quanto alla copertura mediatica delle vicende aquilane, Corallo ha ammesso che “ultimamente se ne parla molto meno, sia per la crisi economica, sia per altre questioni. Quindi – ha concluso – ben vengano altre iniziative che richiamino l’opinione pubblica su questa vicenda, che è ancora tutt’altro che risolta”.

CACCIA (CORRIERE DELLA SERA): ”QUI HO CAPITO COS’E’ STATO IL TERREMOTO”

L’AQUILA – “Fermandosi fuori dall’Aquila uno percepisce il dolore, la città depressa e sconvolta, ma dentro L’Aquila per la prima volta mi sono reso conto di che cosa dev’essere successo in quei minuti tremendi”. È stata questa l’impressione di Fabrizio Caccia, inviato del Corriere della Sera.

“È importante quest’iniziativa del sindaco – ha ammesso – perché dà a tutti noi della comunicazione la possibilità di toccare con mano i problemi dell’Aquila”.

“Mi è piaciuta molto – ha aggiunto – la battuta di Cialente: oggi comincia la maturità, il tema in classe per tutti gli italiani potrebbe essere ‘L’Aquila, quattordici mesi dopo, che fare’”.

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BEACH VOLLEY: TORNA A PESCARA LA “4 VELE CUP”

PESCARA – Torna, dopo due anni di stop, la “4 vele cup”, appuntamento pescarese col beach volley.

I match dei gironi eliminatori partiranno domani nel Centro federale regionale del “4 Vele”. A darsi battaglia, fino a domenica, 16 squadre nel tabellone maschile e 8 in quello femminile.

Tra i grandi nomi attesi, Leo Marshall, Fato, Poey, Salas, Beltran, e Perez Moreno. Oltre alla squadra di Cuba e ai team italiani si sfideranno nel capoluogo adriatico le rappresentative di Slovacchia e Svezia.

La “4 vele cup” oltre ad essere inserita nel calendario degli eventi che sostengono la candidatura di Pescara a Città europea dello sport 2012, servirà anche a sostenere le iniziative di solidarietà dell’associazione Adricesta.

MATURITA’, PROVA DI ITALIANO: STUDENTI CONTENTI DELLE TRACCE

L’AQUILA – Sono soddisfatti dei temi proposti dal Ministero dell’Istruzione gli studenti aquilani che oggi hanno affrontato la prima prova degli esami di maturità. Intervistati all’uscita delle scuole superiori riunite nel polo didattico di Colle Sapone, i ragazzi rimarcano la loro sorpresa nel vedersi proposte tracce che hanno apprezzato: il timore di argomenti ostici o noiosi insomma è stato scampato.

La maggior parte degli intervistati spiega di aver scelto la traccia sulla ricerca della felicità, che consentiva di spaziare un po’ di più con la propria immaginazione. “Ho svolto il tema sulla ricerca della felicità – afferma per esempio Ariane Dominique Hibo, dell’Istituto tecnico per le attività sociali (Itas), uscendo dall’istituto subito dopo aver consegnato il suo lavoro – Ho preferito affrontare questo argomento perché lasciava più spazio alla fantasia, senza richiedere particolari conoscenze sugli argomenti”.

Solo qualcuno è rimasto spiazzato. “Mi aspettavo tracce sui social network e l’omofobia – dice Deborah Ferrone, anche lei dell’Itas – ma i temi tra cui scegliere erano davvero interessanti”.

E sul saggio breve che il ministero ha proposto su Primo Levi, qualcuno ha ammesso di non avere la giusta preparazione per affrontarlo. Ancora una volta, per i ragazzi, la colpa è del terremoto del 6 aprile 2009, che anche a 14 mesi di distanza fa sentire i suoi effetti. “Per via del terremoto – spiega Francesca Muti – lo scorso anno siamo rimasti indietro con il programma, così quest’anno non siamo riusciti a recuperare tutto e a concluderlo, e Primo Levi non è stato tra le priorità del corso”.

Superato lo scoglio della prova di italiano, gli studenti ammettono di essere molto più preoccupati per la seconda prova. “Siamo più preoccupati per la prova che ci aspetta domani, quella della materia di indirizzo – spiega Alfonso Panella, del liceo Scientifico-tecnologico dell’Aquila. Nella mia scuola affronteremo la prova di Fisica, e sarà sicuramente più difficile”.

Anche il suo compagno, Gianmarco Clemente, si è detto soddisfatto dei temi a scelta di questa prima prova di maturità, “anche se – spiega – mi aspettavo temi sulle catastrofi naturali e il volontariato, e alla fine ho scelto quello sulla felicità, perché più semplice e soggettivo”.

Non è d’accordo Alessio Grillo, altro maturando aquilano, che afferma: “Io ho preferito la traccia sugli Ufo,  perché lo trovo un argomento molto interessante, ma anche  perché avevamo a disposizione molti documenti, quindi risultava più semplice”.

FS: ABRUZZO, VERSO ELIMINAZIONE PASSAGGI A LIVELLO

PESCARA – Sono attualmente 199 i passaggi a livello presenti in Abruzzo contro i circa 6.093 (di cui 1.330 quelli la cui responsabilità è affidata direttamente ai privati) di tutta la rete ferroviaria.

Le nuove linee ferroviarie, oggi, sono costruite senza passaggi a livello, mentre per le linee esistenti Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) già dal 2007 ha avviato, su tutto il territorio nazionale, un programma di interventi per eliminare 110 passaggi a livello all’anno con un investimento complessivo di circa 750 milioni di euro. Tutto a vantaggio, della sicurezza stradale, della maggiore regolarità dei treni e della diminuzione di emissione dei gas di scarico delle auto ferme in attesa di attraversare i binari.

Gli interventi sono finanzianti dallo Stato con appositi fondi e sono concordati con le Istituzioni Locali e/o Enti quali l’Anas. Il piano di eliminazione dei passaggi a livello in Abruzzo riguarda 4 impianti, per un investimento complessivo di 7 milioni di euro già disponibili.

La sostituzione dei passaggi a livello con opere alternative (cavalcaferrovia e sottopassi) è una scelta concordata con gli Enti territoriali interessati, in primo luogo le Amministrazioni comunali e provinciali.

Nel corso degli ultimi anni Rete Ferroviaria Italiana ha sottoscritto numerosi accordi e convenzioni con il contributo, anche finanziario per la realizzazione delle opere, di Enti locali titolari dei diritti di attraversamento. La scelta dell’opera sostitutiva da realizzare è subordinata alle condizioni orografiche e idrogeologiche del territorio, alle urbanizzazioni e ai vincoli archeologici o paesaggistici; deve inoltre tenere conto di particolari esigenze delle Amministrazioni locali quali, ad esempio, le eventuali previsioni di attuazione di nuovi piani urbanistici.

Una volta individuata la tipologia e la localizzazione dell’opera sostitutiva, realizzato il progetto definitivo, inizia un lungo percorso che vede coinvolti numerosi attori (Comuni, Province, Regioni, Soprintendenze Archeologiche ed Ambientali, Vigili del Fuoco, Ministero della Difesa, Anas, Autorità di Bacino, Consorzi Fiumi e Fossi, Enti Parco, Enel, Telecom). Dal 2000 le Conferenze dei Servizi, la sede che vede riuniti tutti i soggetti interessati per la procedura autorizzativa, sono indette direttamente da RFI.

VIOLENTA UNA DONNA, ARRESTATO 32ENNE DI CHIETI

CHIETI – Arrestato ieri per violenza sessuale G.A., un uomo di 32 anni, dagli agenti della squadra mobile di Chieti.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del tribunale chietino, Marco Flamini.

Vittima della violenza, una donna di 30 anni che è stata aggredita dall’uomo quando, lo scorso 12 giugno, stava rientrando nella sua abitazione al centro storico in piena notte.

L’uomo si è presentato nudo di fronte a lei e, pronunciando frasi oscene l’ha aggredita e palpeggiata, e poi si è masturbato.

Quando la 30enne è riuscita a liberarsi e a chiamare il 113, l’uomo si è dileguato facendo perdere le proprie tracce.

Ma è stato individuato grazie alle indagini e alla descrizione fornita dalla vittima.

 

DROGA: TRAFFICO EROINA-HASHISH, 8 ARRESTI AD AVEZZANO

AVEZZANO – Le Fiamme Gialle marsicane hanno arrestato 8 persone e denunciate altre 18 a piede libero; sequestrate 577 dosi di eroina, 291 dosi di hashish, 9 flaconi di metadone, 1.325 euro in contanti, 18 telefoni cellulari, 5 personal computer, 1 autovettura, 1 moto Yamaha, 4 fucili e 250 munizioni, materiale elettronico, bilancini e strumenti per la preparazione delle dosi destinate allo spaccio.

Questo e’ il frutto dell’operazione antidroga portata recentemente a termine dai finanzieri del nucleo mobile della Compagnia di Avezzano, culminate con l’esecuzione di numerose perquisizioni domiciliari disposte dalla locale Procura. Le risultanze delle indagini, durate circa 6 mesi, hanno consentito di accertare un traffico di sostanze stupefacenti che vede implicate persone giovanissime, tra i 15 ed i 23 anni, che hanno fatto dello spaccio di stupefacenti la loro fonte principale di guadagno.

La sostanza stupefacente, tutta proveniente dall’area di Napoli-Scampia,  veniva portata ad Avezzano dai ragazzi che con cadenza pressocche’ quindicinale, raggiungevano l’area campana utilizzando la direttrice Avezzano/Sora/Cassino.

Le attività investigative, grazie all’ausilio delle migliori tecnologie e dell’incessante lavoro dei finanzieri marsicani, ha consentito di identificare tutti i giovani avezzanesi ed alcuni dei paesi limitrofi, che rifornivano la sostanza stupefacente ai numerosi ragazzi che giornalmente ne fanno uso.

Dopo i primi 4 arresti, avvenuti nel mese di aprile, gli sviluppi investigativi hanno consentito di ampliare il quadro investigativo, riuscendo ad identificare una rete capillare che riforniva di droga la piazza marsicana.

Nelle ultime settimane sono stati tratti in arresto, in distinte operazioni di polizia, altri 4 ragazzi che i finanzieri di Avezzano hanno trovato in possesso di eroina ed hashish le cui analisi chimiche hanno consentito di accertarne l’alta pericolosita’ a causa dell’elevato principio attivo che rasentava la purezza. Sono stati deferiti all’autorita’ giudiziaria altri 18 giovani (uomini e donne) che, ciascuno con il proprio ruolo concorrevano nell’organizzazione e per i quali la Procura della Repubblica di Avezzano ha emesso specifici avvisi di garanzia.

DONNA SCOMPARSA AD AVEZZANO, ANCORA NESSUNA TRACCIA

AVEZZANO – Ancora nessuna traccia della donna di Avezzano, 75enne, Angela Mascitelli, scomparsa sei giorni fa.

I Vigili del fuoco di Pescara proseguono le loro ricerche con gli elicotteri, dopo aver battuto a tappeto tutta la città, insieme ai carabinieri di Avezzano (L’Aquila)

La donna, originaria di Gioia dei Marsi (L’Aquila) è scomparsa dallo scorso giovedì mattina, e dopo essere stata avvistata in una chiesa del capoluogo della Marsica, di lei non si sa più nulla.

Del caso si è occupata anche la trasmissione televisiva di Rai Tre, “Chi l’ha visto”, andata in onda ieri in prima serata. I familiari dell’anziana, intanto stanno vivendo momenti di angoscia.

La pensionata, che da tempo soffre di problemi di memoria, si e’ allontanata da casa dopo la visita del fratello, che vive in un’abitazione accanto a quella della sorella.

L’ultima volta che è stata vista la donna indossava un giaccone scuro, pantaloni scuri, scarpe viola e borsa beige a tracolla.


 

ENERGIA:DOMANI ALL’EX AURUM PROGETTO ”MORE4NRG”

PESCARA – Il progetto comunitario “MORE4NRG”, volto a rafforzare l’indirizzo delle strategie regionali verso l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili e l’efficienza energetica, nell’ambito del programma Interreg IVC sarà al centro di un evento in programma nella mattinata di domani, a Pescara, nella sede dell’ex Aurum.

Il tema principale dell’incontro lo scambio delle migliori pratiche sulle politiche energetiche sostenibili. Il progetto in questione che, parallelamente a questo obiettivo, sviluppa anche uno strumento integrato di monitoraggio per la misurazione degli effetti delle strategie energetiche regionali sostenibili, coinvolge Regioni di ben sei Paesi europei. Si tratta di Flevoland (Olanda), EPF/Gabrovo (Bulgaria), Maramure(Romania), Abruzzo, Lazio, Norrbotten (Svezia), Noord-Brabant (Olanda), Prahova (Romania), Västernorrland (Svezia) e Valencia (Spagna).

Del resto, le Regioni europee svolgono un ruolo fondamentale per la promozione, lo sviluppo e l’utilizzo delle fonti rinnovabili oltre che per la scelta di strategie energetiche efficienti per ridurre gli effetti del cambiamento climatico e prepararci al meglio alla fine dell’era del petrolio.
Il partenariato unisce regioni con strategie e piani d’azione più o meno sviluppati, con approcci e obiettivi variabili.

Lo scambio interregionale di esperienze permette loro di migliorare le strategie energetiche sostenibili. Inoltre, aiuta le regioni meno sviluppate a velocizzare il loro sviluppo.

Alla fine del progetto, i partner riporteranno la loro esperienza in un manuale pratico per le strategie energetiche regionali, che includerà anche degli strumenti per misurare il progresso degli obiettivi energetici da raggiungere. Tale progetto, partito nel settembre 2008, terminerà a settembre 2011.

IMPRESE: CASTIGLIONE AD INFO DAY PORTO TURISTICO PESCARA

PESCARA – Il vice presidente della Regione ed assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, a partire dalle 9 di domani, a Pescara, presso il padiglione espositivo dell’Ex Cofa al poprto turistico, parteciperà all’Info-Day Nazionale di lancio del Bando 2010 del Programma Eco-Innovation messo in campo dall’Unione Europea a sostegno delle imprese che sviluppano tecnologie, prodotti e servizi innovativi in grado di ridurre l’impatto delle attività economiche sull’ambiente e favorire un uso più efficace e responsabile delle risorse naturali.

L’Info Day, evento unico per l’Italia, organizzato da Abruzzo Sviluppo e dall’assessorato regionale allo Sviluppo Economico, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e con l’Agenzia esecutiva per la competitività e l’innovazione (EACI) dell’UE, si pone l’obiettivo di illustrare il bando 2010 e le modalità di accesso ai finanziamenti disponibili.

L’incontro intende fornire informazioni, approfondimenti, nonché occasioni dirette di confronto con i responsabili nazionali del Programma – National Contact Point e con i referenti di uno dei migliori progetti presentati nell’ambito del primo bando del 2008, ritenuto best practice dalla stessa EACI. Ai lavori prenderanno parte anche Giuliana Gasparrini (Informal National Contact Point CIP Eco Innovation del Ministero dell’Ambiente), Stefania Betti (Informal National Contact Point CIP Eco-Innovation), Massimo Svanera (ASO Siderurgica srl) e Benedetta Dell’Anno del Ministero dell’Ambiente.

AMBIENTE:STATI, LEGGE RIORDINO ARTA APPROVATA IN COMMISSIONE

L’AQUILA – La IV commissione consiliare, presieduta dal Presidente Nicola Argirò, con la presenza dell’assessore regionale all’Ambiente, Daniela Stati, ha approvato la proposta di legge di riordino dell’Arta. La proposta era stata deliberata nello scorso aprile dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore Stati.

“La Commissione ha svolto un egregio lavoro – ha detto l’assessore – Un apprezzamento doveroso lo rivolgo al Presidente Argirò e ai tutti i componenti poichè l’approvazione di stamattina rappresenta un passaggio rilevante. Su tematiche di questo tipo non devono esserci steccati ne posizioni di parte e la Commissione consiliare ha lavorato proprio con questo spirito.

Il voto favorevole del mio partito, il PDL e del Partito Democratico e l’astensione non critica degli altri, dimostra il buon lavoro di modifica. Ora la proposta sarà al vaglio del prossimo consiglio regionale e mi auguro che il Consiglio, che è sovrano, possa deliberarla senza sostanziali modifiche.

Sono molto soddisfatta – conclude Stati – perché si tratta della prima legge di riordino regionale che sta per giungere alla meta, uno dei punti principali del Governo Chiodi”.

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MEDICINA TURISTICA, ”PRONTO MEDICO” SULLA COSTA TERAMANA

TERAMO –  Si chiama “Pronto medico”. E’ il nuovo progetto attivato dalle strutture ricettive del litorale teramano, per ovviare alla mancata attivazione, da parte della Asl, del servizio di medicina turistica.

Un progetto che abbraccia l’intero litorale, da Martinsicuro a Silvi, attivo già da qualche giorno e fino al prossimo 20 settembre, con il chiaro obiettivo di offrire assistenza medica ai vacanzieri.

Così turisti in soggiorno in alberghi, pensioni, camping della costiera teramana,in caso di assistenza medica, potranno fruire di uno specifico servizio equiparato a quello, che in passato, era garantito dalla guardia medica.

Saranno i singoli operatori turistici, contattando un numero che funge da centrale operativa, a richiedere la prestazione sanitaria, con vere e proprie visite domiciliari.

“Pronto medico” si compone di una serie di prestazioni, dalla medicina generale a delle visite specialistiche fino alla consegna a domicilio dei farmaci, il tutto per assicurare ai vacanzieri, in caso di necessità, un supporto adeguato.

La necessità di doversi sostituire, in questo caso, alle mansioni in precedenza garantite dal servizio sanitario, nasce da un’esigenza sentita dalla categoria, che si è riunita dando vita a questa nuova iniziativa.

“In campo turistico – spiega Giammarco Giovannelli, presidente di Federalberghi Teramo – la provincia conta oltre 400 strutture ricettive. Nelle scorse settimane sia i singoli operatori, che le associazioni di categoria, hanno chiesto l’attivazione del servizio di medicina turistica. La mancata adozione, da parte della Asl,della delibera con la quale veniva garantita l’assistenza sanitaria, ha accelerato il progetto, e la categoria ha deciso di promuovere l’inedita iniziativa”.

Il servizio di assistenza medica per i turisti sarà garantito tutti i giorni, fino al 20 settembre, dalle 8 alle 22.

 

PAPA: PROSEGUONO I PREPARATIVI NEGLI ULTIMI CANTIERI

SULMONA  –  A meno di due settimane dalla visita di Papa Benedetto XVI continuano i lavori di preparazione all’evento. Gli ultimi cantieri della città saranno chiusi nel giro di una settimana, come conferma l’assessore ai Servizi pubblici, Mauro Tirabassi.

“Abbiamo rispettato la tabella di marcia – ha detto l’assessore -, su piazza Garibaldi, già da giovedì mattina, inizierà l’allestimento per la celebrazione dell’Angelus. Una parte della piazza sarà bloccata. Penso che all’inizio della prossima settimana tutti i cantieri saranno conclusi. Dalla riunione tecnica di ieri con il Comitato Operativo non è stato evidenziato nessun problema, tutto procede secondo i piani.

Da lunedì prossimo – spiega Tirabassi – diffonderemo tutte le notizie di comportamento relative all’evento, sia per quanto riguarda la zona del centro sia per le zone dove saranno posizionati i nuovi parcheggi. Sul sito internet del Comune e su quello della Curia sarà possibile reperire tutte le informazioni necessarie per assistere all’evento”.

Sono 16 le aree previste per i parcheggi delle macchine, dei pulman e camper, dislocate tra la zona industriale e il parcheggio del Palazzetto dello Sport, in via XXV aprile. Su viale della Repubblica saranno posizionati totem che indicheranno i bagni, i parcheggi e le varie aree interessate dall’evento.

Delle apposite navette, ogni 20 minuti, collegheranno viale della Repubblica a piazza Capograssi e da dove sarà possibile accedere al centro ed in piazza Garibaldi, solo se muniti di pass forniti dalla Curia. Cinque maxi schermi saranno posizionati sul percorso della visita: Impianti Serafini, piazzale Barbara Micarelli (ospedale), Piazza Plebiscito (chiesa della Tomba), Parco Fluviale, Cattedrale di San Panfilo.

“Sono previsti – spiega l’assessore Tirabassi – altri incontri del Comitato Operativo in comune, con la presenza della Polizia municipale, Croce Rossa, Protezione Civile regionale e comunale, Dipartimento dei Vigili del fuoco. Proprio alla Protezione Civile che già dai prossimi giorni sarà in città  – ha concluso Tirabassi – va il nostro ringraziamento per il contributo che sta fornendo e per aver messo a disposizione più di 300 persone, oltre ai servizi igienici e ai 4 Km di transenne impiegate nella manifestazione”.

 

GIULIANOVA: DISTRATTI 13 MILIONI, TRE ARRESTI

GIULIANOVA – Un noto imprenditore di Giulianova (Teramo), del quale non sono state rese note le generalità, è stato arrestato questa mattina  dalla guardia di Finanza. Anche due donne legate all’imprenditore sono state coinvolte dal provvedimento di custodia cautelare, emesso dal Gip del Tribunale di Teramo su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale continuata, alla truffa aggravata e continuata, alla ricettazione, al reato di omessa dichiarazione fiscale, all’insolvenza fraudolenta, alla dichiarazione infedele e ad altri illeciti di natura valutaria.

Le indagini hanno interessato altre 8 persone, denunciate a piede libero per varie ipotesi di reato, tutte collegate ad una concessionaria di motocicli, con sedi a Giulianova e Martinsicuro, gestita dagli arrestati.

Tutti gli undici indagati sono accusati di aver costituito, tra il 2007 e il 2008, «una stabile associazione criminale avente lo scopo di commettere un numero indeterminato di delitti tra cui quello di bancarotta, evasione fiscale e truffa nei confronti dei clienti e fornitori».

Sono state accertate distrazioni patrimoniali per un importo complessivo superiore ai 13 milioni di euro.

Quasi tutte le denunce raccolte dalle Fiamme Gialle teramane hanno la stessa matrice: all’ignaro cliente che si rivolgeva al concessionario per l’acquisto del motociclo, oltre all’anticipo versato a titolo di caparra, veniva fatto sottoscrivere un finanziamento da agenzie di credito.

Trascorso qualche giorno per le incombenze burocratiche, però, della moto acquistata non rimaneva alcuna traccia ed al cliente restava solo il pagamento delle rate del finanziamento, regolarmente incassato dal concessionario.

La Guardia di Finanza ha anche accertato che erano finiti nella rete del truffatore anche altri concessionari ed importatori di motocicli sparsi per l’Italia ai quali, a fronte di forniture di mezzi, non veniva pagato alcun corrispettivo.

I tre arrestati, per sottrarsi alle pretese erariali ed alle azioni legali delle vittime delle truffe avrebbero, secondo gli inquirenti, fittiziamente interposto nella gestione societaria dei “prestanome” in qualità di amministratori, tra i quali anche due cittadini rumeni, nullatenenti.

Nel corso delle indagini i finanzieri hanno anche scoperto che uno degli arrestati disponeva di uno yacht di ingente valore, ormeggiato al porto di Spalato, in Croazia, e che da successivi accertamenti è risultato essere stato sottratto ad una società di leasing del nord Italia, senza pagamento delle rate pattuite, per poi essere nuovamente immatricolato presso la Capitaneria di Porto di Giulianova.

Ingenti somme di denaro appartenenti all’imprenditore, pronte per essere portate all’estero, sono state sottoposte a sequestro.
 
Le indagini continuano per verificare le responsabilità di altri soggetti che avrebbero provveduto alla vendita di motocicli a prezzi decisamente “competitivi” in danno dell’erario e delle altre aziende che operano regolarmente sul mercato.

PARTE IL PRIMO APPALTO DELLE CASE ATER AQUILANE

L’AQUILA – Sono in corso le procedure che porteranno in tempi brevi alla prima gara di appalto per circa 350 mila euro per la ristrutturazione del primo edificio di edilizia residenziale pubblica.

Lo ha reso noto, in un comunicato, l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) dell’Aquila. La palazzina è ubicata nell’immediata periferia dell’Aquila, nel quartiere Torrione, in via Camillo De Meis. Lo stabile è costituito da otto appartamenti, sette dei quali sono di proprietà dell’Ater, mentre uno è stato riscattato dall’affittuario. Sono molte le famiglie che sono costrette a rimanere fuori casa per i gravi ritardi negli interventi dovuti soprattutto al mancato invio dei fondi per il terremoto: non a caso, dopo oltre 14 mesi dal sisma, il primo appalto si sbloccherà con fondi dell’Ater dell’Aquila. “Anche se cominciano con una sola palazzina – spiega il commissario straordinario, Piergiorgio Merli – si sblocca la prima ristrutturazione del patrimonio dell’Ater danneggiato dal sisma.

Nonostante si sia ad oltre 14 mesi dal sisma, si tratta di una notizia importante, speriamo infatti apra la strada per appaltare in tempi rapidi gradualmente tutto il patrimonio”. A tale proposito, Merli lancia un messaggio: “Il primo appalto, in attesa dei fondi che saranno erogati dal Commissario per la ricostruzione-Presidente della Regione Abruzzo, sarà avviato, proprio per l’urgenza che l’Ater ha di iniziare i lavori, con risorse proprie dell’Azienda all’uopo reperite”.

In riferimento a questo primo appalto, il dirigente tecnico dell’Ater dell’Aquila, Piergiulio Virgilio spiega che “il privato ha già avuto il contributo, perciò rispetto ad altre situazioni siamo potuti partire”. “La documentazione – prosegue – è già pronta, perciò i tempi saranno abbastanza veloci. L’appalto è in corso, ci vorranno una quindicina di giorni per individuare la ditta più altri dieci circa per consegnare i lavori.
L’edificio è stato classificato ‘B’ e, per quello che ne sappiamo – aggiunge Virgilio – presenta danni simili a quelli di altri edifici in questa categoria: distacco delle tamponature e dei tramezzi e qualche nodo da riparare”.

In realtà gli appalti in partenza sarebbero potuti essere due, ma per un altro edificio in piazza Simon Bolivar c’è stato un contrattempo. “I contributi per quattro privati che hanno riscattato gli appartamenti – spiega ancora Virgilio – non sono ancora arrivati e noi non possiamo anticiparli con fondi pubblici. Se non si sbloccherà questa situazione, sceglieremo un’altra struttura dove investire la nostra quota. E’ necessario regolare, come certamente avverrà, – conclude – le procedure per gli edifici comprendenti alloggi Ater ed alloggi privati”.

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CHIODI INCONTRA GIOVANI, ”RICOSTRUZIONE NECESSARIA”

L’AQUILA – “Dobbiamo costruire fiducia intorno alla classe dirigente, l’Aquila è zona franca anche dal punto di vista politico”.

Cosi il governatore d’Abruzzo, Gianni Chiodi, è intervenuto ieri alla serata della gioventù “Solstizio d’Estate”. Giornata di riflessione che ha aperto a tutti un momento di incontro tra le istituzioni e i giovani.

Dopo il ringraziamento di Padre De Gennaro dell’Università della preghiera, il commissario per la ricostruzione ha ribadito “che occorre essere uniti nella collaborazione e creare una comunità solida ed indipendente dal colore dei partiti”.

“Occorre risolvere i problemi, sono convinto che ce la faremo” – ha concluso il Chiodi.

Accanto al manifesto esposto all’Aquila presso la sede dell’Università della Preghiera: “La Pace è possibile” firmato da Madre Teresa di Calcutta, è stata aggiunta ieri la firma del Commissario delegato con un nuovo messaggio: “La ricostruzione è necessaria”.

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MATURITA’: STUDENTI CONTENTIDELLE TRACCE DI ITALIANO

L’AQUILA – Sono soddisfatti dei temi proposti dal Ministero dell’Istruzione gli studenti aquilani che oggi hanno affrontato la prima prova degli esami di maturità. Intervistati all’uscita delle scuole superiori riunite nel polo didattico di Colle Sapone, i ragazzi rimarcano la loro sorpresa nel vedersi proposte tracce che hanno apprezzato: il timore di argomenti ostici o noiosi insomma è stato scampato.

La maggior parte degli intervistati spiega di aver scelto la traccia sulla ricerca della felicità, che consentiva di spaziare un po’ di più con la propria immaginazione. “Ho svolto il tema sulla ricerca della felicità – afferma per esempio Ariane Dominique Hibo, dell’Istituto tecnico per le attività sociali (Itas), uscendo dall’istituto subito dopo aver consegnato il suo lavoro – Ho preferito affrontare questo argomento perché lasciava più spazio alla fantasia, senza richiedere particolari conoscenze sugli argomenti”.

Solo qualcuno è rimasto spiazzato. “Mi aspettavo tracce sui social network e l’omofobia – dice Deborah Ferrone, anche lei dell’Itas – ma i temi tra cui scegliere erano davvero interessanti”.

E sul saggio breve che il ministero ha proposto su Primo Levi, qualcuno ha ammesso di non avere la giusta preparazione per affrontarlo. Ancora una volta, per i ragazzi, la colpa è del terremoto del 6 aprile 2009, che anche a 14 mesi di distanza fa sentire i suoi effetti. “Per via del terremoto – spiega Francesca Muti – lo scorso anno siamo rimasti indietro con il programma, così quest’anno non siamo riusciti a recuperare tutto e a concluderlo, e Primo Levi non è stato tra le priorità del corso”.

Superato lo scoglio della prova di italiano, gli studenti ammettono di essere molto più preoccupati per la seconda prova. “Siamo più preoccupati per la prova che ci aspetta domani, quella della materia di indirizzo – spiega Alfonso Panella, del liceo Scientifico-tecnologico dell’Aquila. Nella mia scuola affronteremo la prova di Fisica, e sarà sicuramente più difficile”.

Anche il suo compagno, Gianmarco Clemente, si è detto soddisfatto dei temi a scelta di questa prima prova di maturità, “anche se – spiega – mi aspettavo temi sulle catastrofi naturali e il volontariato, e alla fine ho scelto quello sulla felicità, perché più semplice e soggettivo”.

Non è d’accordo Alessio Grillo, altro maturando aquilano, che afferma: “Io ho preferito la traccia sugli Ufo,  perché lo trovo un argomento molto interessante, ma anche  perché avevamo a disposizione molti documenti, quindi risultava più semplice”.

IN PROVINCIA DELL’AQUILA COINVOLTI 2.600 STUDENTI

L’AQUILA – Sono oltre 2600 gli studenti della provincia dell’Aquila che in queste ore stanno affrontando la prima prova di maturità, quella di italiano.

La maggior parte sono delle scuole dell’Aquila e di Avezzano, 948 maturandi. Segue Sulmona con 403 studenti, e Castel di Sangro con  134. Molti meno i ragazzi delle scuole di Pratola Peligna (86), Roccaraso (47), Tagliacozzo (32), Carsoli e Celano, rispettivamente 24 e 22.

Domani sarà la volta della seconda prova, quella della materia specifica per ogni scuola. Il 25 giugno, invece, gli alunni affronteranno quello che è stato da tutti ribattezzato “il quizzone”. Viene formulato dalle singole commissioni e comprende domande a risposte singole o multiple sulle diverse discipline.

Poi le prove orali, da sempre il vero incubo degli studenti. Dovrebbero iniziare i primi giorni di luglio, e nel corso della terza prova i professori estrarranno a sorte la lettera dell’alfabeto da cui si partirà per le interrogazioni.

I ragazzi potranno iniziare il colloquio presentando una tesina o partendo dall’esposizione di un argomento a scelta.

MATURITA’: LE TRACCE, LEVI, FOIBE, PIACERE, FELICITA’, MUSICA

Primo Levi, Le Foibe sul confine orientale italiano, Il piacere e i piaceri, La felicità, Come i leader vedono i giovani, Il dibattito storico-filosofico sulla solitudine dell’uomo nell’universo, Cosa è la musica oggi partendo da Aristotele.

Queste le tracce su cui si stanno confrontando i 500 mila studenti italiani, 2600 quelli aquilani, alle prese con la prova di italiano all’esame di maturità.

Il Ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, ha commentato: “Spero che le tracce piacciano ai ragazzi, come è successo l’anno scorso”.

Il tema relativo a Primo Levi ha un’impostazione di tipo anglosassone. Lo scrittore era solito affermare di essersi formato sui grandi classici. Allo studente viene chiesto di spiegare quali letture hanno contribuito alla sua formazione.

PESCA: COMMERCIANTI PESCARA CHIEDONO SPECIALI CONTRIBUTI

PESCARA – L’Associazione Provinciale Commercianti Prodotti Ittici/Confcommercio di Pescara ha richiesto lo stanziamento di speciali contributi economici a fondo perduto da destinare agli operatori che, a fronte delle difficoltà legate all’entrata in vigore del Regolamento Europeo sulla pesca n. 1967/2006 e al conseguente lungo periodo di fermo biologico ipotizzato, dovessero essere costretti a chiudere le loro attività per tutto il periodo di durata del fermo.

Questo il contenuto di una nota inviata al Presidente della Regione Chiodi, agli Assessori Regionali al Commercio Castiglione e all’Agricoltura Febbo, al Prefetto di Pescara D’Antuono, al Presidente della Provincia di Pescara Testa e al Sindaco di Pescara Albore Mascia, in cui l’associazione ha evidenziato le difficoltà e le preoccupazioni della categoria.

Difatti – spiega una nota – la già prospettata necessità di operare il “fermo biologico” per l’opportuna riproduzione e crescita delle specie marine, strettamente correlato all’allargamento delle maglie delle reti da pesca previsto dalla nuova normativa, determinerebbe l’arresto dell’attività di pesca da parte della marineria pescarese.

Di conseguenza, l’indisponibilità del prodotto locale costringerebbe la stragrande maggioranza delle attività del settore che operano esclusivamente con il pesce nostrano alla chiusura forzata, con tutte le immaginabili conseguenze economiche e sociali sugli operatori e sulle loro famiglie, che da tale attivita’ traggono il proprio sostentamento.

L’Associazione, nell’invitare le Autorità a voler intervenire presso le sedi competenti al fine di limitare quanto piu’ possibile i danni discendenti dalla situazione evidenziata, ha quindi fatto leva sulla sensibilità verso la problematica affinchè la Regione possa prevedere la concessione di contributi a fondo perduto da destinare agli operatori che, a fronte della situazione descritta, dovessero essere costretti a chiudere le loro attività per tutto il periodo di durata del “fermo biologico”.

l’Associazione ha inoltre richiesto anche una serie di incontri con le stesse Autorita’.

CONSIGLIO STUDENTESCO: CHIARA CARULLI (UDU) ELETTA PRESIDENTE

L’AQUILA – In seguito alla vittoria ottenuta nelle elezioni universitarie, l’Unione degli universitari (Udu) ha espresso ancora una volta una studentessa come presidente del Consiglio studentesco.

Il nuovo Consiglio, che vede l’Udu esprimere ben 21 consiglieri su 29, si è insediato eleggendo presidente dell’organismo Chiara Carulli, studentessa fuori sede, vice presidente Chiara Juchich e segretario Armando Coia.

Chiara Carulli succede dunque ad Alessia Ettorre, che ha guidato l’organo studentesco negli ultimi tre difficili anni, ed è la terza donna consecutiva, coincidente con il terzo mandato a maggioranza Udu, a ricoprire il massimo ruolo di rappresentanza della comunità studentesca.

La Carulli, studentessa della facoltà di Lettere, sarà inoltre membro di diritto del Senato accademico, affiancandosi agli altri tre rappresentanti degli studenti, tutti espressione dell’Udu, eletti direttamente lo scorso 12-13 maggio.

PAPA: ASSESSORE TIRABASSI,”NON UTILIZZATI SOLDI TERREMOTO”

SULMONA – “I soldi spesi finora per la visita del Papa non sono stati sottratti ai terremotati. In questi ultimi giorni sono state dette inesattezze. Va specificato che non si tratta di fondi che dovevano essere utilizzati per gli edifici dei cittadini danneggiati dal sisma. Molto tempo fa avevamo stipulato una polizza con un’assicurazione privata contro i rischi di tipo sismico, esclusivamente relativi a stabili di proprietà del Comune”.

Ad affermarlo l’assessore ai Servizi pubblici del Comune di Sulmona, Mauro Tirabassi, dopo le polemiche dei giorni scorsi sui 730 mila euro, riconosciuti dall’assicurazione a seguito del terremoto, che la Giunta comunale, con una variazione di bilancio d’urgenza, ha dirottato sui lavori per la visita del Papa a Sulmona il prossimo 4 luglio.

“Siamo preoccupati – aveva detto il consigliere di opposizione, Mimmo Di Benedetto – non si sa se i fondi ora utilizzati dal Comune per le opere pubbliche potranno essere incassati nuovamente ed è sconcertante come la Giunta comunale abbia aggirato con leggerezza le norme”.

La scorsa settimana l’opposizione aveva annunciato il ricorso alla Corte dei Conti per stabilire la legittimità dell’operazione del Comune. “I lavori per l’evento del 4 luglio – spiega l’assessore ai Servizi pubblici – dovevano essere finanziati con un mutuo che non siamo ancora riusciti ad accendere. Abbiamo quindi dovuto trovare un’altra strada per recuperare i fondi necessari ai lavori. Quando riusciremo ad accendere gli stessi mutui andremo a recuperare i fondi oggi impiegati per l’evento del Papa”.

L’opposizione chiede l’intervento dei giudici contabili, affermando che  nel bilancio di previsione non erano stati inclusi i soldi dell’assicurazione. “Se si trattasse di una illegittimità del Comune – continua Tirabassi – vorrebbe dire che abbiamo agito scavalcando le norme. Ma ciò non è possibile.  Se lo si è fatto vuol dire che abbiamo operato nella piena legittimità. L’assicurazione era relativa solo agli stabili del Comune. Se non avessimo stipulato la polizza non avremmo avuto neanche i soldi per la visita del Papa”.

 

 

MEDIA E TERREMOTO: A LUGLIO SU FACEBOOK ”NO TG1 DAY”

L’AQUILA – Parte dalla rete sociale di Facebook una nuova iniziativa di protesta contro la parziale copertura mediatica che ha avuto il corteo contro le tasse dello scorso mercoledì 16, che ha portato in strada ventimila aquilani, ma che è stato ignorato da alcuni telegiornali nazionali.

Il 1° luglio, infatti, sarà “No Tg1 day”, con l’invito ai partecipanti a mettere nel proprio profilo una foto con una croce sopra il simbolo della testata diretta da Augusto Minzolini, e l’invito implicito a non seguire le trasmissioni. E quasi 4.700 persone hanno già detto di sì.

“Ventimila persone in strada, nell’Aquila terremotata – si legge nella pagina dell’evento – un’intera città a ricordare che la situazione nel cratere è ancora disperata. Una delle manifestazioni più forti e significative degli ultimi anni. Eppure il tg1 e il tg2 hanno ignorato la notizia. Solo Tg3, La7, Tg5 e Sky hanno trattato l’argomento. Per Minzolini invece la manifestazione aquilana è stata ritenuta meno interessante di un servizio dedicato nientemeno che alla Nutella”.

“Il 1° luglio – si conclude l’invito – mettiamo tutti la foto che vedete in questo evento (nella foto), diciamo no al Tg1. Noi vogliamo un informazione libera”.

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