PSR ABRUZZO: IN 5 ANNI 571 MILIONI A IMPRESE AGRICOLE, DECOLLA MISURA PER I GIOVANI, TUTTI I NUMERI

25 Gennaio 2024 18:42

Regione - Politica, Video

L’AQUILA – Per il programma di sviluppo rurale (Psr), sono stati erogati nel corso dell’ultimo quinquennio circa 571 milioni di euro, capaci di sviluppare investimenti per oltre un miliardo di euro. Sono stati circa 50mila gli interventi a favore delle aziende agricole. Solo nell’anno appena trascorso, sono stati messi in campo oltre 73 milioni. A decollare il  “pacchetto giovani”, con 477 progetti finanziati, fino ad esaurimento del budget, e con ulteriori 8 milioni stanziati. Per la nuova programmazione del Psr saranno a disposizione 35o milioni di euro, con l’iter già partito.

Sono alcuni dei dati forniti dal vice presidente della Giunta regionale con delega all’agricoltura, Emanuele imprudente, nella conferenza stampa di bilancio dei 5 anni di attività legata all’utilizzo dei fondi comunitari, che si è svolta mercoledì all’Aquila.

“Il risultato centrato nei cinque anni non nasce a caso, è frutto di impegno e dedizione per cercare di rendere le istituzioni vicine all’agricoltura, con un grande lavoro a monte di semplificazione burocratica, incremento dell’assistenza tecnica, di accelerazione degli iter a tutti i livelli In numeri parlano chiaro, e ci hanno dato credibilità nazionale e internazionale, oggi siamo una regione che guarda al futuro, a cominciare dal settore primario”.

In continuità con la precedente, anche la nuova programmazione ha già fatto registrare poi il raggiungimento di target rilevanti: il Complemento per lo sviluppo rurale (Csr), che ha preso il via nel 2023, ha visto la pubblicazione di 23 bandi per complessivi 118 milioni di euro ed erogato risorse per 15 milioni di euro.





“Con il CSR – spiega il vice presidente – avremo a disposizione 354 milioni per le aziende agricole: un dato che esprime la grande opportunità di ulteriore crescita e sviluppo per l’agricoltura abruzzese. Vorrei ribadire – continua – che tutti i fondi provenienti dall’Unione Europea vengono impiegati in maniera efficace, in virtù di procedure estremamente concertate con i portatori di interesse e semplificate rispetto al passato. Dopo un anno siamo già sopra la media – conclude – sia in termini di progettazione che di erogazione dei fondi e siamo pronti a cogliere, in prospettiva, risultati che ci proietteranno definitivamente in una dimensione realmente europea”.

Significativo il dato relativo al “pacchetto giovani”, con 477 progetti finanziati e una mole di richieste che hanno indotto l’Assessorato a prevedere, tramite una modifica alla programmazione, un’ulteriore assegnazione di 8 milioni di euro.

“Abbiamo dovuto variare in corso d’opera il Programma – spiega il vice presidente con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente – per rispondere alla forte esigenza espressa dal territorio di sostenere l’insediamento di giovani agricoltori. L’obiettivo è quello di costruire, grazie alle loro capacità e potenzialità, un modello agricolo europeo diversificato, competitivo, innovativo, multifunzionale e sostenibile”.

Spiega a questo proposito la direttrice del dipartimento Agricoltura, Elena Sico: “per quello che riguarda il pacchetto giovane la sperimentazione fatta nel 2023 è stata quella di concludere tutti i procedimenti con il solo premio, senza abbinarlo all’investimento previsto dalla misura della 4-1 questo per agevolare i giovani in particolare nel presentare i piani di sviluppo aziendale e nel contempo anche per accelerare le istruttorie, perché la cosa più importante e poi arrivare alla conclusione dei procedimenti”.

E spiega ancora, “tra le misure, maggiore interesse hanno riscosso la produzione integrata, la produzione biologica, l’agricoltura conservativa, contributi che vengono dati agli agricoltori sotto forma di premi  per ettaro o capo di bestiame, ma questo ovviamente richiede l’adozione di pratiche agronomiche virtuose. Poi abbiamo i finanziamenti che vengono dati alle aziende agricole per gli investimenti quindi per acquistare attrezzature, macchinari per investimenti sulle infrastrutture e sugli immobili che è tradizionalmente la misura regina nell’ambito di quelle del Psr”.





Nello specifico, i bandi dedicati al potenziamento della redditività delle aziende agricole, alla loro competitività, e all’ingesso delle nuove generazioni nel comparto hanno generato risorse per oltre 106 milioni di euro.

La provincia dell’Aquila, anche nell’anno 2023, detiene il primato nella spesa dei fondi comunitari destinati dal Psr con quasi 26 milioni di fondi erogati a circa 1500 imprese agricole finanziate: hanno sede legale nei comuni di Celano, Avezzano, Ortona e Luco dei Marsi le aziende che hanno ottenuto più finanziamenti.

Dedicati all’ammodernamento dei frantoi oleari, alla meccanizzazione e all’agricoltura di precisione i bandi pubblicati nell’ambito del PNRR, con una dotazione finanziaria di quasi 20 milioni di euro. Ammonta invece ad oltre 42 milioni la dotazione del Fondo di Sviluppo e coesione (Fsc) che ha permesso di finanziare 47 progetti.

Ammontano a 17,8 milioni di euro, infine, le risorse erogate dalla Regione Abruzzo e dall’Assessorato-Servizio Sviluppo Locale ed Economia Ittica, nella realizzazione della programmazione del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014-2020 (Feamp).

 

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