L’AQUILA – La minoranza che non comunica su summit importanti proprio come la maggioranza di centrodestra di Marco Marsilio, di Fdi?
Del centrosinistra dilaniato da dissidi e guidato con sempre maggiori disagi dal candidato presidente perdente Luciano D’Amico, ex rettore dell’Università di Teramo ed ex presidente della Tua, la società del trasporto regionale, si dissocia una sola forza politica, Demos, che non è presente tra i banchi del Consiglio regionale.
La coalizione, che pure ha un addetto stampa apprezzato e competente nella collega Roberta Marcantonio, resta dell’opinione che non sia il caso di notiziare gli abruzzesi sulla strategia alla ripresa dell’attività dopo la pausa estiva. Neppure la presenza di big come i parlamentari del Pd Luciano D’Alfonso e Michele Fina, e del M5S Gabriella Di Girolamo, oltre che l’ex sottosegretario Gianluca Castaldi, coordinatore abruzzese dei pentastellati, ha “consigliato” D’Amico ed i suoi ad un atteggiamento più diretto e trasparente verso gli abruzzesi.
Ed allora sul lungo conclave di lunedì, che ha riconsegnato una opposizione divisa e conflittuale, ancora più sgangherata di prima, a parlare è il segretario regionale di Demos, Alfonso D’Alfonso, il quale confermando l’uscita da fantapolitica di Castaldi sulla necessità di confermare D’Amico come candidato alla presidenza nel 2029, ha tenuto a sottolineare che la discussione è stata serena e costruttiva.
Insomma nella educata e cordiale nota, Alfonso D’Alfonso, uno che di politica se ne intende per essere stato nella Prima Repubblica dirigente della DC e apprezzato manager, smentisce per il bene della sua coalizione, questa testata che ha titolato con la parola rissa. (Qui il link)
Naturalmente, Abruzzoweb non si riferiva e riferisce ad una rissa fisica, ci mancherebbe altro, ma ad un summit che ha riconsegnato un’opposizione mai così divisa, tesa e conflittuale. E con assenze importanti e non tutte giustificate.
D’Alfonso non ha parlato della profonda crisi della leadership di D’Amico che ha contribuito in maniera forte a candidare alle elezioni regionali del marzo dello scorso anno. Però ha accennato sui temi sui temi più caldi sui quali lavorerà la minoranza negli ultimi tre mesi del 2025: sanità, legge elettorale, riforma del sistema idrico, aree interne e la nuova sede della Regione Abruzzo a Pescara.
“L’ unico accenno, seppur nell’ambito di un discorso generale al tema della candidatura a Presidente della Regione Abruzzo fra tre anni è stata fatta da Gianluca Castaldi, segretario regionale del Movimento5 Stelle, cosa che pur non scandalizzando nessuno, non è entrata come argomento nel dibattito in quanto non previsto e comunque abbondantemente prematuro. I lavori si sono conclusi in un clima decisamente sereno e costruttivo”, dice il segretario di Demos.
Però al di là di questa preziosa testimonianza (a proposito ringraziamo D’Alfonso per i complimenti fatti a questa testata), il campo largo ha serie problematiche di assetto e compattezza: pochissimi, oltre il M5S, vogliono un D’Amico due e la “rissa” politica è destinata a peggiorare vista la guerra in atto per le candidature o meglio le ricandidature alle elezioni politiche del settembre 2027. (b.s.)
LA NOTA COMPLETA DI ALFONSO D’ALFONSO
Nel pieno rispetto del diritto di cronaca, dell’autonomia dei giornalisti e della riservatezza sulle fonti, ritengo doveroso precisare che nella giornata di confronto politico che il Patto per l’ Abruzzo ha tenuto ieri a Capestrano (Capodacqua per la precisione) non si è registrata alcuna tensione tra i partecipanti: di cui parlamentari, consiglieri regionali e segretari politici.
Sono state trattate problematiche sia organizzative nella coalizione di centrosinistra, sia i temi principali che dovrà affrontare il consiglio regionale nei prossimi mesi tra i quali: sanità, legge elettorale, riforma del sistema idrico, aree interne e la nuova sede della Regione Abruzzo a Pescara, tanto per citarne alcuni.
Non è un mistero che non avendo la nostra coalizione una caserma come modello ci si è dato un metodo di lavoro per trovare la sintesi su ciascun argomento a partire dai prossimi giorni.
L’ unico accenno, seppur nell’ambito di un discorso generale al tema della candidatura a Presidente della Regione Abruzzo fra tre anni è stata fatta da Gianluca Castaldi, segretario regionale del Movimento5 Stelle, cosa che pur non scandalizzando nessuno, non è entrata come argomento nel dibattito in quanto non previsto e comunque abbondantemente prematuro.
I lavori si sono conclusi in un clima decisamente sereno e costruttivo.
Non entro nello specifico degli argomenti trattati in quanto non spetta a me farlo, ma ritengo opportuno precisare quanto tutte le partecipanti ed i partecipanti all’incontro possono testimoniare, senza alcun dubbio, sul clima in cui si è tenuta la giornata di lavoro del centrosinistra.
Ringrazio la redazione di AbruzzoWeb per lo sforzo che compie quotidianamente per informare gli Abruzzesi su temi che altri evitano accuratamente.
Comunque ho ritenuto opportuno, a onor del vero, come coordinatore regionale di Demos e non a nome della coalizione precisare sia i temi che il clima nel quale si è tenuto l’incontro a Capodacqua.
Alfonso d’Alfonso coordinatore regionale Demos
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