L’AQUILA. – Un viaggio di luce, arte e fede unisce di nuovo due luoghi simbolo della spiritualità italiana. Dall’Abruzzo ad Assisi arriva il Presepe Monumentale di Castelli (Teramo), capolavoro in ceramica che porta con sé il calore delle mani artigiane e l’emozione di un’intera comunità così come dalla Città dell’Aquila è giunto il grande albero di Natale che sarà addobbato nella piazza inferiore del Sacro Convento della città umbra.
“Con grande emozione – ha commentato il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio – accompagniamo questo prezioso presepe in ceramica ad Assisi. Simbolo dell’autentica tradizione abruzzese da Castelli fino alla città di S. Francesco, dopo averlo esposto in Vaticano a piazza S. Pietro. Il Natale come ci ha ricordato Papa Francesco quando il Vaticano scelse lo stesso presepe per esporlo a Roma, è il tempo in cui riscopriamo la pace, la gioia e la forza che nascono dalla semplicità. È l’invito ad essere umili, a sentirci parte di una comunità che trova senso nel condividere e nel donare. Il presepe, frutto del talento e della devozione delle nostre maestranze artistiche, rappresenta un segno di fraternità che l’Abruzzo offre a tutti i pellegrini e ai visitatori che si recheranno ad Assisi in questo tempo di festa. Con questo gesto vogliamo rinnovare quel legame profondo che unisce l’Abruzzo ad Assisi, S. Francesco a S. Celestino V, la Perdonanza alla basilica di S. Maria degli Angeli. Grazie a tutti coloro che ci hanno permesso di realizzare questa esposizione”.
L’annuncio stamattina, a L’Aquila, nella Basilica di S. Maria di Collemaggio.L’inaugurazione con la benedizione del presepe e dell’albero di Natale è prevista l’8 dicembre dopo la celebrazione eucaristica delle ore 17 nella Basilica di S. Francesco, presieduta dal Vescovo di Teramo- Atri e delegato CEAM per l’evento, S. E. Mons. Lorenzo Leuzzi, con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni civili e religiose e del Liceo Artistico “F. A. Grue”. L’esposizione rimarrà visitabile fino al 3 febbraio 2026.
Il Presepe Monumentale di Castelli non è soltanto un’opera d’arte: è una storia d’amore per la terra d’Abruzzo in dono ad Assisi, un racconto di speranza plasmato nell’argilla. Il presepe nato negli anni Sessanta tra le aule dell’Istituto d’Arte “F. A. Grue” di Castelli (oggi Liceo Artistico per il Design), è una straordinaria opera collettiva: 54 statue in ceramica policroma, modellate e decorate dagli studenti e dai maestri (prof. Serafino Mattucci e i docenti Gianfranco Trucchia e Roberto Bentini) che hanno reso celebre nel mondo la maiolica castellana.
“Quello che oggi abbiamo presentato – ha aggiunto il consigliere Carla Mannetti – è la conferma di un legame spirituale profondo che unisce l’Abruzzo ad Assisi. La nostra è una terra in cui lo spirito francescano è vivo e radicato: basti pensare al Beato Tommaso da Celano, a San Bernardino da Siena e a San Giovanni da Capestrano.”
DALL’ABRUZZO AD ASSISI COL PRESEPE E ALBERO DI NATALE: MARSILIO, “RINNOVIAMO IL LEGAME CHE UNISCE”L'AQUILA. – Un viaggio di luce, arte e fede unisce di nuovo due luoghi simbolo della spiritualità italiana. Dall'Abruzzo ad Assisi arriva il Presep...









