L’AQUILA – “La legge approvata per la riduzione dei canoni per le aziende che imbottigliano acqua minerale è una legge porcata”.
Lo afferma, a margine dei lavori del Consiglio regionale, il capogruppo dell’Italia dei Valori, Carlo Costantini.
“Uso le parole del ministro Calderoli – dice Costantini – perchè rappresentano la migliore sintesi di un provvedimento che introduce un precedente pericolosissimo, non solo per il settore. Si accetta il principio che il ricatto occupazionale possa consentire alle imprese di condizionare l’attività legislativa della Regione, in un momento in cui la stragrande maggioranza della società abruzzese, i precari, i lavoratori della scuola, i disoccupati, le piccole partite Iva, vivono in assoluta solitudine la loro disperazione senza poter ricattare nessuno, vittime come sono di un ricatto sociale che subiscono da anni”.
“Uno o due milioni di euro di sconto alle imprese che imbottigliano – osserva Costantini – basterebbero per far lavorare almeno 150 precari della scuola, ma loro non possono ricattare nessuno e per questo, da oggi, la legge in Abruzzo non è più uguale per tutti. Generosa nei confronti di chi può condizionare la politica. Indifferente nei confronti di chi, in quanto vittima predestinata del sistema, non ha il potere di condizionare nessuno”.
- ACQUA MINERALE: COSTANTINI (IDV), ”NUOVA LEGGE E’ UNA PORCATA”
L'AQUILA - "La legge approvata per la riduzione dei canoni per le aziende che imbottigliano acqua minerale è una legge porcata".
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