SANITOPOLI: LEGALE ANGELINICHIEDE NON LUOGO A PROCEDERE

4 Ottobre 2010 11:40

Regione - Cronaca

PESCARA – È ripresa dopo la pausa estiva, con l’arringa dell’avvocato Sabatino Ciprietti, difensore dell’ex patron di Villa Pini, Vincenzo Maria Angelini (nella foto), l’udienza preliminare davanti al gup Angelo Zaccagnini, sulla “sanitopoli” abruzzese, che nel luglio 2008 “decapitò” la Giunta regionale in carica, con l’arresto fra gli altri, del presidente della Regione, Ottaviano Del Turco.

Gli indagati nell’inchiesta sono in totale 34, 32 persone più due società. In aula non era presente Del Turco.

Nell’udienza di oggi, il legale di Angelini ha chiesto il non luogo a procedere, mentre quello di Vito Domenici il proscioglimento.





ANGELINI, CHIESTO NON LUOGO A PROCEDERE

Ciprietti ha chiesto per il suo cliente il non luogo a procedere, “sia perché i fatti non sussistono, e comunque non costituiscono reato, sia perché sono contraddittorie le ipotesi accusatorie”.

“Ho ritenuto – ha detto Ciprietti – che dagli atti effettivamente non sussistono elementi di grande conforto a quella che è la posizione accusatoria”.

L’avvocato ha poi aggiunto che “una cosa è l’Angelini concusso e una cosa sono le ipotesi accusatorie che vedono Angelini colpevole per altri fatti. Sono due vicende assolutamente distinte”.

“Angelini – ha sottolineato Ciprietti – non ha mai ammesso o confessato di aver compiuto reati attinenti alla gestione dell’attività sanitaria. Ha confessato, ha detto soltanto di aver subìto concussioni. Quindi sono fatti completamente distinti. Rimane in piedi l’accusa che Angelini fa nei confronti degli altri”.





Nel procedimento l’ex patron di Villa Pini figura sia come imputato sia come parte lesa.

Nel corso di più interrogatori davanti ai magistrati della Procura di Pescara, avrebbe confessato di aver pagato tangenti a politici di entrambi gli schieramenti per 15 milioni di euro.

AVVOCATO DOMENICI CHIEDE PROSCIOGLIMENTO

L’avvocato Francesco Carli ha chiesto il proscioglimento per l’ex assessore regionale alla Sanità del centrodestra, Vito Domenici, imputato nel procedimento relativo alla sanitopoli abruzzese.

Secondo l’accusa Domenici, che nel 2008 finì agli arresti domiciliari, avrebbe ottenuto da Vincenzo Angelini, ex proprietario della clinica privata Villa Pini, una tangente di 500 mila euro.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©
  1. SANITOPOLI: LEGALE ANGELINICHIEDE NON LUOGO A PROCEDERE

    PESCARA - È ripresa dopo la pausa estiva, con l'arringa dell'avvocato Sabatino Ciprietti, difensore dell...



Ti potrebbe interessare:

ARTICOLI PIÙ VISTI: