L’AQUILA – “Nell’agosto 2023 l’allora manager della Asl1, Ferdinando Romano, si rivolse per la cifra di 130mila euro, allo studio E-lex per affrontare la procedura messa in atto dall’autorità Garante per la privacy e finalizzata a stabilire le eventuali responsabilità dell’azienda per il furto dei dati personali di 10.631 persone durante il famoso e pesantissimo attacco hacker del 3 maggio precedente. Come noto la Asl verrà poi graziata dal Garante con un semplice ammonimento. Come rivelato pubblicamente dalla trasmissione Report di Sigfrido Ranucci però, esiste un rapporto tra lo studio E-Lex individuato dalla Asl 1 e l’autorità Garante per la privacy: si chiama Guido Scorza, membro del collegio del Garante e fondatore dello studio E-Lex dove attualmente lavora sua moglie”.
Così, in una nota EmicicloNews a firma dei consiglieri regionali Pd Silvio Paolucci e Pierpaolo Pietrucci.
“Presenteremo un interpellanza per fare luce sull’accaduto e capire per quale motivo si sono spesi 130mila euro per uno studio legale esterno quando si sarebbe potuto fare ricorso a professionalità all’interno della stessa Asl”, annunciano.
“Quale rapporto c’è dietro l’individuazione dello studio E-Lex ?” si chiedono i due consiglieri “determinati a conoscere la verità che ha portato la Asl aquilana a essere vittima di uno dei più grandi attacchi hacker mai avvenuti in Italia per poi essere solo ammonita dal Garante, in quello che dall’inchiesta di Report ha tutta l’aria di configurarsi come un conflitto d’interessi”.
ASL L’AQUILA E GARANTE PRIVACY: INTERPELLANZA PD, “PERCHE’ AZIENDA SI E’ AFFIDATA A STUDIO ESTERNO?”L'AQUILA - "Nell'agosto 2023 l'allora manager della Asl1, Ferdinando Romano, si rivolse per la cifra di 130mila euro, allo studio E-l...








