Abruzzo e l’allarme siccità: Il monito del WWF

27 Aprile 2007 00:00

- Cronaca

L’estate si avvicina, e con l’estate si torna a parlare ancora degli sconvolgimenti che il cambiamento climatico globale comporta, primo fra tutti l’allarme siccità, una minaccia forse ancora non pienamente avvertita. Duro a questo proposito il monito del WWF abruzzese, che non esita a denunciare Regione e Province, per una politica idrica sconsiderata, incapace di prendere atto degli scenari che il disastroso cambiamento climatico sta innescando.
 
Secondo Augusto De Sanctis, responsabile del settore relativo alle risorse idriche del WWF Abruzzo, infatti, urge un cambio repentino di prospettiva; in Abruzzo vi sono circa 100 mila pozzi, per attingere acqua, molti tra i quali usati solo per scopi produttivi. L’appello del WWF è quello di cambiare immediatamente strategia, impostando un tipo di produzione agricola e industriale basata su prodotti meno “idroesigenti”. Dure poi le critiche alla rete di monitoraggio sulle acque potabili (esercitata dall’ARTA) assolutamente non funzionale, alla mancanza di un piano concordato di tutela delle acque potabili e alla mancata lotta all’inquinamento selvaggio di tipo industriale che continua ad interessare le falde acquifere abruzzesi.





Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©
  1. Abruzzo e l’allarme siccità: Il monito del WWF
    L’estate si avvicina, e con l’estate si torna a parlare ancora degli sconvolgimenti che il cambiam...


Ti potrebbe interessare:

ARTICOLI PIÙ VISTI: