DIRITTO ALLA CASA: SABATO PROSSIMO SIT- IN A VASTO PER SOLLECITARE INIZIATIVE DEL COMUNE

VASTO – Sabato 20, alle 18:30, si terrà a Vasto (Chieti), in piazza Barbacani, un sit-in per pretendere che il Comune di Vasto si assuma le proprie responsabilità nel tutelare il diritto alla casa.
“Oggi, questa assunzione di responsabilità”, si legge in una nota congiunta del Collettivo Malamend, CUBUSB
COBAS, Casa del Popolo La Conviviale,  “viene meno di fronte alla vicenda di Michele e Liliana, che rischiano concretamente di finire in mezzo alla strada a seguito dello sfratto intimato proprio dal Comune di Vasto, che mostra il modo in cui viene trattato il diritto all’abitare nella nostra città”.
“Michele e Liliana sono solo la punta dell’iceberg di un problema strutturale: il diritto ad una casa abbandonato alle leggi del mercato e alla speculazione, per cui alcuni guadagnano mentre c’è chi non sa dove vivere. Il risultato è che a Vasto esistono migliaia di alloggi popolari e privati vuoti e inutilizzati e persone e famiglie che vivono sotto la minaccia dello sfratto e dell’emarginazione. La scorsa settimana abbiamo formalmente richiesto un incontro all’assessora alle Politiche Sociali, Anna Bosco, per comprendere meglio la situazione e avviare un confronto sulle possibili soluzioni. A oggi, però, non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Un silenzio che è preoccupante e indicativo della distanza tra l’amministrazione e i bisogni reali delle persone”.
“Durante il sit-in chiederemo una risposta chiara e immediata all’amministrazione comunale. Non è accettabile che ci si limiti a procedure burocratiche senza farsi carico delle conseguenze sociali e umane delle proprie decisioni. La casa è un diritto, così come lo sono la sanità e l’istruzione: diritti universali, che devono essere garantiti a tutte e tutti, senza distinzioni”.
“Una città che lascia qualcuno senza un tetto sopra la testa è una città che fallisce nella sua funzione sociale. Lo ribadiamo con forza: l’amministrazione ha il dovere di trovare soluzioni concrete per evitare situazioni come quella di Michele e Liliana, perché nessuno dovrebbe essere lasciato solo davanti alla perdita della propria casa. Invitiamo la cittadinanza, le realtà sociali, politiche e associative a partecipare al sit-in di sabato 20, per affermare insieme che la casa non è una merce, ma un diritto fondamentale, e che la dignità delle persone deve venire prima di ogni logica di mercato”.