L’AQUILA: AEROPORTO PRETURO, ESERCITAZIONE ALPINI DEL 9^

15 Maggio 2012 08:35

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – “Giornata sicuramente non primaverile ma tempo ottimo, vento calmo QNH 1009  QFE pista 18 927 temperatura 8°” queste, le informazioni date dalla Torre ai comandanti dei Ch 47 Capitano Lanini e Capitano Giangregorio.





Ieri mattina alle 9,00 l’atterraggio in sicurezza alla presenza di una squadra antincendio dell’esercito coadiuvata dal  personale interno dell’aeroporto di Preturo (L’Aquila) che garantisce il servizio antincendio dell’intero aeroporto a maggiore garanzia per il decollo e l’atterraggio dei veivoli ch 47 dell’esercito Italiano.

“Siamo orgogliosi, ancora una volta, della scelta del nostro aeroporto come base logistica per una missione che coinvolge circa 80 soldati del 9° reggimento Alpini cosi come richiesto dal Capitano Quadrini Corrado. – si legge in una nota della Xpress –  Per l’occasione la hall arrivi è stata attrezzata  come sala briefing per informare i soldati sulle procedure aeroportuali, ivi comprese quelle militari”.

“Consapevoli della grande responsabilità di cui ci ha investiti il territorio – dice Giuseppe Musarella– richiamiamo ancora l’attenzione propositiva e non strumentale delle istituzioni,  per sostenere l’aeroporto come punto di sviluppo dell’intero comprensorio Aquilano. Relativamente alla problematica riguardante la gestione del servizio operativo  di elisoccorso sullo scalo di Preturo- chiarisce Giuseppe Musarella, legale rappresentante della capogruppo RTI  che gestirà lo scalo per i prossimi vent’anni – ci preme precisare come , al momento, nessuna richiesta formale  di concessione per la gestione del servizio di cui sopra, è stata mai  inoltrata  alla nostra direzione aeroportuale, nè si è mai dato avvio, per volontà della stessa,  ad una qualsivoglia preliminare fase di concertazione finalizzata a pervenire ad un accordo”.





“Allo stato, infatti- precisa  Giuseppe Musarella- la società che gestisce il servizio di elisoccorso, pur essendo titolata ad effettuare il servizio,  appare priva di qualificazione giuridica contrattuale, occupando senza titolo e senza pagamento di alcun canone, l’intero spazio dedicato ad attività aeroportuale. Nessuna richiesta di somme è stata mai avanzata dal gestore al servizio 118 ad esclusione di quanto utilizzato in merito ad alloggi del personale  e costi per il servizi di decollo e atterraggio. L’unico accordo in fase di trattative e di definizione  è quello con la Società Inaer, la quale ha richiesto la concessione di un hangar per il deposito dei propri mezzi, oltre alla base operativa per i prossimi tre anni, che ovviamente, non ha nulla a che vedere con il servizio di Elisoccorso”.

“Ci si auspica che,  nell’immediato, possano essere sanate, in fase di adeguata concertazione tra le parti interessate, (prevista una riunione nella giornata di oggi, 15 maggio, con il manager Giancarlo Silveri) tutte  le criticità tecniche e contrattuali, in modo da garantire la continuità  operativa al servizio suddetto, superando gli interessi privatistici, per ripristinare adeguatamente l’offerta di un fondamentale  ed indifferibile servizio pubblico, stante il prioritario interesse della  Società che gestisce lo scalo,  allo sviluppo economico e sociale non solo dell’area aeroportuale, ma del  territorio aquilano tutto”.

 

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