L’AQUILA – Sul nucleare serve un momento di riflessione profonda: lo ha detto il Nobel Carlo Rubbia, che oggi si trova nei laboratori dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) del Gran Sasso (L’Aquila) per inaugurare l’esperimento Icarus.
“Non ho mai detto che il nucleare vada spazzato via, ma oggi serve un momento di riflessione profonda sui motivi che ci hanno portato a questa situazione anomala”, ha osservato Rubbia riferendosi all’incidente nella centrale nucleare giapponese di Fukushima.
“In molti – ha aggiunto – non si sarebbero aspettati un evento del genere in un Paese come il Giappone. È vero che c’è stato uno tsunami, ma un fenomeno del genere lo abbiamo visto in passato anche a Messina. Fenomeni così eccezionali accadono ovunque”.
Secondo Rubbia, il nucleare “è partito con il piede sbagliato” e se c’era una nazione che avrebbe potuto garantire un buon sfruttamento di questa risorsa era proprio il Giappone.
“A questo punto ci troviamo di fronte a una situazione preoccupante che mi fa porre molte domande. A 25 anni dall’incidente di Chernobyl ci troviamo di fronte ad un altro problema”, ha commentato.
”VERONESI VADA A FUKUSHIMA PER CAPIRE”
Rubbia ha poi suggerito al presidente dell’Agenzia italiana per la sicurezza nucleare, Umberto Veronesi, di andare a conoscere da vicino quanto è accaduto nella centrale nucleare giapponese di Fukushima.
“Suggerirei a Veronesi di fare una visita in Giappone per vedere di persona che cosa sta accadendo”, ha detto.
“È importante – ha aggiunto – che la gente capisca l’importanza di quanto è avvenuto a Fukushima. È un fenomeno che va capito e penso che il modo migliore sia rendersi conto direttamente dell’accaduto perché tutte le notizie che riceviamo dal Giappone sono incomplete. Abbiamo bisogno di conoscenze più approfondite”.
Comprendere l’accaduto, secondo Rubbia, è particolarmente importante perché “stiamo vivendo una situazione di incertezza che avrà conseguenze enormi, con persone allontanate dalle loro case e problemi con il cibo. Sono cose che hanno bisogno di risposte”.
È altrettanto importante, ha proseguito il Nobel, che in futuro ci sia una “comprensione profonda” di questo incidente.
“C’è qualcosa che veramente non ha funzionato e mi sembra che questi problemi debbano avere spiegazioni chiare e precise”, ha concluso.
ECOENERGIE: ”FARE UNO SFORZO PER SOLARE E GEOTERMICO”
“È importante cercare fonti alternative di energia e che l’Italia segua questa strada, puntando al solare e alla geotermia”.
Questo il pensiero del Nobel Carlo Rubbia a margine della sua visita ai laboratori del Gran Sasso.
“L’energia si può fare in molti modi diversi”, mentre “l’energia pulita è una necessità di importanza fondamentale per il futuro” ha rilevato il Nobel.
Per questo, a suo dire, bisogna fare ricerche in questo campo e utilizzare più di una sorgente, sfruttando le risorse locali.
In quest’ottica è importante considerare che “l’Italia è in grado di sfruttare una grande quantità di energia solare e bisogna domandarsi se non varrebbe la pena di fare uno sforzo maggiore in questa direzione”.
Sempre in Italia, ha aggiunto, un’altra importantissima sorgente di energia pulita e rinnovabile è il geotermico.
“Abbiamo nel sottosuolo – ha ricordato Rubbia – enormi sorgenti inutilizzate, basta guardare tutta la zona della Toscana fino alla Campania e oltre. Sarebbe importante riuscire a sfruttare queste sorgenti di energia geotermica”.
- NUCLEARE: RUBBIA, ”PARTITI CON IL PIEDE SBAGLIATO, MOLTE DOMANDE”L'AQUILA - Sul nucleare serve un momento di riflessione profonda: lo ha detto il Nobel Carlo Rubbia, che oggi si trova nei laborat... 
 
 
 
 
 
 
 









