TRUFFE AGLI ANZIANI A PESCARA: SEI DENUNCE E UN ARRESTO PER LA BANDA CHE AVEVA SEDE IN CAMPANIA

18 Dicembre 2025 10:27

Pescara - Cronaca








PESCARA – Conclusa un’operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Pescara, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, che ha permesso di disarticolare un’associazione a delinquere finalizzata alla consumazione di truffe in danno di persone anziane  sul territorio nazionale, con base a Napoli e Caserta, procedendo all’esecuzione di 1 (una) misura degli arresti domiciliari e alla denuncia di 6 (sei) persone tutti residenti tra Napoli e Caserta.
Ad avviare le indagini, nel giugno del 2024, la segnalazione da parte di un anziano residente nel circondario pescarese, rimasto vittima lo scorso giugno della “truffa del falso familiare”.
L’uomo aveva ricevuto un messaggio whatsapp nel quale l’interlocutore, spacciandosi per la figlia, lo invitava a effettuare una ricarica Mooney, per consentirle di acquistare un nuovo telefonino, in quanto quello in uso si era danneggiato. La vittima convinto della natura genuina della chiamata, si recava presso una tabaccheria ed accreditava la somma di 997 euro.
La misura cautelare è stata concessa poiché, a seguito delle perquisizioni operate nel novembre scorso, con il supporto dei colleghi di Napoli e Caserta, sono stati sequestrati numerosi apparati telefonici e supporti informatici utilizzati dai componenti del sodalizio per la consumazione dei reati.
L’analisi dei flussi finanziari e del traffico delle comunicazioni telematiche aveva consentito ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di identificare i responsabili, che pur avendo base operativa tra Napoli e Caserta operavano su tutto il territorio nazionale. Il denaro illecitamente incassato veniva utilizzato per l’acquisito di bitcoin.
In particolare sul conto di un 35 enne della provincia di Caserta, celibe, disoccupato, censito SDI, destinatario della misura restrittiva sono state accertate “ abilità truffaldine e capacità criminali di peculiare rilievo, non potendosi così escludere l’abitualità e la propensione dell’indagato nel commettere simili condotte predatorie”.
Lo stesso nel tentativo di rendere più complesso e dispendioso il rintraccio dei proventi delle truffe operava, in un ristretto arco di tempo, numerose transazioni bancarie con causali false.
Il fenomeno delle truffe agli anziani rappresenta una delle priorità operative dell’Arma dei Carabinieri, che da anni mette in campo iniziative mirate a proteggere le fasce più deboli della popolazione. Con un approccio integrato che unisce prevenzione, sensibilizzazione e azione repressiva, i Carabinieri conducono campagne informative in centri anziani, parrocchie e attraverso i media, diffondendo consigli per evitare i raggiri.

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