L’AQUILA – Il Centro Sperimentale di Cinematografia non chiuderà la sua sede aquilana. “Il Consiglio Regionale ha approvato ieri il progetto di legge a sostegno della Fondazione del Csc, grazie ad uno stanziamento di 300 mila euro l’anno. Un nuovo capitolo di spesa che definisce una volta per tutte un impegno che la Regione Abruzzo aveva sottoscritto, ma non definito, nel 2011, con il direttore della Scuola Nazionale di Cinema Marcello Foti“.
Sono queste le dichiarazioni rilasciate stamattina ad AbruzzoWeb dall’assessore regionale alla cultura Luigi De Fanis, che nelle scorse settimane aveva garantito un suo particolare impegno per scongiurare la chiusura del Corso triennale del Centro Sperimentale di “Reportage storico – d’attualità”.
“Finalmente abbiamo messo nero su bianco – prosegue De Fanis – un desiderio che era di molti, che servirà a salvare le sorti di tanti lavoratori ma soprattutto il prestigio culturale del capoluogo abruzzese. Si tratta di un momento davvero felice per la nostra legislatura, una data sicuramente storica. Abbiamo così voluto suggellare e risolvere in maniera definitiva un impegno che andava rispettato, saldando contestualmente all’approvazione di una legge ad hoc, un ‘debito’ che dovevamo chiarire con la Fondazione del Centro”.
Si tratta complessivamente di una somma di 600 mila euro, riferita al biennio 2011-2012 e che il direttore del Centro Sperimentale Marcello Foti aveva già da diversi mesi richiesto a più riprese, senza mai ottenere risposte concrete dalla Regione.
“Se non fosse stato per il Centro Sperimentale di Cinematografia – ha sottolineato De Fanis – forse il destino di un’importante istituzione aquilana come l’Accademia dell’Immagine non avrebbe potuto avere più un seguito. Il nostro intervento era mirato a favorire il proseguo delle attività didattiche di una scuola, che viveva oramai un forte periodo di crisi”.
“Le sue risorse – aggiunge – rischiavano di sparire per sempre. Ma stavolta era nostro dovere garantire un sostegno economico alla Scuola Nazionale di Cinema. E la consiliatura regionale ha compreso le giuste motivazioni del direttore Foti”.
Ora i 12 allievi del corso di Reportage dell’Aquila potranno tirare un grande e meritato sospiro di sollievo, dopo il timore dei giorni scorsi di una possibile chiusura della loro scuola. Le loro speranze, insieme a quelle di 3 ex dipendenti dell’Accademia dell’Immagine (qualificati professionisti, ora primi collaboratori del Csc dell’Aquila) non verranno di certo deluse.
“Noi stessi – questo un frammento dell’accorato appello rivolto dagli studenti al Presidente Giorgio Napolitano – abbiamo investito tempo e sogni ed edificato un progetto di vita che ci rende parte integrante di una bellissima favola che è il cinema e tutto il mondo dell’audiovisivo”.
Insomma, si è trattato solo di un ‘piccolo’ incidente per cui ci sono voluti due anni per porvi rimedio. Ma meglio tardi che mai.
La pellicola è stata riparata e ora gode di ottima salute. Tenetevi pronti: il film sta per cominciare.
- L’AQUILA: SCUOLA CINEMA, OK A LEGGE REGIONALE PER GARANTIRE LA SALVEZZA DELLA STRUTTURA
L'AQUILA - Il Centro Sperimentale di Cinematografia non chiuderà la sua sede aquilana. "Il Consiglio Regionale h...








