L’AQUILA – Sarà siglato la prossima settimana un Protocollo d’intesa tra il Comune, il Provveditorato agli Studi della Provincia dell’Aquila e tutti gli enti che hanno a disposizione strutture pubbliche da usare come spazi sociali e ricreativi per la città.
Questo quanto stabilito stamani nel corso di una riunione, convocata dall’assessore alle Politiche sociali del Comune, Stefania Pezzopane, per discutere del progetto “Scuole Aperte”.
L’iniziativa, inserita nell’ambito del Piano sociale del Comune, “La città condivisa, ri-orientarsi al futuro” prevede l’apertura delle aule scolastiche e universitarie nelle ore pomeridiane per colmare la carenza di spazi aggregativi e per consentire lo svolgimento di attività socio culturali.
Una proposta accolta positivamente dal Provveditorato agli Studi, rappresentato dalla dottoressa Rita Vitucci, che si è resa disponibile a convocare un incontro, di concerto con il Comune dell’Aquila, con tutti i Dirigenti scolastici, per verificare la loro disponibilità ad attuare il progetto.
L’assessore adesso attende la disponibilità di Università, Accademia delle Belle Arti e soprattutto della Regione, dopo la proposta fatta sull’utilizzo dei 2,5 milioni del ministero per la Gioventù per il progetto “scuole aperte” (500 mila euro) e della ristrutturazione di edifici (2 milioni).
Annuncio fatto dalla Pezzopane, al quale l’assessore regionale al Lavoro Paolo Gatti aveva risposto su Abruzzoweb con un invito a una maggiore prudenza, per evitare passi falsi “da Gabibbo”. “Sul progetto ‘scuole aperte’ – aveva affermato – stiamo lavorando da tempo e in silenzio con il ministero dell’Istruzione. Siamo fiduciosi, ma è giusto essere prudenti, parleremo quando avremo qualcosa in tasca”.
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