SANITA’: “BUCO A 120 MLN”, SMENTITA VERI’,
LETTERA CHOC DIPARTIMENTO:  “ASL SPENDONO TROPPO”

REGIONE​ ABRUZZO: IL DIRIGENTE D'ARISTOTILE LANCIA L'ALLARME CON UNA NOTA DEL'11 AGOSTO CHE DOVEVA RIMANERE SEGRETA. NUOVO SCONTRO TRA POLITICA E BUROCRAZIA. L'ASSESSORE AVEVA ASSICURATO CHE DEFICIT SCENDE​RA' ENTRO ​FINE DICEMBRE A 85-92 MLN, SITUAZIONE INVECE E' BEN PIU' GRAVE, AZIENDE SANITARIE FALLISCONO OBIETTIVO DEL TAGLIO DEL 2% DEI COSTI OPERATIVI

22 Settembre 2025 08:39

Regione - Sanità, SANITA

L’AQUILA – “Nessuna delle quattro Asl provinciali ha conseguito, da gennaio a giugno, la riduzione dei costi del 2% rispetto al 2024”, come imposto dalla Regione Abruzzo, fermandosi ad un risparmio di 13.253.654 euro, con uno scostamento rispetto all’obiettivo di 40.913.770 euro. Vi è stato al contrario  “un incremento dei costi operativi per tutte le aziende”. Con il risultato, in prospettiva, che il deficit della Sanità al 31 dicembre potrebbe attestarsi “tra i 110 e i 120 milioni di euro”.

Una vera e propria doccia fredda, la lettera dell’11 agosto del dirigente del dipartimento Sanità, Ebron D’Aristotile, inviata all’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, e al direttore facente funzione del dipartimento, Camillo Odio.

Una lettera tenuta nel cassetto, di cui Abruzzoweb è entrato in possesso anche se doveva rimanere assolutamente riservata.

Lettera dove nero su bianco ci sono gli impietosi numeri che rappresentato ad oggi la fotografia più aggiornata, al secondo trimestre di quest’anno, fino a fine giugno, sullo stato dei conti della sanità abruzzese. Numeri che smentiscono l’ottimismo sbandierato dall’assessore e dal centrodestra di Marco Marsilio di Fdi, in merito al deficit della sanità in calo, grazie al diligente  operato delle Asl, a cifre ben inferiori ai 128 milioni dichiarati sul Piano operativo della sanità presentato a luglio al Tavolo interministeriale di monitoraggio a Roma, anche ​in una forbice tra 85 e 92 milioni,​ assicura in questi giorni l’assessore Ver​ì.

Grazie ai tagli al bilancio ordinario, all’utilizzo questa volta esclusivo delle maggiori entrate provenienti dall’aumento dell’addizionale Irpef e appunto grazie alle manovre di risparmio del 2% della spesa rispetto al 2024, imposto alle quattro Asl provinciali.

Obiettivi sforati e anche di molto e conti aggiornati suonano come una bocciatura dei manager delle Asl, Maurizio Di Giosia, a Teramo, Vero Michitelli a Pescara, Ferdinando Romano, in carica fino a giugno (rimpiazzato il 1 settembre da Paolo Costanzi, dopo l’interregno del facente funzione Stefano Di Rocco), Thomas Schael rimpiazzato a marzo da Mauro Palmieri, a Chieti. Manager invece sempre difesi a spada tratta da Marsilio e Verì.

Poco è valso, per il presidente e l’assessore, dare di fatto il benservito alla ormai ex direttore del dipartimento Sanità, Emanuela Grimaldi, entrata in forte rotta di collisione con l’esecutivo sulle misure messe in campo per contrastare il deficit, che alla fine, visto l’ambiente per lei non più praticabile, ha partecipato al bando, vincendolo come da pronostico, per la direzione del dipartimento Sociale e Cultura, postazione vacante dopo la nomina di Costanzi a direttore generale della Asl provinciale dell’Aquila. Grimaldi, scelta tra i quattro candidati dall’assessore al ramo Roberto Santangelo, per la soddisfazione di Verì e Marsilio, con nomina che sarà oggi formalizzata.

Il resto della truppa del dipartimento infatti sembra compatto intorno alla linea del rigore e del tenere la barra dritta sui numeri di Grimaldi, con buona pace delle rassicurazioni e dell’ottimismo squadernato a mezzo stampa da parte del centrodestra. E aveva fatto quadrato su di lei anche nei mesi del duro conflitto.





Obiettivo della lettera di D’Aristotile è quello dell’aggiornamento della situazione contabile del sistema sanitario regionale al secondo trimestre 2025, la valutazione del percorso di riduzione dei costi del 2% rispetto al dato 2024 e la stima a chiudere alla luce delle informazioni del secondo trimestre, con particolare attenzione agli elementi che potranno favorire il conseguimento​ degli obiettivi annuali.

D’Aristotile evidenzia innanzitutto errori commessi dalle Asl nella compilazione del conto economico del secondo trimestre, nei dati inseriti nel  Nuovo sistema informativo sanitario  del Ministero della Salute, tanto che sono state necessarie revisioni.

Alla luce delle informazioni più aggiornate, il risultato stimato al 30 giugno per l’intero Sistema Sanitario Regionale è pari ad un deficit di 52.578.406 euro.

Così ripartito: 18.402.421,00 per la Asl provinciale dell’Aquila, 27.157.906 euro per la Asl provinciale di Chieti, 18.290.792 euro per la Asl di Pescara, 18.100.630  euro per la Asl di Teramo, infine 32.413.395 a carico della Gestione Sanitaria Accentrata, ovvero del centro di responsabilità regionale che gestisce una parte del finanziamento del servizio sanitario regionale.

Punto centrale del documento è dunque la valutazione in merito al rispetto dell’indirizzo di riduzione dei costi del 2% rispetto al dato 2024.

Ebbene, afferma numeri alla mano D’Aristotile. nessuna azienda ha conseguito la riduzione dei costi rispetto al dato del secondo trimestre 2024. Vi è stato, invece, un incremento per tutte le aziende.

Nella Asl provinciale dell’Aquila rispetto al secondo trimestre 2024 i costi sono passati da 330.183.168 euro a 336.411.915 euro ovvero sono aumentati di 6.228.747 euro.

Nella Asl provinciale di Chieti si è passati da 390.587.111 e euro a 402.303.076 euro, + 11.715.965 euro.

Nella Asl di Pescara da 377.910.548 euro a 385.331.434 euro, + 7.420.886 euro.

Infine nella Asl di Teramo da 305.034.309 euro a 319.024.113 euro, con un aggravio di 13.989.804 euro.





Complessivamente i costi operativi delle Asl erano 1.403.715.136 euro a giugno 2024, sono saliti dopo un anno a 1.443.070.538 euro, di 39.355.402 euro.

Considerando però i costi operativi al netto di quelli da accantonamento la cifra scende a  13.253.654 di maggiori spese.

Viene osservato che Asl dell’Aquila presenta valori in controtendenza”, con una riduzione di spesa rispetto al 2024 di circa 1,3 milioni, tuttavia, osserva D’Aristotile, “potrebbe riflettere una sottostima di alcune voci di costo nel secondo trimestre. Su questo aspetto sono in corso approfondite verifiche, il cui esito potrà incidere sul dato consolidato e fornire un quadro più realistico della situazione”.

In questo scenario di spesa sanitaria che cresce, fallito è anche l’obiettivo di riduzione del 2% dei costi operativi aziendali, che al netto degli accantonamenti, che potevano essere scomputati risulta la seguente: le Asl hanno risparmiato 13.253.654 euro, con uno scostamento rispetto all’obiettivo di 40.913.770 euro.

“Tutte le aziende inoltre, con l’eccezione dell’Asl Avezzano Sulmona L’Aquila, su cui però sono in corso approfondimenti su alcune voci, registrano addirittura un incremento semestrale dei costi”, viene anche precisato.

E veniamo dunque alla proiezione del deficit tendenziale al 31 dicembre: “detta stima, costruita tenendo conto oltre che delle rettifiche intervenute, anche di altre riflessioni su sottostima dei costi, partendo dai dati di ricavo oggi conosciuti porta il risultato d’esercizio presunto al 31 dicembre 2025 a collocarsi in una forbice compresa tra i  –110.000.000 milioni e i –120.000.000

D’Aristotile precisa infine che “la stima parte dal presupposto del conseguimento dell’obiettivo​ economico dell’ di Assistenza Domiciliare Integrata,, per un valore stimato in  –29.000.000, dell’assegnazione del payback come lo scorso anno e senza considerare gli effetti della delibera dei​ BAS al momento non conosciuti ma che potrebbero determinare una incidenza di ulteriori costi con conseguente a carico del sistema”.

Conclude la lettera: “È importante sottolineare che la stima non considera eventuali incrementi di ricavi oggi non quantificabili, i quali, se confermati, potrebbero migliorare significativamente​ il risultato finale, riducendo il saldo negativo. Questo rappresenta un margine di potenziale recupero su cui sarà opportuno concentrare l’attenzione nei prossimi mesi”. Filippo Tronca

 

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