AVEZZANO – Non è stata una semplice presentazione di un libro quella di lunedì all’Auditorium del Centro Servizi Culturali di Avezzano.
Storia delle Radio e Televisioni a L’Aquila e …dintorni di Dante Capaldi ha fornito lo spunto per approfondire tematiche molto attuali tra addetti ai lavori e non.
Le relazioni tenute da Stefano Pallotta, Eliseo Palmieri, veterani del giornalismo, che hanno fornito al testo rispettivamente la prefazione del testo e la ricostruzione storica dei media marsicani, hanno messo in luce le caratteristiche del mondo dell’informazione di ieri e di oggi.
La giovanissima Claudia Cardilli, studentessa in giornalismo, seguita nel suo percorso proprio dall’autore del libro, ha dato prova di capacità critiche e senso pratico, ben sottolineando le difficoltà che si presentano davanti ai giovani che vogliono avviarsi alla professione.
L’intervento del presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, che ha detto che oggi la gran parte dei giornalisti è sottopagata e frustrata da un sistema editoriale che, ovviamente guarda più agli aspetti commerciali che ad una libera informazione, ha dato il via al dibattito, moderato da Pierluigi Palmieri, presidente dell’Associazione Credici.
Il confronto, che ha avuto in alcuni momenti punte polemiche, ha visto protagonisti, editori (Gentile e Marsibilio-Rubeo) e giornalisti che hanno fatto nascere le radio-tv “libere” ad Avezzano e nella Marsica. Significativi e puntuali gli interventi nel dibattito di Filippo Fabrizi (Atv7-Telesirio –Antenna2), Giovanni Pitoni (TeleAvezzano), Walter Di Renzo (Radio Stella) a cui si sono aggiunti i commenti degli psicologi Nadia Di Domenico, che ha ribadito la necessità di valorizzare il merito in una professione importante come quella del giornalista, e Giuseppe Cristofaro, che ha sottolineato come il libro di Capaldi costituisca stimolo alla ricerca ed alla documentazione nel settore dei “nuovi” media marsicani.
L’Autore prima ancora di ringraziare i colleghi intervenuti nel dibattito e anche i numerosissimi presenti in sala (Paola Rubeo, Enzo Coletta, Sante Simeoni, Rolando Segna, Plinio Olivotto, Paolo Guadagni e tanti altri antesignani), ha voluto dedicare l’avvenimento ad Angelo Maria Palmieri, giornalista scomparso a soli 30 anni, che aveva già dato prova di capacità professionali ed arguzia giornalistica fuori dal comune.
Le sue parole sono arrivate al cuore di tutti i presenti. Capaldi ha voluto ricordare anche che l’Associazione Fiaba (www.fiaba.it) ha istituito un premio giornalistico a più sezioni che è ispirato ai valori che hanno contrassegnato la vita di Angelo Maria, l’informazione e l’impegno sociale, e intende valorizzare i migliori articoli o servizi radio-televisivi che abbiano affrontato tematiche importanti per la diffusione dei valori di pari opportunità, di solidarietà, di integrazione sociale, di convivenza civile, di difesa dei diritti fondamentali dell’uomo e per il superamento delle barriere culturali e sociali.
La Manifestazione è stata curata dall’Associazione Credici, in collaborazione con la Regione Abruzzo, la Kivanis International e l’Associazione Culturale Marsicana.
- AVEZZANO: IL LIBRO DI CAPALDI FA DISCUTERE SU RADIO, TV E GIORNALISMO
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