L’AQUILA – “Alla chetichella Paolo Gatti, di FdI, e Vincenzo D’Incecco, Lega, hanno presentato un emendamento, alla legge che aumenterà le tasse agli abruzzesi, finalizzato a penalizzare ancora di più la Asl della provincia aquilana che è già quella più in difficoltà e che, anche per ammissione del presidente Marco Marsilio, ha avuto negli anni meno risorse rispetto alle esigenze dovendo coprire un territorio che è la metà dell’intera regione Abruzzo, con ben 73 punti di erogazione sanitari, un terzo in più rispetto a Teramo, Pescara e Chieti”.
È la denuncia del consigliere regionale del Pd, l’aquilano Pierpaolo Pietrucci, in riferimento ai lavori, ancora in corso all’Aquila, della Commissione Bilancio chiamata ad approvare il provvedimento di aumento della addizionale Irpef a scaglioni di redito per coprire il buco della sanità. Nell’emendamento si prevede una premialità per i manager con i conti migliori, in questo caso meno negativi.
Pietrucci tuona contro i colleghi della maggioranza di centrodestra che rimangono a bocche chiuse e torna a chiedere le dimissioni di Marsilio e soci.
“Su questa situazione farò le barricate e gli aquilani eletti dovunque, che non si opporranno, saranno complici del killeraggio della Asl dell’Aquila. Basta giocare con la pelle delle persone per la carriera politica”.
“Sulla necessità di un riequilibro nella ripartizione del fondo sanitario direi ‘ben arrivato Marsilio visto che ho rappresentato la problematica in tutte le salse con lettere, comunicati stampa e interventi in aula in questi 6 anni- continua Pietrucci -. Tale emendamento da una premialità alle Asl guidate dai manager che riportano bilanci migliori. Peccato che per gli errori del passato nella ripartizione dei fondi Covid e del FSR, ci vorranno anni per riequilibrare le difficoltà della azienda sanitaria aquilana”.
Il dem sottolinea che “L’Aquila ha avuto una quota di 1,5% in più del fondo sanitario regionale, assolutamente insufficiente per ristabilire equità e fare giustizia a livello sanitario. La Asl1 dovrebbe avere almeno il 3% in più per riparare alle storture degli anni passati, solo in quel momento sarà giusto che le asl virtuose abbiano una premialità. Oggi è inaccettabile che gli errori politici di chi ha governato la sanità in Abruzzo in questi anni, o gli errori dei manager, debbano essere pagati dai cittadini, in questo caso dagli aquilani. La regola di vita è che non si fanno parti uguali, fra diseguali”.
SANITA’: PIETRUCCI, “ALTRO TENTATIVO DI KILLERAGGIO ALLA ASL AQUILANA, PRONTI A BARRICATE”L'AQUILA - "Alla chetichella Paolo Gatti, di FdI, e Vincenzo D’Incecco, Lega, hanno presentato un emendamento, all...








