L’AQUILA – Dopo il successo del corteo per la sospensione delle tasse e il sostegno all’occupazione di mercoledì 16, l’Assemblea dei cittadini di piazza Duomo ha stabilito nuove iniziative di protesta. Nei prossimi giorni, il centro della protesta sarà spostato dal capoluogo a Roma, per sensibilizzare ancor più le istituzioni.
Per quanto riguarda le proteste, in primis è stata decisa la partecipazione con una delegazione di cittadini al Consiglio comunale del 24 giugno convocato a Roma sotto Montecitorio dal presidente Carlo Benedetti. Ci sarà un’iniziativa autonoma dei rappresentanti dell’assemblea nei confronti della Rai, per protestare contro l’oscuramento da parte del servizio pubblico della manifestazione del 16 giugno.
Inoltre, è allo studio l’organizzazione di una grande manifestazione nella Capitale, da effettuare nei primi giorni di luglio, per ribadire le richieste del territorio del “cratere” al governo. Data e logistica della manifestazione saranno decise nella prossima assemblea di mercoledì 23 giugno, alle 18 nel tendone di piazza Duomo.
Infine, l’Assemblea aderirà allo sciopero generale indetto dalla Cgil per il 25 giugno e alla manifestazione regionale che si terrà all’Aquila, con l’idea di manifestare l’opposizione alla manovra finanziaria, che penalizza fortemente il territorio colpito dal sisma.
MARTEDI’ VISITA DEI DIRETTORI DEI MEDIA, CITTADINI IN FERMENTO
L’AQUILA – Dopodomani, martedì 22 giugno, in occasione della possibile visita all’Aquila dei direttori di testate nazionali, invitati dal sindaco, Massimo Cialente, dall’Assemblea di piazza Duomo è stata lanciata l’idea, per i cittadini che lo volessero, di farsi trovare nelle proprie case del centro storico e raccontare la propria situazione.
Altra iniziativa lanciata, l’affissione di cartelloni lungo le transenne della città e del corso in particolare per rappresentare la situazione della città e manifestare il malcontento per il trattamento riservato dai media nazionali ai cittadini.
LA PIATTAFORMA: TASSA DI SCOPO E INFORMAZIONE TRASPARENTE
L’AQUILA – Quattro punti per rilanciare l’economia del capoluogo e avviare la ricostruzione. Li ha elaborati l’Assemblea dei cittadini di piazza Duomo, che nei prossimi giorni stenderà una piattaforma articolata da presentare alle prossime iniziative di protesta.
TASSE
I cittadini chiedono una sospensione ragionevolmente lunga per consentire un’effettiva ripresa economica del territorio e una restituzione come quella concessa agli altri territori colpiti da calamità, Umbria e marche, per esempio.
NORME
L’Assemblea preme per una legge sul terremoto, constatato il vistoso inceppamento e l’inadeguatezza del sistema delle ordinanze, che tra l’altro non consente una vera programmazione della ricostruzione.
SOLDI
Tra le richieste, un flusso di finanziamenti adeguati alla ricostruzione e certi, con denaro effettivamente disponibile in cassa. Per questo sarà necessario chiedere un contributo di solidarietà, l’agognata tassa di scopo.
INFORMAZIONE
Dopo quanto accaduto mercoledì 16, gli aquilani chiedono al servizio pubblico Rai, ma anche a tutti gli altri organi di informazione, principalmente quelli televisivi, di rappresentare con onestà la situazione del “cratere” e della città dell’Aquila. Al di fuori di ogni propaganda, si chiede che gli italiani sappiano e comprendano le difficoltà del territorio.
CHIESTE LE DIMISSIONI DI CHIODI, CIALENTE SOTTO ESAME
L’AQUILA – L’assemblea dei cittadini aquilani di piazza Duomo ha deciso di inviare una lettera al presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, per chiederne le dimissioni da commissario per la ricostruzione.
La stessa richiesta, spiega una nota dell’Assemblea, verrà presentata al sindaco del capoluogo, Massimo Cialente, “nella sua veste di vice commissario, nel caso in cui nessuna delle iniziative messe in campo ottenesse risposte adeguate da parte del governo”
“In questo caso – avvisa l’Assemblea – la richiesta è rinviata ai primi giorni di luglio, quando verrà discussa in Senato la manovra.
IL SENATORE LEGNINI: ”DAL PD UNA BATTERIA DI EMENDAMENTI”
L’AQUILA – Il Partito democratico ha presentato “una batteria di emendamenti” per estendere la sospensione del pagamento delle tasse a tutti i contribuenti abruzzesi. Lo annuncia il senatore Giovanni Legnini.
“Siamo in attesa dell’annunciato emendamento del governo – spiega – ma sappiamo già che non è soddisfacente: non è sufficiente sospendere le tasse alle piccole imprese e fare ripartire le rateazioni per il pagamento delle tasse pregresse dal primo gennaio 2011”.
“Vogliamo – conclude Legnini che l’Abruzzo abbia lo stesso trattamento delle Marche e dell’Umbria”.
- TASSE: LA PROTESTA SI SPOSTA A ROMA
L'AQUILA - Dopo il successo del corteo per la sospensione delle tasse e il sostegno all'occupazione di mercoledì 16, l'As...








