L’AQUILA – “Per l’Inps non servono annunci bensì un atto amministrativo del governo che annulli gli effetti della circolare con cui l’istituto previdenziale richiede la riscossione immediata dei contributi non versati nel 2010”. Lo ha detto oggi, nel corso di una conferenza stampa, Giovanni Lolli (nella foto), parlamentare del Partito democratico.
“Gli effetti della legge – ha spiegato Lolli – non sono retroattivi e la manovra correttiva uscirà proprio a ridosso della scadenza imposta dall’Inps il 16 luglio. Il mio timore è che le aziende siano costrette a versare ancora prima che entri in gioco la dilazione”.
“È stato calcolato – ha proseguito il parlamentare del Pd – che la restituzione in blocco dei contributi previdenziali non versati costringerebbe ciascun dipendente a rinunciare alla busta paga del mese di luglio: se uno ha una paga di 2.000 euro per esempio, almeno 1.800 andrebbero all’Inps, senza contare le altre trattenute che lo costringerebbero a indebitarsi con la sua stessa azienda per qualche centinaio di euro da restituire il mese successivo”.
- TASSE: LOLLI, ”PER BLOCCARE INPS SERVE ATTO DEL GOVERNO”
L'AQUILA - "Per l'Inps non servono annunci bensì un atto amministrativo del governo che annulli gli effetti della circola...








