Del Turco: “Riforma eversiva. APTR verso scioglimento”
Pescara, 2 Luglio 2007 – Sarà un unico direttore generale, affiancato da un revisore unico, a sostituire gli attuali consigli di amministrazione nelle Agenzie regionali, e, “coerentemente con altre decisioni già adottate, anche il consiglio di amministrazione dell’azienda di promozione turistica sarà sciolto”.
Lo ha annunciato il presidente della Giunta regionale, Ottaviano Del Turco, nel corso di una conferenza stampa, convocata subito dopo aver “consegnato agli assessori le linee guida per la riforma e la razionalizzazione degli enti strumentali della Regione Abruzzo”. Il Presidente ha parlato di “una riforma di cultura eversiva nelle abitudine e nella gestione degli enti” e, che, in quanto tale, “potrebbe trovare da parte di qualche partito atteggiamenti conservatori ma, oggi, in Giunta – ha chiarito – non ne ho trovati”. Sul piano delle recenti polemiche legate all’Aptr, il Presidente ha dichiarato di “non voler esprimere voti sulle decisioni: l’una, presa da un assessore regionale, e, l’altra, dal Presidente del Consiglio, assunte in totale autonomia, ma sciogliere l’Aptr – ha aggiunto – è un modo equilibrato e giudizioso di agire, coerente con decisioni già concretate in altre circostanze e per altri enti come l’Arta e Arit”. Le linee guida per la riforma e la razionalizzazione di enti, aziende, agenzie, consorzi tra enti pubblici della Regione e delle società partecipate, anche consortili, sottoposte stamattina, nel corso della riunione di Giunta alla valutazione degli assessori, hanno l’obiettivo di riformare, riordinare, accorpare, razionalizzare per materie omogenee, nel rispetto dei criteri di economicità, efficacia ed efficienza gli enti regionali, anche nel rispetto del contenimento dei costi della politica.
E’ stato il segretario generale alla Presidenza, Lamberto Quarta, ad illustrare i contenuti del provvedimento e a spiegare che i cda saranno sciolti e sostituiti da un direttore generale e da un revisore unico. Il manager, che dovrà essere in possesso del diploma di laurea e di esperienza almeno quinquennale di direzione tecnica e o amministrativa, e che avrà una retribuzione equivalente a quella dei direttori dei dipartimenti regionali, sarà nominato dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore competente per materia. Il direttore generale sarà dotato dei più ampi poteri per l’amministrazione dell’ente, avrà la rappresentanza legale, sovrintenderà al suo funzionamento, ed emanerà gli atti necessari per la realizzazione delle finalità dell’ente.
Qualora si rendesse necessaria la costituzione di una società, il consiglio di amministrazione dovrà essere composto da un numero massimo di tre membri, così come pure il collegio dei revisori dei conti. E’ previsto un massimo di cinque componenti solo nel caso di società con capitale sociale superiore a 120 mila euro. Le strutture interessate dalla riforma sono trentatre ra cui l’Aptr, l’Arit, l’Arpa, l’Arssa, l’Arta il Ciapi, Abruzzo lavoro, Abruzzo sviluppo, le Aret. Le linee guida, che saranno adottate nella successiva riunione di Giunta, constano di quattro pagine nelle quali si indicano le possibili modalità organizzative e, appunto, gli organi degli enti regionali. Successivamente al varo dell’Esecutivo, gli Assessorati hanno 180 giorni di tempo per predisporre disegni d legge di riorganizzazione degli enti di competenze, così come previsto nelle linee guida. Secondo le Linee guida, le modalità organizzative adottabili per la riorganizzaione degli enti sono tre.
L’Esecutivo regionale può costituire un’agenzia regionale o azienda regionale quando la finalità consiste o nello svolgimento di attività di interesse pubblico non condizionate da specifiche logiche di mercato, o nella gestione di beni e servizi destinati al soddisfacimento di finalità pubbliche; costituire consorzi tra enti pubblici nel caso di esercizio di funzioni di carattere pubblicistico, i cui risultati andranno prevalentemente valutati secondo i canoni di efficacia, efficienza ed economicità; costituire società anche consortili destinate allo svolgimento di servizi pubblici di natura economica. In questo caso, l’esercizio del diritto di socio spetta al Presidente della Giunta regionale o, su sua delega, all’Assessore competente per materia.
Di seguito l’elenco degli enti suscettibili di riforma:
APTR Azienda di Promozione Turistica Regionale, ARIT Azienda Regionale per l’Informatica e la Telematica, ARPA Autolinee Regionali Pubbliche Abruzzesi, ARSSA Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo, ARTA Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente, ASR Agenzia Sanitaria Regionale, Abruzzo lavoro, Abruzzo Sviluppo S.p.a, ARET Azienda Regionale per l’Edilizia ed il Territorio, ATER Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale (Chieti, L’Aquila, Lanciano, Pescara e Teramo), ADSU Azienda per il Diritto agli Studi Universitari (Chieti, L’Aquila e Teramo), Centro Ceramico Castellano Società Consortile a.r.l., CIAPI Associazione CIAPI – Campus Internazionale della Formazione, Circolo Nautico Vallonchini S.p.A., CISI Abruzzo S.p.A. Sviluppo Italia Abruzzo S.p.A., CODEM Consorzio Didattico per gli Ecosistemi Montani e Marginali, Consorzio Mario Negri Sud, Consorzio di Ricerca Gran Sasso, Consorzio Ente Porto di Giulianova, Ente per le Manifestazioni Pescaresi, Eurobic Abruzzo e Molise s.c.r.l., FIRA Finanziaria Regionale Abruzzese, Ferrovia Adriatico Sangritana s.r.l., Gestione Trasporti Metropolitani s.r.l., Majella s.p.a., SIR Societàà di ingegneria Regionale, SAGA Società Abruzzese Gestione Aeroporto S.p.A
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