FASE 3: SMI, ”RISARCIMENTI PER MEDICI DI FAMIGLIA DECEDUTI PER IL COVID-19”

2 Luglio 2020 15:31

Italia - Sanità

ROMA – “Non sono bastati le decine di medici di famiglia deceduti per far estendere le tutele sul lavoro per il contagio da virus e farlo rientrare nei casi d’infortunio sul lavoro. Restiamo basiti davanti al fatto che medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e altri professionisti medici non siano coperti dall’assicurazione Inail in caso di decesso”. 

Lo ha dichiarato – riporta l’Ansa – il segretario Generale del Sindacato medici Italiani (Smi) Pina Onotri commentando l’esclusione dei medici di famiglia dal riconoscimento d’ infortunio sul lavoro in caso di contagio da Covid 19.





“L’Inail deve ammettere che in questi mesi i medici di famiglia hanno subito veri e propri infortuni sul lavoro a causa del contagio trasmesso dai loro pazienti. Le loro famiglie hanno diritto ad essere indennizzate in caso di morte dei propri congiunti”, ha continuato. 

Secondo il segretario dello Smi “il riconoscimento dell’infortunio deve essere previsto anche dalle assicurazioni privite, che al pari dell’istituto pubblico, non presumono questa copertura”.

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  1. FASE 3: SMI, ”RISARCIMENTI PER MEDICI DI FAMIGLIA DECEDUTI PER IL COVID-19”

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