PESCARA – “Non sono serviti i 130mila euro di spesa per ridimensionare il cantiere ‘infinito’ e dissuadere i senzatetto che continuano a occupare le palazzine. Balordi e tossici sono tornati ad occupare il palazzo scavalcando il muro, per cui l’amministrazione ha speso montagne di soldi pubblici. Lo avevamo detto e denunciato pubblicamente e non ci hanno voluto ascoltare”.
Così, in una nota, il capogruppo della lista “Pettinari Sindaco” Massimiliano Di Pillo, in merito alla situazione delle palazzine di via Tronto a Pescara.
“Prima si sono spesi circa 32 mila euro, poi ancora 132 mila euro per precludere l’accesso ad una struttura con delle recinzioni, che come prevedevamo, non hanno prodotto gli effetti sperati – spiega – Avevamo chiesto di mettere una rete all’estremità con filo spinato come nelle caserme militari, non l’hanno voluto fare e così hanno preferito fare una chiusura blanda che oggi è stata nuovamente aperta con varchi d’accesso. Tutto questo è davvero assurdo”.
“Questa mattina in una commissione, il responsabile del servizio manutenzioni del Comune di Pescara ex rup dello stesso cantiere Giuliante, ha evidenziato le criticità che più volte avevamo sottolineato sia in commissione che in Consiglio comunale, e cioè che se non si prendono provvedimenti ancora più stringenti nel preservare le stesse palazzine, le problematiche raddoppieranno. Oltre le acque di falda che invadono da oltre 20 anni le fondamenta delle palazzine, quelle stesse acque sono ricettacolo di zanzare e soprattutto incentivano il proliferare di topi, che in Via Tronto insistono in quantità industriale”.
“Siamo ancora lontani da una qualsiasi ripresa – osserva Di Pillo – o di un nuovo e risolutivo cantiere che possa finalmente completare un’opera, divenuta ormai una delle tante incompiute in città. Urge una rivalutazione completa di quel contesto, dove purtroppo insistono varie criticità che inevitabilmente evidenziano le problematicità che interessano un po’ tutto il quartiere”.
“Oltre una presenza continua e costante delle forze dell’ordine e una disinfestazione e soprattutto derattizzazione a tappeto che possa ridurre la presenza di insetti e roditori, c’è bisogno comunque di ridurre o eliminare almeno l’allargamento che da più di 20 anni occupa i seminterrati, così da eliminare ciò che produce parte del problema attualmente esistente”.
“Riqualificare l’intera area che intercetta molteplici criticità non è sicuramente semplice, ma rendere fruibile per esempio il parco poco distante alimentando la socialità, certamente incentiverebbe la legalità, cosa in quelle strade oggettivamente molto carente. Quel luogo è stato bacino di voti importante per il centrodestra o destra cittadina, promettendo l’impossibile ma attuando il nulla, viste per esempio le strade circostanti in condizioni a dir poco catastrofiche”, conclude.
PESCARA: DI PILLO, “PALAZZINE VIA TRONTO ANCORA NEL CAOS, RIENTRATI TOSSICODIPENDENTI”PESCARA - "Non sono serviti i 130mila euro di spesa per ridimensionare il cantiere 'infinito' e dissuadere i senzatetto che continuano a occupare le p...









