PESCARA – Bancarotta fraudolenta nella gestione delle piscine Le Naiadi: questo il capo d’accusa a carico di Vincenzo Serraiocco, commercialista e in passato candidato sindaco di Pescara, ex presidente di Progetto sport, società che gestiva l’impianto, rinviato ieri a giudizio dal gup Giovanni De Rensis assieme ad altre tre persone, Livio Di Bartolomeo, membro del cda, Paolo Colaneri, finanziere, e Daniele D’Orazio, ritenuti “soci e gestori e amministratori di fatto della medesima società fino al fallimento”.
Il processo inizierà il 22 dicembre prossimo. La società è stata dichiarata fallita dal tribunale il 24 aprile del 2019 con un passivo di 6,3 milioni di euro.
Secondo la tesi accusatoria si sarebbero verificate “operazioni allo scopo di recare pregiudizio ai creditori e di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto”.
Sarebbe stata “distratta o dissipata” una parte dei 750mila euro che la Regione Abruzzo aveva versato e che la società avrebbe dovuto utilizzare per pagare i numerosi creditori.
Sarebbero poi state distratte ulteriori somme di danaro, a partire da 599mila euro che secondo l’accusa sarebbero finiti nelle casse della società Sport investiments, riconducibile agli imputati, mentre altri 450mila euro sarebbero stati distratti attraverso l’emissione di due assegni circolari, “tratti dal conto della Progetto sport e intestati alla medesima società, ma in realtà custoditi e rinvenuti il 5 ottobre 2018 presso l’abitazione di Serraiocco”.
Sarebbero poi stati eseguiti più pagamenti “solo a favore di taluni creditori a pregiudizio di altri”.
PISCINE NAIADI PESCARA: BANCAROTTA PROGETTO SPORT, A PROCESSO SERRAIOCCO E ALTRI TREPESCARA - Bancarotta fraudolenta nella gestione delle piscine Le Naiadi: questo il capo d'accusa a carico di Vincenzo Serraiocco, commercialista e i...








