SISMA: USRA, IN 2 ANNI FINE RICOSTRUZIONE PRIVATA. AUMENTO CONTRIBUTO, BIANCHI (USRC), “NO COMMENT”

L’AQUILA – “Il decreto congiunto firmato da Usra e Usrc sull’aumento fino al 20% delle pratiche di ricostruzione privata che non hanno un contributo definitivo, era davvero molto atteso, credo possa ridare slancio alla consegna dei progetti in ritardo proprio per la confusione che sia era creata per lo stop al sisma bonus, che non permetteva la sostenibilità economica degli interventi per l’aumento dei prezzi. Sono fiducioso che ora la ricostruzione privata si possa concludere nel giro di due anni”.

Così il responsabile dell’ufficio speciale della ricostruzione dell’Aquila (Usra), Salvo Provenzano, sulla pubblicazione del decreto congiunto n. 5 del 28 luglio 2025, firmato dal suo dagli Ufficio speciale e da quello dei Comuni del Cratere (Usrc), che definisce i criteri e le risorse integrative destinate a coloro che presentano domanda di contributo per la ricostruzione privata.

Secondo le stime fatte da Usra, per il quale la ricostruzione privata è arrivata al 90%, l’aumento riguarda poco meno di 500 pratiche con i costi che ammontano a circa 80 milioni di euro.

A proposito dell’ufficio speciale per i comuni del cratere, a differenza di Provenzano, il responsabile, Raffaello Fico, in prima battuta non ha commentato la pubblicazione del decreto affidando al suo dirigente Enrico Bianchi una dichiarazione e la stima dei numeri.

Ma Bianchi, dopo aver assicurato la evasione della istanza, ha liquidato in maniera secca e poco gentile questo giornale, sottolineando che il capo di Usrc ha mandato tutte le informazioni al Comune dell’Aquila.

Comune dell’Aquila che nei giorni scorsi aveva inviato un comunicato a firma dell’assessore alla ricostruzione privata Roberto Tinari per annunciare il decreto e la erogazione di 14,5 milioni di euro di contributi per 22 pratiche nel capoluogo regionale e nelle frazioni.

Comunque sulle proiezioni che riguardano Usrc, da altre fonti è emersa la stima economica, intorno ai 200 milioni di euro, con le pratiche che potrebbero superare abbondantemente il migliaio.

Prossimamente in riferimento al decreto congiunto – si apprende da fonti della governance della ricostruzione – sono attese ulteriori novità tra cui misure per accelerare la chiusura dei conti correnti vincolati e accesso per l’erogazione dei contributi pubblici. (b.s.)