SUPERBONUS 2009: USRA E USRC, “NESSUN PASTICCIO NE’ OMISSIONI NEL CARTEGGIO CON IL MEF”

24 Ottobre 2025 08:33

Regione - Terremoto e Ricostruzione

L’AQUIL A – “In queste ore circolano notizie che hanno ipotizzato ‘super pasticciacci’ a carico degli Uffici speciali. Si fornisce, a tal proposito, una ricostruzione puntuale dei fatti, nel rispetto della verità e a tutela dell’operato delle strutture, che da oltre dodici anni lavorano con trasparenza, rigore e spirito di servizio nell’interesse dei cittadini e del territorio”.

Esordisce così nota gli Uffici speciali della ricostruzione, del comune dell’Aquila, l’Usra, e dei Comuni del cratere 2009, Usrc, in replica all’articolo di Abruzzoweb (qui il link), relativo alla proroga a tutto il 2026, non ancora concessa, dei benefici del superbonus anche al cratere sismico 2009.

Nota impersonale, dove non vengono menzionati i rispettivi titolari, Salvatore Provenzano e Raffaello Fico.

 LA NOTA

“L’articolo in questione, pubblicato da una testata on line, nel descrivere le criticità connesse alla disciplina del Superbonus 110%, formula considerazioni che attribuiscono agli Uffici Speciali presunti errori di rendicontazione, “omissioni nel carteggio” e mancate comunicazioni con i vertici economici dello Stato.

Si tratta di affermazioni totalmente infondate, che rischiano di disorientare l’opinione pubblica e ledere ingiustamente la credibilità di due strutture che, al contrario, si sono distinte per tempestività e capacità di interlocuzione con le amministrazioni centrali.





Ricostruiamo i fatti.

A seguito dell’emanazione del decreto-legge 29 marzo 2024 n. 39, che ha introdotto per il cratere 2009 un plafond di 70 milioni di euro per l’accesso ai benefici fiscali del Superbonus 110%, gli Uffici Speciali hanno segnalato immediatamente l’inadeguatezza del limite rispetto al fabbisogno reale del territorio.

È stato infatti grazie a una loro proposta emendativa che, durante l’iter parlamentare di conversione, è stata approvata la disposizione che esclude dal plafond le pratiche già presentate alla data del decreto: la quasi totalità degli interventi della ricostruzione 2009.

Ciò ha reso finanziabili senza alcun tetto tutte le pratiche già in corso, pari a circa 75 milioni per il solo Comune dell’Aquila e oltre 120 milioni per i Comuni del cratere.

L’emendamento è stato dunque una conquista fondamentale per famiglie, imprese e professionisti.

Nel 2025, con il decreto-legge n. 95, la proroga del Superbonus è stata estesa anche alle aree del sisma 2009, ma soltanto per le pratiche comprese nel plafond dei 70 milioni.

Per il cratere aquilano tale misura ha avuto effetti marginali, poiché le istanze principali erano già extra plafond.





Già nel corso dell’anno precedente, tuttavia, gli Uffici Speciali – in collaborazione con la Struttura di missione e il ministero dell’Economia e delle Finanze – avevano avviato un percorso alternativo per garantire la continuità della ricostruzione: nell’ambito del decreto legge 76/2024 è stato infatti previsto uno stanziamento aggiuntivo di 285 milioni di euro, Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere Ufficio Speciale per la Ricostruzione L’Aquila 2 successivamente recepito nel Decreto Congiunto USRA–USRC n. 5, tuttora vigente, destinato a compensare la cessazione degli effetti del Superbonus per il cratere 2009.

Alla luce di questa ricostruzione, è del tutto evidente che non visono state omissioni, né errori di rendicontazione o comunicazione.

Al contrario, gli Uffici hanno garantito in ogni fase la massima trasparenza verso la Struttura di Missione 2009 e il MEF, fornendo puntuali report di monitoraggio del fabbisogno e partecipando attivamente ai tavoli tecnici di raccordo.

In queste settimane le strutture continuano a confrontarsi con associazioni di categoria, ordini professionali e amministrazioni locali per illustrare con chiarezza lo stato della normativa, le prospettive aperte dalla legge di bilancio in corso di definizione e le soluzioni alternative già predisposte.

Dal 2012 gli Uffici Speciali operano nel rispetto del mandato legislativo, assicurando al CIPESS e alle istituzioni centrali ogni dovuta rendicontazione analitica e garantendo al territorio la copertura finanziaria in eccedenza ai contributi previsti, in coerenza con la normativa vigente.

Un lavoro svolto con continuità, serietà e senso di responsabilità, anche in fasi di grande incertezza, che ha consentito di accompagnare la ricostruzione materiale e amministrativa di un cratere complesso e vasto come quello del 2009.

Gli Uffici Speciali rinnovano infine la disponibilità a ogni approfondimento da parte degli organi di stampa, convinti che un’informazione corretta e documentata rappresenti il presupposto essenziale per il confronto pubblico e per la tutela dei cittadini, delle imprese e dei professionisti che hanno investito, con fiducia, nel percorso di rinascita del territorio aquilano.

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