L'AQUILA – “La manovrina che il Senato approverà domani contiene importanti misure per gli eventi sismici nel Centro Italia e quindi per i comuni colpiti di Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche. Si conferma che i governi del Pd sono stati gli unici ad avere un'attenzione costante per le aree terremotate”.
Lo dice la senatrice aquilana del Partito democratico, Stefania Pezzopane, eletta in Abruzzo.
“La manovrina – prosegue Pezzopane – stanzia 3 miliardi in più per le aree terremotate, 1 milione all'anno per il 2017, 2018 e 2019. Viene istituito un fondo per accelerare sulla ricostruzione, con una dotazione di 461,5 milioni di euro per l'anno 2017, 687 milioni di euro per il 2018 e 699 milioni di euro per il 2019, da utilizzare per interventi di ricostruzione destinati ai comuni colpiti dal sisma e ai comuni delle zone a rischio sismico 1. Per la prima volta si interviene sulla prevenzione e si finanziano anche i progetti, sanando un antico errore per cui nel 2009 non avevamo i soldi per la progettazione. Viene coperto anche il danno indiretto”.
“Le risorse per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 24 agosto – afferma ancora la senatrice – vengono aumentate di 63 milioni di euro per il 2017 e di 132 milioni di euro per il 2018 e 2019. Di rilievo anche la proroga fino al 16 febbraio 2018 per la riscossione senza interessi dei tributi sospesi e non versati, e l'istituzione di una zona franca urbana nei comuni colpiti delle regioni di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, per cui le imprese che abbiano subito una riduzione del fatturato almeno pari al 25 per cento nel periodo compreso tra il 1° settembre e il 31 dicembre 2016 al 2015 potranno beneficiare della parziale esenzione delle imposte, nonché dell'esenzione dalle imposte municipali per gli immobili produttivi e dell'esonero per i contributi previdenziali e assistenziali”.
“Si comincia con 194 milioni di euro per il 2017. Inoltre si equipara il trattamento accessorio e salariale degli uffici speciali per il sisma 2009 a quelli del 2016. Intervento importante ma che necessita di ulteriori provvedimenti anche per altri operatori impegnati nella ricostruzione e assunti con concorso analogo. Lo faremo nei prossimi provvedimenti”, conclude.
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