L’AQUILA – Dai “tre mari” alle tre corsie: l’incubo dei cantieri infiniti nel tratto abruzzese, e non solo, dell’autostrada A14 torna ad infiammare il dibattito politico.
Tra chiusure, slalom improbabili tra i lavori e un continuo percorso ad ostacoli per gli automobilisti, va in scena l’ennesimo scontro: “Le tre corsie promesse da Marsilio stanno diventando un po’ come la sua regione dei tre mari: un’invenzione fantasiosa, buona solo per le conferenze stampa e la propaganda”, le parole rilasciate dal segretario regionale del Pd Daniele Marinelli al Centro.
Quindi la replica del capogruppo di FdI in Consiglio regionale Massimo Verrecchia: “Marinelli? Un troll travestito da segretario regionale. Noi pensiamo ai fatti non alle caricature”.
Il famoso caso dei “tre mari” esplose qualche anno fa quando il presidente Marco Marsilio, di FdI, parlò nel corso di un Consiglio regionale straordinario sul tema della trasversalità e del Corridoio Europeo Intermodale Tirreno-Adriatico, ma mentre le opposizioni da subito cercarono di mettere in luce “le gravi lacune del governatore” che “ha dichiarato guerra alla geografia”, va precisato che il senso reale della frase era: “L’Abruzzo è l’unica regione italiana (escluse le ‘piccole’ Molise e Basilicata), di tutte quelle che si affacciano sui tre mari, Adriatico, Ionio e Tirreno, a non avere una propria Autorità portuale”.
Da qui il tormentone, mai abbandonato dal centrosinistra, che ricalca quello del centrodestra sulle tre corsie da realizzare per l’autostrada A14.
Per Marinelli: “la realtà è che, invece di tre corsie, oggi l’Abruzzo si ritrova una A14 con una sola corsia di marcia e tempi di percorrenza più lenti di una strada comunale. È inaccettabile che una regione già penalizzata dal punto di vista infrastrutturale venga ulteriormente isolata da cantieri infiniti e gestioni incomprensibili che stanno trasformando l’A14 in un incubo quotidiano per pendolari, imprese e cittadini. Quello che sta accadendo è una vergogna amministrativa e politica: promesse sbandierate da anni, zero risultati concreti, ma anche zero opere infrastrutturali. La funzione primaria di un’autostrada è garantire rapidità, sicurezza ed efficienza, ma in Abruzzo questi tre principi sono completamente saltati. Ogni giorno i disagi si moltiplicano, le imprese pagano costi altissimi e il traffico pesante si riversa sulle statali, con gravi ripercussioni su ambiente e sicurezza. Credo che la situazione sia arrivata a un punto limite”.
E ancora: “Purtroppo Marsilio sul pezzo non ci sta, altrimenti sospendere i pedaggi nei tratti interessati dai lavori, accelerare i cantieri anche con turni notturni e nei fine settimana, istituire un tavolo permanente di monitoraggio con enti, categorie e cittadini, sarebbero già realtà. Non serve a nulla nemmeno sbandierare il rapporto privilegiato con il Governo nazionale, se questa vicinanza c’è Marsilio lo dimostri adesso. Si faccia valere nei confronti del ministero e della Società concessionaria per sbloccare una situazione insostenibile”.
A replicare, in una nota, è Verrecchia: “Daniele Marinelli continua a comportarsi come un troll da social e invece ricopre il ruolo di segretario regionale del Partito Democratico. Un atteggiamento poco serio per chi dovrebbe rappresentare l’opposizione in Abruzzo. La sua è una politica fatta di slogan e provocazioni, non di contenuti. Ancora una volta torna a diffondere calunnie, come la storiella dei ‘tre mari’, che il centrosinistra ha usato per costruirci sopra una campagna elettorale grottesca”.
“I risultati, del resto, li conosciamo tutti: non a caso gli abruzzesi hanno scelto e riscelto di voltare pagina. Paragonare le tre corsie promesse dal presidente Marco Marsilio a un’invenzione propagandistica è offensivo e scorretto. Quei progetti sono il frutto di un lavoro concreto, portato avanti con serietà e attraverso procedure trasparenti. Marinelli finge di non vedere programmi, investimenti e interlocuzioni con il governo nazionale. Ma la realtà non si cancella con una battuta. E se oggi l’A14 presenta criticità, è frutto di anni di immobilismo sotto i governi nazionali guidati dal Partito democratico, con ministri dei trasporti inconcludenti che hanno prodotto il blocco delle manutenzioni. È per questo che negli ultimi anni si è dovuto intervenire con lavori straordinari di messa in sicurezza su gallerie e viadotti, come mai prima d’ora era stato fatto. Fratelli d’Italia continuerà a lavorare per un Abruzzo moderno, infrastrutturato e competitivo”.
“Lasciamo agli altri le caricature da social, noi preferiamo, come sempre, i fatti. E già che parliamo di concretezza, ci auguriamo che il segretario regionale del PD dia indicazioni chiare ai suoi parlamentari – e a quelli del centrosinistra – affinché votino la riforma della giustizia che garantisce la salvezza dei tribunali abruzzesi. Vedremo come si comporteranno in aula: sarà il momento della verità”, conclude Verrecchia.
DA “TRE MARI” A TRE CORSIE, SCONTRO SU A14: VERRECCHIA, “MARINELLI TROLL TRAVESTITO DA SEGRETARIO”L'AQUILA - Dai "tre mari" alle tre corsie: l'incubo dei cantieri infiniti nel tratto abruzzese, e non solo, dell'autostrada A14 torna ad infiammare il...









