L’AQUILA – “Un programma che esalta la tradizione e si apre all’internazionalizzazione: da alcuni anni si sono accesi i riflettori su un’eccellenza, espressione della biodiversità della nostra regione, secondo produttore in Italia per Tartufo nero, simbolo di identità e leva per lo sviluppo delle aree interne. L’Agrifood abruzzese è sempre più apprezzato e l’Abruzzo è una delle realtà agricole più dinamiche del Paese, in questo contesto, il tartufo, da prodotto di nicchia a modello di crescita, è sempre più protagonista nella conquista di nuovi mercati”.
Così il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf), Luigi D’Eramo, in occasione della quarta edizione della Fiera dei tartufi d’Abruzzo, “Dal respiro alla terra”, che si terrà nel centro storico dell’Aquila da venerdì 28 a domenica 30 novembre nella suggestiva location di piazza Duomo, in centro storico, all’interno di una tensostruttura riscaldata di mille metri quadrati.
Il sottosegretario aquilano ha tenuto ad inviare un messaggio che è stato letto nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta questa mattina a Palazzo Silone, sede della Giunta regionale all’Aquila, alla quale hanno partecipato il vicepresidente della Giunta regionale, con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, il vicesindaco dell’Aquila Raffaele Daniele, il professore dell’Università dell’Aquila Marco Leonardi, il presidente del Gal Gran Sasso Laga Carlo Matone, il presidente dell’Associazione Tartufai della Marsica Vittorio Letta, l’amministratore unico dell’Azienda speciale Territorio e Cultura (ATC), che gestisce le Grotte di Stiffe, Giovanni Cappelli.
Per D’Eramo si tratta di “una fiera strategica, nata grazie alla felice intuizione dell’assessore Imprudente. Un lavoro ed un costante impegno che hanno contibuito a far conoscere ed apprezzare ad un pubblico sempre più ampio l’inestimabile patrimonio di varietà che può vantare l’Abruzzo”.
L’evento è promosso dalla Regione Abruzzo, in particolare dall’Assessorato all’Agricoltura guidato dal vice presidente Imprudente, con braccio operativo l’Azienda regionale per le attività produttive (Arap), e con l’importante contributo del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Masaf, del Comune dell’Aquila, delle Fondazioni Pescarabruzzo e Carispaq, della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, Arpa Abruzzo, Comune dell’Aquila con Capitale della Cultura e Rinascita, Grotte di Stiffe, i Gruppi di azione locale della regione: GAL Abruzzo Italico Alto Sangro, GAL Marsica, GAL Gran Sasso Velino, GAL Terre Pescaresi, GAL Maiella Verde, GAL Costa dei Trabocchi, GAL Gran Sasso Laga. E ancora il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, l’Istituto Superiore Da Vinci Colecchi, Associazioni tartuficole, Unione ciechi e ipovedenti Abruzzo.
“Un grande lavoro di squadra – ha sottolineato Imprudente – Oltre a tanti Enti ed Associazioni che rappresentano la nostra regione a 360 gradi, possiamo contare sul prezioso contributo del Masaf, a testimonianza di una fiera che sta acquisendo sempre più importanza a livello nazionale e internazionale. A tal proposito, all’Aquila, Capitale italiana della Cultura 2026, per l’occasione saranno presenti le Ambasciate del Giappone, della Romania, del Belgio”.
La manifestazione sarà animata da un ricco calendario di eventi, rinnovando il consueto dialogo tra tradizione, ricerca e formazione, chiave del successo di un appuntamento che nell’ultima edizione ha registrato un record di presenze. Nel corso delle giornate verranno realizzate attività finalizzate alla valorizzazione del tartufo d’Abruzzo, con momenti dedicati all’approfondimento sensoriale e dimostrazioni di cerca con cani addestrati. Saranno coinvolte attivamente le associazioni tartuficole del territorio e gli istituti scolastici di settore.
Ci saranno showcooking e masterclass con chef stellati di fama internazionale come Davide Nanni e William Zonfa. Anche quest’anno, inoltre, saranno presenti buyer da tutto che effettueranno incontri B2B con le aziende partecipanti, organizzati ad hoc prima della manifestazione, che apriranno a contatti commerciali con Korea, Australia, Cina, Arabia Saudita, Stati Uniti, Inghilterra, Spagna, Polonia, Lituania. E ancora giornalisti della stampa nazionale ed estera a raccontare anche questa entusiasmante edizione.
“Una fiera strategica per il settore – ha aggiunto il vicepresidente – Abbiamo costruito un ricco programma inserendo tante novità rispetto agli anni passati, ci saranno tante sorprese, dai ‘panettoni d’Abruzzo’ alla Docg Casauria, e tante altre che lanceremo nei prossimi giorni. In Piazza Duomo stiamo allestendo una struttura che avrà un fascino particolare, che ospiterà quest’anno oltre 60 aziende e dove si potranno trovare le tipicità della nostra regione. Ovviamente il Tartufo sarà il protagonista assoluto, con molti più stand degli anni passati e un percorso gastronomico di qualità”.
Ha aggiunto il vicesindaco dell’Aquila Daniele: “Quando quattro anni fa l’Amministrazione comunale ha accolto con entusiasmo questa iniziativa, ospitando la fiera all’Aquila, nemmeno nelle più rosee aspettative ci saremmo aspettati che in così poco tempo si potesse arrivare a questo successo. Tutto questo è stato possibile grazie al grande lavoro dell’Arap e alla capacità di fare rete dell’assessore Imprudente. È stata creata una filiera importantissima che verrà ancora più valorizzata nella splendida location di Piazza Duomo”.
All’evento parteciperà anche l’Università dell’Aquila con un convegno curato da Mirco Iotti, docente di Micologia e Botanica, dell’Università dell’Aquila. A tal proposito, ha spiegato in conferenza stampa il professor Leonardi: “Quest’anno ospiteremo esperti di fama internazionale, cercando di disegnare le strategie future che vedono, tra gli obiettivi, quello di strutturare una filiera che possa competere con gli agguerriti mercati stranieri. E, a proposito di L’Aquila Capitale italiana della Cultura 2026, annuncio già da ora che stiamo organizzando un congresso internazionale di cui a breve forniremo i dettagli”.
Per il presidente del Gal Gran Sasso Carlo Matone: “È doveroso sostenere una fiera che rappresenta un’occasione di promozione per tutto l’Abruzzo. Si tratta di un’iniziativa lodevole dalla quale dobbiamo partire per fare ancora di più per l’intera filiera del Tartufo, sviluppando un sempre più solido percorso enogastronomico e un volano per la crescita turistica dell’intero territorio”.
Ha commentato il presidente dell’Associazione Tartufai della Marsica Vittorio Letta: “Siamo molto contenti per questa Fiera, che finalmente valorizza la nostra passione. La raccolta dei Tartufi è diventata patrimonio dell’Unesco e, anche in Abruzzo, grazie a questo lavoro sinergico, stiamo dando il giusto riconoscimento ad un prodotto eccezionale”.
Giovanni Cappelli, amministratore unico dell’Azienda speciale Territorio e Cultura (ATC), ha evidenziato: “Credo molto nella sinergia e nella collaborazione tra le eccellenze della nostra regione e sono molto felice di partecipare a questo evento, l’Abruzzo sta diventando un fiore all’occhiello sotto tanti punti di vista, ed è proprio grazie a questo lavoro corale. Dobbiamo unirci sempre di più e viaggiare nella stessa direzione”.
In occasione dell’evento, è stata creata una app dedicata alla Fiera – Abruzzo.eat, disponibile sia per il sistema iOS che per il sistema Android. È presente un’apposita sezione dedicata ai ristoranti, che durante le giornate del 28, 29 e 30 novembre, proporranno un menù dedicato al tartufo.
IL PROGRAMMA
FIERA TARTUFI D’ABRUZZO: D’ERAMO, “MODELLO DI SVILUPPO, ECCELLENZA CHE CONQUISTA NUOVI MERCATI”L'AQUILA - "Un programma che esalta la tradizione e si apre all'internazionalizzazione: da alcuni anni si sono accesi i riflettori su un'eccellenza, e...








