L’AQUILA – Un traforo, quello del Gran Sasso, di 10.176 metri, lungo l’autostrada A24, che dovrà essere oggetto di tardivi, ma comunque importanti e urgenti interventi per mettere in sicurezza la preziosa falda sottostante che garantisce acqua potabile a centinaia di migliaia di abruzzesi.
Accade però che su questi 10.176 metri, caso forse più unico che raro, hanno competenza ben due commissari, Pierluigi Caputi, per quel che riguarda la messa in sicurezza dell’acquifero e Marco Corsini, per quel che riguarda l’adeguamento e la messa in sicurezza antisismica dell’intera infrastruttura che collega Abruzzo e Lazio, e per quanto riguarda il traforo in particolare sull’impiantistica.
L’anomalia sarà, da quanto si apprende, seppure con notevole ritardo, finalmente sanata con un decreto legge della Presidenza del Consiglio, che accorperà tutte le competenze in capo al solo ingegner Caputi, già direttore della Regione Abruzzo e del Comune di Pescara. Mentre Corsini continuerà ad occuparsi della messa in sicurezza sismica dei viadotti delle autostrade A24 e A25, gestite da Strada dei Parchi, che è parte della holding dell’imprenditore abruzzese Carlo Toto.
In questo modo ci sarà un solo soggetto che potrà agire con poteri speciali, e non due, con il paradosso di rallentare invece di velocizzare la filiera decisionale, che dovrebbe essere invece la ratio di un commissariamento.
Una soluzione sollecitata dallo stesso presidente della Regione, Marco Marsilio di Fdi, indicando Caputi, e che stata anticipata, pur non entrando nei dettagli, dallo stesso Caputi, nella conferenza stampa a palazzo Silone, convocata per fare il punto sul complesso intervento dal valore di oltre 210 milioni di euro, volto ad isolare il bacino idrico, azzerando il rischio di contaminazione rappresentato da possibili incidenti dentro il traforo dell’autostrada A24 e anche da esperimenti con sostanze pericolose nei Laboratori nazionali di fisica nucleare.
Ha affermato infatti Caputi ad Abruzzoweb: “Ci sarà a breve un decreto, o un emendamento ad un disegno di legge per superare il regime del doppio commissariamento. Una soluzione ragionevole e da più parti sollecitata”.
Alla domanda “sarà lei dunque il commissario unico competente per il traforo?”, Caputi ha però glissato, “non è presunzione da parte mia prevedere lo scenario futuro”.
La scelta progettuale ha spiegato Caputi, in quella sede, sarà quella dell’impermeabilizzazione, con lavori previsti nel 2027, preferita dopo una lunga istruttoria, alla “Toc” alla “trivellazione orizzontale controllata” per realizzare nuove captazioni non a rischio di interferenza con l’autostrada e a duna terza ipotesi per la realizzazione di un terzo tunnel. Inoltre con il addoppio del sistema di captazione dei fumi si potrà garantire he consentirà quindi, assieme ad altre misure di sicurezza, il doppio senso di marcia, invece del senso unico alternato, come quello adottato tra feroci proteste, durante i lavori preliminari, dell’ottobre 2024. I lavori da 21o milioni inizieranno se tutto andrà bene nel 2027, visto che serve ancora la progettazione e poi il bando di gara europeo.
Ad aver ammesso che il regime del doppio commissariamento non è certo il migliore degli assetti, è stato anche Corsini, in una audizione in commissione Vigilanza a novembre 2024, presieduta da Sandro Mariani del Pd.
“Il problema aveva spiega è quello di coordinare due competenze all’interno del traforo del Gran Sasso – ha spiegato in quella sede Corsini – e lo abbiamo portato all’attenzione del Governo. L’idea più giusta, secondo noi, è quella di unificare le competenze in capo a un solo commissario che avrà anche la gestione dei lavori. Quelli che mi riguardano sono relativi all’adeguamento dell’impiantistica e interferiscono con quelli del collega Caputi che a mio avviso sono i più importanti per l’Abruzzo anche come entità”. Filippo Tronca
TRAFORO: AGLI SGOCCIOLI REGIME DEI DUE COMMISSARI,
A BREVE DECRETO, TUTTI I POTERI A CAPUTIL'AQUILA - Un traforo, quello del Gran Sasso, di 10.176 metri, lungo l'autostrada A24, che dovrà essere oggetto di tardivi, ma comunque importanti e ...









