BANCAROTTA CONCESSIONARIA FORD L’AQUILA: GUP STANGA EX AMMINISTRATORI, CONDANNE FINO A 5 ANNI

di Gianpiero Giancarli

1 Novembre 2023 09:06

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – Tre rinvii a giudizio, due proscioglimenti e 4 condanne di cui due a cinque anni di reclusione. Questi gli esiti dell’udienza preliminare sul fallimento della vecchia gestione della concessionaria Ford dell’Aquila davanti al gup Marco Billi.

Sotto la lente di ingrandimento del giudice, dunque  la presunta bancarotta fraudolenta in relazione alla vecchia gestione della concessionaria aquilana Piemme auto spa della Ford fallita nel 2019 (nulla a che fare con la nuova compagine societaria).





Nell’ambito del rito abbreviato chiesto dagli imputati il gup ha inflitto 5 anni di reclusione a Stefano Pannaccio, 52 anni, e a Stefania Pannaccio, 53, tutti di Spoleto. Essi sono coinvolti come amministratori di fatto e soci del sodalizio, accusati di aver distratto beni aziendali destinati ai creditori. Tre anni di reclusione per Elisa Sabatini, di Spoleto, 40 anni e per Paolo Giulivi, di Spoleto, 57 anni, ex soci del sodalizio, con ruoli meno rilevanti nella procedura fallimentare. Tutti ricorreranno in Appello.

Sono stati rinviati a giudizio (rito ordinario) con processo il 23 gennaio 2024 (rito ordinario), Nunzio Buzzi, 74 anni, di Concerviano (Rieti), Vincenzo Merlini, aquilano di 78 anni, e Riccardo Vespa, 64 anni, dell’Aquila,  in quanto ex presidenti del collegio sindacale mentre Vespa ne fu solo un componente.  Si tratta di tecnici in posizioni defilate e coinvolti solo nelle vesti di presidenti o componenti del collegio sindacale soprattutto per omessa denuncia delle presunte irregolarità gestionali sulle quali non ci sarebbe stata una adeguata vigilanza. Il collegio sindacale è  solo un organo  di controllo nelle società di capitali o cooperative. quindi, a  scanso di equivoci,  i componenti non  potevano avere ruoli attivi nella gestione diretta che ha portato alla bancarotta.

Sono stati del tutto scagionati Alessandro Selim Ramon, svizzero di 53 anni, residente all’Aquila e Antonio Enrico Benedetto Coluzzi, di Irsina (Matera), ma residente all’Aquila, 51 anni, già componenti del collegio sindacale.





Gli imputati sono stati  difesi dai legali Paolo Gemelli, Beatrice Maria Merlini, Ubaldo Lopardi, Pierluigi Pezzopane,  Giovanni  Faraone,  Enrico Orlandi, Amedeo Ciuffetelli, Roberto Madama. 

 

 

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