“FI IN ABRUZZO LABORATORIO E MODELLO”, SOSPIRI, “ORA RETE SANITARIA E LEGGE URBANISTICA”

INTERVISTA A PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE SU ELEZIONI DI PRIMAVERA E PRIORITA' ULTIMI MESI DI LEGISLATURA. "IMPORTANTI RISPOSTE AD AGRICOLTURA, ECONOMIA E SOCIALE CON ASSESTAMENTO BILANCIO", "CRESCE NOSTRA CAPACITA' ATTRATTIVA GRAZIE A CLASSE DIRIGENTE CAPACE". RIMANDATO PASSAGGIO TESTIMONE CON PAGANO A GUIDA PARTITO, "FINO ALLE REGIONALI UNICA COMPETIZIONE INTERNA SARA' A CHI PRENDE PIU' VOTI, POI SI VEDRA'"

14 Agosto 2023 12:19

Regione - Politica

PESCARA – “Forza Italia in Abruzzo rappresenta un laboratorio politico in Italia, per la sua capacità di attrazione  e radicamento territoriale. Ora comunque coalizione unita e compatta per rivincere le elezioni, con le priorità, prima del voto, rappresentate dall’approvazione della  rete sanitaria regionale,  legge urbanistica, attesa dal 1983, e e programmazione 1,5  miliardi di opere pubbliche”.

Così nell’intervista al presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, di Forza Italia. Al centro dell’interlocuzione l’importante assestamento di bilancio approvato nell’ultimo consiglio regionale, prima della pausa estiva, con risorse liberate in primis per l’agricoltura e il sociale. E ancora, gli ultimi mesi della legislatura del centrodestra, fino alle elezioni di primavera prossima, dove sarà ricandidato il presidente della Regione, Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia. C’è poi il tema del nuovo protagonismo di Forza Italia, che è salita all’Emiciclo a sette consiglieri, diventando il primo gruppo del centrodestra e dell’itera assise: oltre a Sospiri e al capogruppo Mauro Febbo, eletti nel 2019, sono passati con gli azzurri il vice presidente del Consiglio regionale, Roberto Santangelo,  eletto con la civica Azione politica, e Sara Marcozzi, ex M5s, e due volte candidata presidente della Regione, e poi i tre “federati” di Valore Abruzzo, Manuele Marcovecchio, Simone Angelosante e Tony Di Gianvittorio, andati via dalla Lega e potrebbe entrare anche Luca De Renzis, uscito anche anche lui dalla Lega, ora al gruppo misto.

Altro tema è quello della segretaria regionale del partito, con la mancata staffetta, prefigurata prima delle elezioni politiche con Nazario Pagano, confermato parlamentare. “Se ne riparla dopo le regionali, ora la competizione interna che voglio cedere è a chi prenderà più voti”

Presidente Sospiri, cominciamo dall’assestamento del bilancio: che risposte concrete sono state date ai cittadini e alle imprese abruzzesi?

L’approvazione in sé dell’assestamento di bilancio rappresenta un fatto nuovo e importante, perché vuol dire la conferma dell’equilibrio finanziario, dopo l’approvazione del rendiconto, e questo ha anche permesso di liberare delle risorse, che in  gran parte sono andate al sostegno delle attività agricole, in particolare  per la ‘cambiale l’agricola’, utile a sostenere le aziende dopo l’attacco dei parassiti alle nostre vigne, con la drastica riduzione della produzione, e per lo stesso motivo agli apicoltori. Sostegno anche per i danni per la fauna selvatica.  Abbiamo poi cofinanziato il  Programma di sviluppo rurale, abbiamo in generale rafforzato i presidi economici perché altrettanto si è fatto con la Saga, per il sostegno alla promozione del brand che vuol dire intercettare nuove linee aree e cercare di tenere quelle che già abbiamo, e recuperare il volo di Ita Pescara-Milano Linate.





Per quanto riguarda invece il sociale?

Sul sociale c’è stato un importante finanziamento che ha riguardato il sostegno alimentare ed in particolare per aiutate la Caritas e i suoi sforzi a favore di chi si trova in una situazione di indigenza.

Quali saranno invece le norme da approvare negli ultimi mesi di legislatura?

Innanzitutto l’approvazione della rete sanitaria regionale, che disegna una sanità più efficiente, senza penalizzare nessun ospedale, dando a ciascuno una vocazione. Un risultato importante, tenuto conto che  arriva alla fine di un quinquennio, in cui due anni sono stati penalizzati, in termini di politiche sanitarie, dall’emergenza pandemica. Poi c’è la legge urbanistica regionale,  che attendiamo dal 1983, una norma innovativa e che semplifica la burocrazia in un settore fondamentale della nostra economia, che punta decisamente al risparmio del consumo del suolo, al recupero di ciò che già esiste con le demolizioni e ricostruzioni, all’abbattimento delle barriere architettoniche e alle innovazioni tecnologiche, specie in campo energetico. Infine la  programmazione del Fondo di sviluppo e coesione, l’Fsc: parliamo di oltre un miliardo di euro per far fronte al dissesto idrogeologico e all’erosione costiera, alle perdite idriche, al consolidamento del Fucino in termini economici, al recupero dei borghi, per asfaltare le strade provinciali e dei piccoli comuni”.

Forza Italia è ora il primo partito in consiglio regionale, questo non dà fastidio ai vostri alleati della Lega e di Fratelli d’Italia?

Non abbiamo cercato nessuno, e non ci sono competizioni interne. Il nostro avversario comune è il centro-sinistra o come si chiamerà, alle prossime elezioni. Affermo con soddisfazione che Forza Italia in Abruzzo è un laboratorio politico e il livello nazionale dovrebbe attenzionarci di più e meglio. Noi siamo già passati per un ottimo risultato alle politiche dell’anno scorso, e questa crescita di consiglieri è frutto della solidità e della capacità amministrativa che gli uomini e le donne di  Forza Italia esprimo a tutti i livelli. Noi noi non godiamo di un particolare voto di opinione in questo momento, i risultati che cogliamo arrivano grazie al nostro radicamento territoriale.  Noi non passiamo di moda,  siamo oramai un classico, restiamo lì facciamo il nostro dovere, lo facciamo con coerenza tutti i giorni, e questo attira le simpatie.





Ci sarà il passaggio di testimone con Pagano alla guida di Forza Italia?

Con Pagano ho un ottimo rapporto e in questo momento non è un ostacolo alla possibilità di dialogo e di confronto. Ora l’obiettivo sono le elezioni regionali, la competizione interna che voglio vedere è solo quella a chi prende più voti dentro le liste. Poi discuteremo degli assetti, con garbo, come sempre abbiamo fatto.

Dalla prosa della politica alla poesia, quella di Gabriele D’Annunzio: il 2 settembre comincia il festival da lei ideato, quali i tratti salienti della edizione di quest’anno al grande poeta pescarese?

Una premessa: D’Annunzio non è solo pescarese, era legato ad altri luoghi della nostra regione,  pensiamo a Francavilla, alla corta dei trabocchi, si è impegnato per rilanciare il termine Perdonanza. Il festival è un evento culturale di grande livello, basti ricordare che su tutti i giornali online e su tutti i siti dei grandi quotidiani è stato pubblicato l’altro ieri un duetto tra due grandi artisti come Andrea Bocelli e Biagio Antonacci, che hanno cantato ‘A vucchella’, scritta da Gabriele D’Annunzio sulla musica di Francesco Paolo Tosti. Il festival dannunziano è un grande momento culturale che crea un grande marketing territoriale. Una bella novità dell’edizione di quest’anno sarà il torneo under 15  ‘Scudetto Cup’,  con le giovani promesse di Inter, Milan, Juventus, Roma, Paris Saint-Germain e Pescara, tutte squadre delle città dove Gabriele D’Annunzio ha lasciato  il segno. Va anche ricordato che lo stesso termine scudetto, fu coniato da D’Annunzio.

 

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