AVEZZANO – La procura di Avezzano, con il pm Chiara Lunetti, ha aperto una inchiesta per omicidio stradale, a seguito della tragica morte della 20enne Gioia Muliere, nella notte di Pasqua, a San Benedetto dei Marsi, a causa di un incidente mentre viaggiava in auto con il suo ragazzo 24enne, M.C. di Pescina, ora indagato, ricoverato all’ospedale di Avezzano con fratture alle gambe e sotto choc.
Oggi sarà eseguita l’autopsia, poi la salma sarà riconsegnata ai familiari per i funerali che si terranno domani alle 15 nella cattedrale di Avezzano.
I due intorno alle 5 del mattino tornavano da una serata tra amici, diretti a Celano, ma’auto, una Alfa Romeo Mito è andata a sbattere violentemente contro un muro, dove anni fa c’era stato anche un altro incidente mortale. Gioia, grande appassionata di sci, aveva frequentato ,’istituto tecnico commerciale “G. Galilei” ad Avezzano, e ora stava studiando economia alla Sapienza di Roma,
L’intera comunità si è stretta intorno alla famiglia di Gioia, al padre Gianluca Muliere, noto commerciante di Avezzano, la madre Silvia Gallipoli, il fratello gemello Mattia Muliere.
A rappresentare il dolore dell’intera comunità il sindaco di San Benedetto dei Marsi Antonio Cerasani “ci sono quei momenti in cui tutto appare vano, senza un senso, ingiusto. Ci sono quegli istanti in cui bisogna ricordarsi che a volte è solo necessario respirare, sorridere e comprendere quanto la vita sia così bella ma allo stesso tempo così fragile e preziosa. Questa notte il destino ci ha lasciato un graffio nel cuore. Che tu possa ritrovare la pace e che questo giorno porti forza e speranza a tuoi cari. Non ci sono parole. Buon viaggio Gioia”.
Scrive invece il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio “Purtroppo una grande tragedia ha colpito la nostra Marsica con la morte improvvisa di Gioia Muliere. I suoi splendidi occhi si sono chiusi alla luce terrena di questo giorno di Pasqua, per aprirsi alla luce eterna del risorto in Paradiso. La comunità della Città di Tagliacozzo si stringe commossa in un abbraccio affettuoso ai genitori e al fratello nella speranza che la vicinanza umana portino un po’ di forza e di consolazione al loro immenso dolore”.
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